Genio, estro, fantasia, sregolatezza, originalità. Tutto questo è l’arte. Tutto questo è arte. Quando questa diventa storia, letteratura, geografia, biografia, architettura e toponomastica per mano di un musicista che pensa anche a stendere testi e non solo a riempire di note e pentagrammi i quaderni musicali o a leggerne i segni che si tramutano in suoni, possiamo ben dire cheil risultato sarà unico.
“I Luoghi della Musica Bari” può essere definita una guida nei tempi e luoghi sacri della musica nel contesto della Bari antica e moderna, tra i suoi figli migliori, tra le sue ricchezze storiche ed architettoniche, quali i monumenti e le residenze che hanno dato vita alla musica e che continuano a produrla. I teatri Petruzzelli, Piccinni, Margherita, Casa Piccinni, il Conservatorio, dedicato al musicista barese, l’auditorium Nino Rota, ma anche le sue chiese incantate e scolpite nelle pietre vive della memoria: la cattedrale, la Basilica di san Nicola, la Chiesa di san Martino e di san Michele, l’auditorium diocesano Vallisa.
In questa cornice di luoghi e di racconti, anche anedottici, non mancano le biografie degli esecutori, dei protagonisti, di coloro che hanno fatto cantare e suonare gli strumenti musicali di ogni genere e portato la musica in tutti gli ambienti cittadini per far scoprire il fascino, la melodia dei suoni, la delicatezza o la corposità delle voci, dei cori. Come scrive Stefano Magnanensi nella sua presentazione siamo di fronte a una “vera e propria Mappa del Tesoro Musicale che porterà a scoprire i gioielli e le gemme più preziose di questa parte d’Italia così meravigliosa”.