Dal 28 settembre al 14 ottobre Comacchio celebra la XX edizione della Sagra dell’Anguilla. La lavorazione dell’anguilla qui rappresenta una tradizione secolare. Comacchio è una cittadina che non ti aspetti. Un dedalo di viuzze, di canali. I Trepponti che ti accolgono appena arrivi in paese. E poi la meraviglia delle valli del Parco del Delta del Po. Sotto l’aspetto paesaggistico e storico, Comacchio è uno dei centri maggiori del delta del Po.
La Sagra dell’Anguilla, riconosciuta Presidio Slow Food, è un evento che racconta la storia di questo pesce che arriva dal Mar dei Sargassi, e mostra in quanti modi può essere trattato in cucina. Per tutto il periodo della sagra, il centro della cittadina lagunare farà da sfondo a pietanze realizzate seguendo ricette tipiche. Nel grande stand gastronomico sull’Argine Fattibello, aperto sabato e domenica dalle 11,30 alle 15,00 e dalle 18,00 alle 22,00, si potranno assaporare ricette dal tocco innovativo a base di anguilla.
Sagra dell’ Anguilla: circuito gastronomico
Per quanti preferiscono un menù più ricercato, e gustare le tipicità comodamente seduti al tavolo, c’è quest’anno la Locanda della Sagra dell’Anguilla. Inoltre i ristoranti del territorio creeranno un circuito gastronomico che rivisiterà i piatti a base di anguilla e altre specialità locali. Nel centro storico cittadino, lungo i canali e fino al Loggiato dei Cappuccini sarà allestito un percorso espositivo con prodotti agricoli, prodotti tipici locali e artigianato. Presenti alla manifestazione noti chef come Stefano Callegaro che, il 29 settembre, presenterà un piatto tipico comacchiese. L’irriverente Chef Rubio della serie televisiva dedicata allo street-food “Unti e Bisunti”, il 13 ottobre alle 15 sarà protagonista del cooking show “Dal Giappone per l’anguilla” dove lo Chef giapponese Jin Ogata presenterà la sua ricetta a base di anguilla. Tra le iniziative per il pubblico, domenica 7 ottobre, la Gara dei Vulicepi in doppio. I migliori barcaioli comacchiesi si sfideranno nella voga su lunghe e strette barche a remi tipiche di Comacchio (anticamente usate dai fiocinini), per conquistare l’accesso alla regata finale di domenica 14 ottobre.
Escursioni nella natura del Delta del Po
La secolare tradizione della lavorazione dell’anguilla si deve soprattutto alla particolarità dell’habitat nel quale Comacchio è immersa: il Parco del Delta del Po, nominato Riserva di Biosfera MaB UNESCO nel 2015. Un territorio che dà la possibilità di partecipare a suggestive escursioni immersi nella spettacolare natura di fine estate. Si può andare in barca e assistere al tradizionale metodo di cattura dell’anguilla. Fare la passeggiata alla scoperta della Salina e dei fenicotteri rosa, che qui ogni anno nidificano e regalano uno spettacolo di rara bellezza.
Presso la Manifattura dei Marinati, edificio settecentesco un tempo centro dell’economia di Comacchio, dove fu girata una famosa scena del film “La donna del fiume” con Sophia Loren, si potrà assistere alla spiedatura, all’accensione dei camini nella Sala Fuochi e alla cottura della “Regina delle Valli”. I prodotti cucinati, fra i più rappresentativi della tradizione locale, si potranno gustare nell’area ristorativa allestita all’intero della sala fuochi.
Musei: due piccoli gioielli
Gli appassionati di storia e di arte potranno visitare il Museo Delta Antico e la Casa-Museo di Remo Brindisi, due piccoli gioielli.
Il Museo Delta Antico, inaugurato poco più di un anno fa, espone reperti davvero unici che mostrano l’evoluzione del territorio e degli insediamenti umani che hanno caratterizzato la storia dell’antico delta del Po.
La Casa-Museo Remo Brindisi, moderna struttura immersa nel verde della pineta di Lido di Spina – soggiorno estivo del maestro -, fu realizzata negli anni tra il 1971 ed il 1973 su progetto dell’architetto e designer Nanda Vigo. Un museo di straordinaria importanza nelle cui collezioni – appena riallestite – spiccano le opere di maestri del Novecento come Medardo Rosso, Giacomo Balla, Filippo De Pisis, Andy Wharol, Lucio Fontana, Bruno Munari e altri.