Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Foresta Nera, il bosco delle favole

Ha ispirato nei tempi passati fiabe e leggende. Oggi rimane una destinazione turistica molto famosa per le sue bellezze naturali e paesaggistiche e per le sue antiche tradizioni. Comincia qui il nostro viaggio nello Schwarzwald

Foresta Nera, il bosco delle favole

Sarà per il nome suggestivo, sarà perché ci sono molti bei luoghi da visitare, sarà per le sue tradizioni, fatto sta che la Foresta Nera (in tedesco: Schwarzwald) è molto conosciuta dai turisti italiani e altrettanto amata.

La Foresta Nera è un grande territorio del Sud della Germania nel Land Baden-Württenberg che si stende per 160 chilometri da Sud a Nord, dal confine svizzero fino a Karlsruhe e per altrettanti da Ovest a Est sulla destra idrografica del Reno fino alla Baviera.

Come dice il nome è ricoperto di foreste, interrotte qua e là da radure e pascoli che contrastano per la loro brillantezza con le infinite sfumature di verde più scuro degli alberi. Scuro. Molto scuro. Basta che il sole si nasconda per un attimo dietro le nubi e il verde diventa quasi nero. Si passa da un ambiente idillico a uno minaccioso e, non per nulla, le più importanti fiabe tedesche sono ambientate in un bosco a sua volta rifugio e pericolo per i protagonisti.

Foresta Nera, via sulle ali del vento

Foresta Nera, il bosco delle favole

La “Schwarzwald Hochstraße” è la via alta. Attraversa la Foresta Nera da ovest a est dividendola più o meno a metà. È una strada panoramica che, a differenza delle altre a fondovalle, si snoda in costa. I motociclisti ci vanno a nozze per le curve e controcurve, salite e discese. Qualcuno va anche oltre e, infatti ci sono dappertutto cartelli dedicati ai centauri che invitano alla prudenza e agli automobilisti che avvisano del pericolo di trovarsi improvvisamente qualcuno che ha piegato troppo.

La strada scende fino a Freudenstadt, la “Città della Gioia”, famosa per la sua immensa piazza del mercato, la più grande della Germania, grande come sei campi da calcio messi tre per volta su due file. Proseguendo sulla Schwarzwald Tälerstraße [Strada delle Valli] lungo la Kinzigtal si giunge ad Alpirsbach con il suo bel convento benedettino (e annesso birrificio).

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Il convento è ormai “ex” e ospita il famoso cinema “Subiaco” (in omaggio alla città natale di Gina Lollobrigida); sono rimasti il chiostro e la chiesa con un organo splendido – sembra una scultura moderna – ed enorme, spostabile grazie a un ingegnoso sistema di rotelle e di motorizzazioni. In compenso il birrificio funziona a pieno ritmo ed è anche possibile visitarlo con degustazioni finali.

In cammino tra mulini e grappini
©-TI-Ottenhoefen
©-TI-Ottenhoefen

Se si guarda la cartina, si vede che la Foresta Nera è percorsa da numerose valli scavate dai fiumi e ruscelli che scorrono verso ovest e vanno a gettarsi nel vicino Reno. Lungo queste valli si trovano villaggi e cittadine. Ogni zona è attraversata da una strada “tematica” a seconda delle caratteristiche del territorio.

Troviamo così la “Strada degli Orologi”, la “Strada Panoramica”, l’”Alta Strada”, la “Strada delle Valli”, la “Strada delle Terme” o la “Strada dei Mulini. Già dal nome capiamo cosa andremo a vedere. Ottenhöfen nell’Achertal è una delle destinazioni principali per chi ama camminare, nel territorio comunale ci sono 75 chilometri di piste marcate.

La [Mühlenrundweg] è la Strada dei Mulini, o meglio, la via dei mulini perché si percorre a piedi. Non è necessario spiegare il motivo del nome, lungo i quasi 12 chilometri del percorso se ne trovano dieci, il più antico del 1790, che sono diventati il simbolo del paese. È un percorso facile, immerso nel verde che, però dovrebbe avere anche un altro nome: la Strada della Schnapps…

Il motivo è presto detto, lungo il percorso ci sono numerose fattorie e di fronte hanno eretto delle specie di cappellette che, invece di ospitare immagini sacre, alloggiano bottiglie del tipico liquore. La gente passa, beve un bicchierino (o più) e lascia la moneta in una cassettina. Tutto qui.

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Foresta Nera: il treno a vapore

Trenino a vaporeSiccome le “stazioni” sono numerose, è meglio andarci piano. A proposito di stazioni: cammina, cammina si raggiunge quella di Furschenbach, sulla linea ferroviaria dell’Achertal.

Da 45 anni esatti, in determinati orari e giorni, tra Ottenhöfen e Achern circola un trenino a vapore, composto da materiale rotabile costruito tra il 1896 e il 1928.

Link utili: www.forestanera.info 

www.ottenhoefen.de 

www.deutsches

– uhrenmuseum.de

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