Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Trekking col treno, un cammino lento

Fino a dicembre sono disponibili più di cinquanta escursioni di tutti i livelli sul territorio dell’Appennino tosco-emiliano, guidati dagli accompagnatori del Club alpino italiano. Il punto di partenza dei percorsi si raggiunge con i mezzi pubblici, nel rispetto dell’ambiente

Trekking col treno, un cammino lento

Se disponete di una domenica libera, di buone gambe e, soprattutto, della volontà di condividere con altri escursionisti un tratto di strada alla scoperta di un territorio ricco di storia e dai paesaggi incantati, sicuramente troverete una proposta di vostro interesse tra i numerosi itinerari organizzati da Trekking col Treno (info su: www.trekkingcoltreno.it).
L’iniziativa, giunta quest’anno alla 23esima edizione, grazie a una convenzione tra Provincia di Bologna e il Cai – Club Alpino Italiano, con la collaborazione di Trenitalia e di T-PER (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna), rappresenta  una formula il cui successo è indicato non solo dalla sua continuità nel tempo ma dal numero crescente di partecipanti. Formula dedicata a coloro che apprezzano la scelta di treni e autobus per spostarsi, in questo caso sul territorio dell’Appennino tosco-emiliano, animati da rispetto per l’ambiente e orientati verso un turismo sostenibile e responsabile. 

Partenza da Bologna Centrale

Trekking col treno, un cammino lento

Anche per quest’anno il programma è molto articolato e propone oltre cinquanta itinerari di diversi livelli di difficoltà (facile, media, difficile) con destinazioni diverse. Salvo qualche eccezione, gli itinerari sono accomunati dal fatto che il punto di partenza è la stazione ferroviaria di Bologna Centrale, i pranzi sono al sacco e si è accompagnati da una guida del Cai, una presenza che comporta il rispetto e la piena adesione ai principi e ai comportamenti cui si ispirano gli aderenti alla storica Associazione. Tra questi, anche se è  superfluo ricordarlo, la gestione responsabile dei propri rifiuti, il divieto di raccogliere fiori, piante o erbe protette durante il cammino, il rispetto delle proprietà private attraversate, così come dei compagni di viaggio e delle persone che si incontrano lungo il percorso.

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Il gemellaggio con il Festival del turismo responsabile

Trekking col treno, un cammino lento

Molte le possibilità per soddisfare gli interessi più diversi: l’itinerario n. 21, ad esempio,  propone la scoperta dell’Alta valle del Lavino, avanzando tra castagneti e crinali su un percorso di 14 chilometri per una piena immersione nel paesaggio appenninico.  L’itinerario n. 30 invita ad ammirare la fioritura delle ortensie a Tresana.  Per i più sportivi l’itinerario 32, di rifugio in rifugio, si sviluppa per  23 chilometri da compiere in 8 ore con dislivello impegnativo. Altro percorso per buoni camminatori è il n. 35 in programma domenica 10 agosto, per Pianaccio, borgo dove nacque Enzo Biagi. E così via con numerose altre proposte fino all’8 dicembre.

Una annotazione a sé merita l’escursione di sabato 7 e domenica 8 giugno che rientra nell’ambito di IT.A.CÁ Festival del turismo responsabile (www.festivalitaca.net); con l’occasione, dopo aver raggiunto le colline che circondano Bologna ci si dirige in Piazza Maggiore, meta finale e luogo del Festival.

Il programma completo delle escursioni, il regolamento e le condizioni di partecipazione sono indicati nella brochure scaricabile dal sito della provincia www.provincia.bologna.it/turismo

Per i dettagli su ciascuna escursione è consigliabile rivolgersi alla sede del Cai di Bologna, via Stalingrado 105, Tel. 051 234856 (martedì ore 9–13, mercoledì, giovedì, venerdì ore 16–19).  

(05/05/2014)

 

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