Sabato 18 Maggio 2024 - Anno XXII

Sulle Isole San Blas, il sorprendente popolo dei kuna

Abbandonare tutto e partire in barca a vela. Ci avete mai pensato? L’autrice di “Allora vengo con te”, edizione Magenes, ha trasformato il suo sogno in realtà. Il progetto consiste nel fare il giro del mondo a bordo di un catamarano. Protagonisti sono Guido, l’ingegnere che ha costruito l’imbarcazione e organizzato il viaggio, Sabina, la voce narrante e Pluto, un piccolo robot sottomarino. Seguiamoli sulle Isole San Blas, Panama

Donne del popolo dei Kuna. Credit: viaggiareliberi.it
Donne del popolo dei Kuna. Credit: viaggiareliberi.it

Oggi la gran parte dei Kuna è padrona assoluta di un arcipelago, in realtà un pulviscolo di isole, isolotti, scogli, strisce di sabbia che raccolgono i loro villaggi e insieme le Casas del Congreso, grandi capanne collettive dove i Sailagan, guide spirituali e insieme autorità politiche e amministrative dei villaggi, si radunano per deliberare. I temi e i problemi messi in discussione possono essere anche minimi, non fa niente: l’importante è che i Sailagan, veri difensori del popolo Kuna, dopo aver ascoltato i cantores che si rifanno alle storie degli antenati, prendano le giuste decisioni. II loro principale introito è dato dai cocchi, per produrre i quali hanno distrutto la vegetazione di molte isole dell’arcipelago ed è dato dalle molas, specie di tessuti patchwork colmi di personaggi e di animali rappresentati in colori sorprendenti e vivacissimi. Questo è il mondo dei Kuna e delle isole di San Blas. Ma non completerei questa mia narrazione se non parlassi dell’inna-nuga un rito tutto particolare perché celebra le prime mestruazioni delle ragazze Kuna ed è anche chiamata fiesta de la chica. E un’occasione per fare socialità e forse anche baldoria.

Indigeni in visita sul catamarano Daedalus. Credit: Magenes editore
Indigeni in visita sul catamarano Daedalus. Credit: Magenes editore

Durante la cerimonia le donne più adulte e quelle più anziane, approfittano dei festeggiamenti per adornarsi, con vanità tutta femminile, di enormi orecchini d’oro mettendosi poi tra le dita dai quattro agli otto anelli d’oro. Tra una libagione e l’altra arrivano a simpatiche sbornie senza pensare alle ragazzine che ora, chiuse in una capanna, ascoltano i consigli di saggezza e d’esperienza delle donne adulte. Per le ragazzine si tratta d’un momento importante perché, dopo quell’evento che le rende donne, dovranno cambiare i loro nomi da bambine: nella notte i cantores decideranno come dovranno chiamarsi d’ora in avanti.

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Guido è incuriosito e ansioso di cominciare a filmare questo strano popolo. Ma diventa nervoso e irascibile se non trova subito i soggetti giusti. Ci sono discussioni tra di noi: vorrei che affrontasse le giornate in modo più rilassato e tranquillo, ma non è nel suo carattere. Quando arriviamo in un posto nuovo, deve trovare subito uno scopo al viaggio, mentre per me è il viaggio in se stesso lo scopo. Lo stoico e l’epicurea, una bella accoppiata davvero. Poi, trascorsa una giornata da cancellare e che ho ben ricordato nel mio diario – nigro signando lapillo – facciamo pace e decidiamo di ripartire da zero.

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