Il Movimento Cittàslow è nato a Orvieto nel 1999, con l’obiettivo di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’enogastronomia alla pratica del vivere quotidiano. Per far parte della rete di Cittàslow i comuni devono avere meno di 50 mila abitanti, non essere capoluoghi di provincia e impegnarsi a migliorare la qualità della vita, sia degli abitanti, sia dei turisti che scelgono di trascorrere qualche ora del loro tempo proprio in questi posti magici.
Cittaslow oggi è una rete internazionale delle città del buon vivere. Nel mondo sono 209 le città presenti nel network dislocati in 30 Paesi. In Italia sono 80.
Abbiamo selezionato insieme al motore di ricerca viaggi Skyscanner 10 Cittàslow italiane dove trascorrere una vacanza capace di coniugare natura, cibo, cultura e tradizioni.
Cittàslow: Orvieto
Sospesa sulla sua rupe che la solleva al cielo, Orvieto merita una vostra visita per diversi motivi, gli stessi che faranno sì che vi resti nel cuore. Perdetevi tra le viuzze pittoresche del centro, caratteristiche e curate al dettaglio; lasciatevi stupire dalla bellezza della millenaria città sotterranea e dalle profondità del Pozzo di San Patrizio, che inevitabilmente vi farà pensare a un girone infernale, pieno di fascino e di mistero. Poi, meraviglia dell’arte gotica italiana, non perdete per niente al mondo il Duomo, bellissimo e maestoso dentro e fuori. Finite in bellezza davanti a un bel piatto di stringozzi con tartufo e guanciale: la cucina umbra è tra le migliori in Italia. Buon appetito!
Cittàslow: Amalfi
Gioiellino che tutto il mondo ci invidia, la costiera amalfitana incastona tra le sue rocce scenografiche a picco sul mare perle preziose, come Amalfi, appunto: coloratissima, piena di vita, di profumi e di sapori, Amalfi vi catturerà senza ombra di dubbio. Cominciate con Piazza Duomo, entrate nella Cattedrale che si affaccia sul mare e scoprite le commistioni di stili e gli incontri delle varie epoche passate, poi ammirate la chiesa di San Biagio, col suo campanile bizantino e poi la Valle dei Mulini e poi ancora il Museo della carta, per scoprire tutto un mondo.
Cittàslow: Positano
Restiamo in costiera per fare un salto a Positano, uno di quei posti che è difficile descrivere a parole senza cadere nel banale, uno di quei posti che sembra dipinto per quant’è bello. Casette arroccate sullo sperone roccioso e stradine in cui passare le ore più dolci della giornata, il mare ai piedi della città a regalare un riflesso magico, scalinate suggestive e spiagge mozzafiato. Non dobbiamo aggiungere altro e voi dovete solo partire.
Cittàslow: Termoli
Territorio purtroppo sottovalutato, il Molise ha molto da offrire e Termoli, ad esempio, è una città bellissima e perfettamente in linea con il bien vivre delle Slowcity. Stradine strette e tortuose si stringono intorno al Duomo, il Castello Svevo domina il borgo medievale e le sue spiagge sono davvero meritevoli di attenzione. Non dimenticate che Termoli è una delle porte d’accesso alle Isole Tremiti, incontaminate e bellissime, con un mare trasparente e fondali da sogno. Dopo aver riempito i vostri occhi di meraviglie, concedete qualche soddisfazione anche al palato: i piatti tipici molisani sono antichissimi e preparati, nella maggior parte dei casi, con materie di ottima qualità, secondo tradizioni che si perdono nella notte dei tempi.
Cittàslow: Chiavenna
E ora il Nord, con una terra ricca di bellezze naturali, artistiche e artigianali. Di Chiavenna esplorate in primis il centro storico, con i suoi palazzi medievali e gli eleganti portali scolpiti nella pietra verde, con le sue belle fontane e le piazzette in cui rilassarsi. Imperdibili anche i famosi Crotti di Chiavenna, cavità naturali che si trovano lungo i pendii delle montagne della zona: in questo scenario unico, si svolge ogni anno una sagra in cui si degustano in compagnia gli ottimi prodotti locali come formaggi d’alpeggio, salumi, bresaola e i famosi pizzoccheri chiavennaschi.
Sperlonga
Borgo marinaro di epoca romana, Sperlonga, sul litorale laziale, fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia e vi stupirà con la sua bellezza altera ed elegante che sovrasta uno sperone roccioso e con il suo mare limpido, che alterna spiagge di sabbia fine e dorata a calette romantiche. Andateci al tramonto con la vostra dolce metà: un bacio al sale marino e lo spettacolo del sole che si nasconde dietro il mare, tutto da godere. A ritmi slow, ovviamente.
Anghiari
In Toscana molti sono i borghi che adottano lo stile di vita delle Slowcity, coniugando arte, cultura, natura e gastronomia. Anghiari fa parte del circuito e se farete tappa qui potrete scoprire un borgo che vi saprà incantare, venendo in contatto con bellezze paesaggistiche uniche, con una cucina regionale d’eccellenza e con una storia lunghissima e appassionante, piena di battaglie, eventi e personaggi. I vicoli del centro raccontano storie e si colorano di fiori alle finestre, le chiese sono bellissime e i diversi angoli della città regalano viste da trattenere il fiato.
Cisternino
Un centro storico di casette bianche strette come in un abbraccio, dall’architettura tipica e antichissima. Tutt’intorno ulivi e trulli delle Valle d’Itria e, poco lontano, il mare, a perdita d’occhio. Cisternino, in provincia di Brindisi, è un piccolo sogno ad ogni aperti, un posto in cui il tempo sembra essere sospeso a mezz’aria tra realtà e fantasia. Non perdete la Chiesa Madre di San Nicola, in centro, da cercare tra le stradine aggrovigliate, godetevi il sole pugliese e assaggiate ogni ricetta di questa terra: la Puglia non delude mai!
Photo credit @Angelo D’Amico
Todi
Altro giro, altra corsa: siamo a Todi, bellissima cittadina che si inscrive in tre cerchi di mura e che vi stupirà per l’atmosfera slow e romantica che si respira tra le sue strade e nella piazza principale, Piazza del Popolo. Fate poi un salto a Piazza Garibaldi e andate ad ammirare anche la chiesa di San Fortunato, dove si trova la tomba di Jacopone da Todi. Trovate il tempo anche per vedere il Tempio della Consolazione, realizzato su disegno del Bramante, magari mentre sbocconcellate il pan caciato (detto anche nociato). Non dimenticate di provare il piatto tipico, la palomba alla ghiotta. Buon viaggio!
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