Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Vacanze, consigli per partire sereni

Tra luglio e agosto solo un italiano su due si concederà qualche giorno di relax. Massima attenzione, dunque, per evitare inconvenienti che potrebbero rovinare i pochi momenti di meritato risposo. I suggerimenti dell’Unione Nazionale Consumatori

Vacanze, consigli per partire sereni

“Le vacanze sono diventate un lusso, quindi, quest’anno più del solito, non è ammissibile sprecare tempo e denaro con i soliti inconvenienti e disservizi”. Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, snocciola qualche consiglio rivolto ai vacanzieri: “Tra luglio ed agosto solo un italiano su due si concederà qualche giorno di riposo: i più tradizionalisti si affideranno ad un’agenzia viaggi, mentre la maggior parte farà da sé prenotando online. Per tutti la regola generale è: non farsi prendere dalla fretta, leggere con attenzione il materiale informativo e diffidare dalle offerte troppo allettanti”.

“Nel caso si prenoti tramite agenzia -afferma Massimiliano Dona – ricordiamo ai consumatori che, già prima di sottoscrivere il contratto, hanno diritto a tutta una serie di informazioni scritte, quali, per esempio, notizie utili in materia di passaporto e visto, nonché quelle riguardanti gli obblighi sanitari e le relative formalità per l’effettuazione del viaggio. Inoltre, se si hanno dei dubbi sulla serietà dell’agenzia (non sono mancate truffe poste in essere da pseudo-agenzie improvvisate per una sola estate), si può telefonare all’Assessorato al turismo della Regione, Ufficio licenze agenzie di viaggio, oppure all’associazione di categoria”.

Agenzia o tour operator, qualche dritta

Massimiliano Dona
Massimiliano Dona

“Chi ha prenotato con largo anticipo e si appresta a partire -aggiunge l’avvocato- tenga conto che il tour operator può chiedere una maggiorazione di prezzo (come conseguenza della variazione del costo del trasporto, del carburante, delle tasse o del cambio) non oltre 20 giorni prima della partenza; in ogni caso la revisione a rialzo non può essere superiore al 10% del prezzo originariamente stabilito: in tal caso l’acquirente può recedere dal contratto richiedendo il rimborso delle somme già versate. In caso, poi, il consumatore si trovasse nell’impossibilità di partire è suo diritto di sostituire a sé un terzo, comunicandolo per iscritto all’organizzatore o al venditore, non oltre 4 giorni lavorativi prima della partenza”. “Ricordiamo, infine -conclude Dona- che se si prenota senza l’intercessione di un’agenzia, è bene tenere a mente che si è meno tutelati in caso di disservizio. Ad esempio se si paga tutto in anticipo, in caso di recesso giustificato, sarà molto difficile ottenere la restituzione delle somme versate: è bene ponderare al momento della prenotazione, facendosi spedire dettagliate specifiche dei servizi offerti e della eventuale possibilità di disdire l’impegno”. Per maggiori informazioni consultare il sito www.consumatori.it e per segnalare un problema è possibile contattare i nostri esperti attraverso lo sportello “Vacanze rovinate”.

LEGGI ANCHE  Mare Nostrum, piccolo oceano di Storia

(01/07/2013)

Condividi sui social: