Martedì 3 Dicembre 2024 - Anno XXII

Breathwalk tra le Dolomiti

Breathwalk Dolomiti val di Funes

Camminare fa bene al corpo e alla mente. Con il Breathwalk si imparano le tecniche per armonizzare i passi con il respiro. In Trentino, ai piedi delle Dolomiti, i maestri dell’escursionismo insegnano a riequilibrare il corpo, la postura e a trasformare il camminare in benessere fisico

Dolomiti Breathwalk

Camminare fa bene, lo dicono i medici, ma lo sa anche chi abitualmente dedica ogni giorno del tempo a passeggiare per stare in forma. In pochi però sanno che camminando e armonizzando il ritmo dei passi con tecniche di respirazione si può vivere meglio. La particolare disciplina, che è senza dubbio un piacere per il corpo e per la mente, si chiama Breathwalk e coniuga due delle attività più naturali della vita: il cammino e il respiro. Anche se da noi si pratica da poco, il Breathwalk ha radici antiche nello yoga e serve per riequilibrare il fisico, rilassare lo spirito, riscoprire l’energia perduta e affinare le facoltà intellettive.

Un luogo dove viene praticato con i maestri delle escursioni è il Trentino. Naturalmente gli esercizi di Breathwalk si possono fare in qualsiasi luogo, anche se farlo nei parchi cittadini e molto diverso che praticarlo tra valli naturali o tra le catene montuose dolomitiche (già Patrimonio Mondiale UNESCO) che svettano tra parchi, masi, boschi e chilometri di sentieri da sperimentare. Proprio nel Trentino, nello spettacolo naturale delle Dolomiti ci sono gli esperti delle vacanze in movimento di Dolomiti Walking Hotel, il club di prodotto che ha riunito i 18 migliori alberghi specializzati in servizi per escursionisti, per vivere il variegato universo naturale ad alta quota lentamente, in empatia con i ritmi dell’ambiente e nella ricerca del benessere psicofisico.

Il risveglio del respiro

Dolomiti Breathwalk

Gli esperti hanno spiegato che la filosofia del Breathwalk insegna che, armonizzare la respirazione con i passi porta a una trasformazione sia fisica che emotiva. Ogni programma è basato su diverse fasi, che permettono di migliorare la postura, rivitalizzare muscoli e cuore, fino a raggiungere una maggiore consapevolezza delle proprie sensazioni e scelte. Tutto questo mi ha incuriosito al punto che ho deciso di sperimentare questa disciplina andando proprio in Trentino.

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Al mattino appena svegli i nostri accompagnatori ci hanno avviati alla fase del “risveglio” con una serie di esercizi di respirazione per prepararci alla camminata. Ci è stato spiegato che per un respiro completo e profondo, bisogna saper liberare la pancia, concentrandosi sui movimenti dell’addome e dunque sull’ombelico, in modo che le vertebre della schiena si muovano con maggiore libertà e si riallineino, lasciando provare sensazioni di relax. Superata con qualche incertezza questa prima fase ci siamo dovuti concentrare sulla gabbia toracica e respirare con il petto e anche stimolare la clavicola e la parte superiore del torace. Devo ammettere che dopo alcuni tentativi, riuscire a controllare con il respiro le diversi parti del corpo infonde una piacevole sensazione di benessere.

Tra le tecniche di respirazione c’è anche la sospensione del respiro che permette di rilassare delicatamente la muscolatura e di ritrovare la calma interiore. Rallentare la frequenza dell’inspirazione e dell’espirazione concentrandosi sul fluire dell’aria nel naso e così armonizzare i pensieri, dominare gli impulsi. Tecniche ben conosciute da chi pratica o ha praticato yoga. Sarà per questo che quando ci si sente nervosi è bene contare almeno fino a 10? Altri esercizi indicano di respirare invece velocemente, in modo continuo ed uniforme: si chiama il respiro di fuoco e serve per aumentare la capacità polmonare, espellere tossine, donare prontezza e forza, frenare le tensioni. Eseguendo respirazioni consapevoli, si comincia a coordinare respiro e movimento.

Allineare la postura per scacciare lo stress

Dolomiti BreathwalkLa fase dell’allineamento

permette di raggiungere consapevolezza sui movimenti che le parti del corpo compiono mentre camminano, per ottenere una corretta postura. Cambiando il ritmo dei passi, prima lentamente e poi in modo più veloce, ci si concentra sulle diverse parti del fisico, per correggere a poco a poco l’andatura. Così l’esame passa al proprio stato d’animo, alle sensazioni, le tensioni, prendendone coscienza. Tali esercizi incidono sull’umore, così come la postura corretta incide sull’atteggiamento emotivo. Il corpo sa esprimere anche da solo lo stato d’animo che si vive in un particolare momento, per questo lavorare sulla postura innesca cambiamenti positivi nel mondo emotivo personale.

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L’armonia di passi e respiri che rivitalizza

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Le altre fasi del Breathwalk sono la vitalizzazione, che prevede diversi tipi di respirazione per sincronizzare passi e respiri con variegati ritmi, l’equilibrio con lo stretching e l’integrazione, che consiste in esercizi di interiorizzazione. Devo ammettere che la visita in Trentino è stata piacevole e mi ha arricchito. Un’esperienza che consiglio se ci si vuole rigenerare a contatto con la natura con il Breathwalk, approfittando dei consigli e degli speciali pacchetti-vacanza degli albergatori di Dolomiti Walking Hotel. www.dolomitiwalkinghotel.it

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