Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Pompei ed Ercolano in mostra a Londra

Il British Museum di Londra ospita oltre duecentocinquanta oggetti provenienti dalle antiche città romane di Pompei ed Ercolano in occasione della grande mostra “Life and death in Pompeii and Herculaneum“. La mostra, curata da Paul Roberts, nasce dalla collaborazione tra il British Museum e la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, diretta da Teresa Elena Cinquantaquattro, grazie alla sponsorizzazione della Goldman Sachs. Si tratta della prima volta che l’importante istituto museale londinese accoglie una mostra di argomento pompeiano e per l’occasione sceglie il tema della vita quotidiana della società romana prima dell’eruzione del Vesuvio, cioè mostrare … Leggi tutto

Pompei ed Ercolano in mostra a Londra

Il British Museum di Londra ospita oltre duecentocinquanta oggetti provenienti dalle antiche città romane di Pompei ed Ercolano in occasione della grande mostra “Life and death in Pompeii and Herculaneum“. La mostra, curata da Paul Roberts, nasce dalla collaborazione tra il British Museum e la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, diretta da Teresa Elena Cinquantaquattro, grazie alla sponsorizzazione della Goldman Sachs. Si tratta della prima volta che l’importante istituto museale londinese accoglie una mostra di argomento pompeiano e per l’occasione sceglie il tema della vita quotidiana della società romana prima dell’eruzione del Vesuvio, cioè mostrare e far rivivere ciò che in un giorno – il 24 agosto del 79 dopo Cristo – la terribile eruzione del Vesuvio spazzò via, con morte e distruzione. L’ esistenza quotidiana delle due antiche città romane rivivrà attraverso suppellettili domestiche, resti di cibi e mobili carbonizzati, decorazioni da giardino, statue, rilievi marmorei, pitture ad affresco, mosaici, gioiellima anche le riproduzioni di calchi di corpi di persone ed animali, vittime dell’eruzione. La mostra resterà aperta sino al 29 settembre 2013.

(29/03/2013)

 

Info: www.britishmuseum.org

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