La Loira: con i suoi 1.020 chilometri di lunghezza è il più lungo fiume francese. Conosciuta soprattutto per i castelli che la fiancheggiano nel tratto mediano, la Loira è un fiume tutto da scoprire. Anche nella parte più vicina alla sorgente, nei dipartimenti dell’Ardèche, della Haute-Loire e della Loire. Siamo quasi al centro della Francia, nell’area del Massiccio Centrale e chi è in cerca di paesaggi immensi e selvaggi troverà qui un terreno adatto a molte attività sportive, dal trekking, alla mountain bike, dal kayak all’arrampicata.
Tutto comincia sul Mont Gerbier de Jonc, la montagna da cui nasce la Loira. Siamo in Ardèche, una zona molto conosciuta per le famose gorge formate dal fiume che dà il nome al dipartimento, visitate da canoisti provenienti da tutto il mondo.
Parc naturel régional des Monts d’Ardèche
Qui siamo un po’ più a nord nel Parc naturel régional des Monts d’Ardèche. Un altopiano dall’aspetto nordico che in inverno diventa un grande spazio per praticare lo sci di fondo. Il Gerbier de Jonc è un cono di pietre basaltiche che si erge a 1.551 metri di altezza, molto spettacolare anche se l’altezza non è eccessiva. Per salire in cima, dal parcheggio sulla strada dipartimentale D 378 che attraversa il parco occorrono circa 45 minuti.
Non molti, ma il sentiero è piuttosto erto e in alcuni punti bisogna utilizzare le mani per salire e sono state sistemate alcune corde fisse. Una volta arrivati in cima, la fatica è ripagata dallo spettacolare panorama a 360°. Dal vicino Mont Mézenc che con i suoi 1.753 metri è la sommità più elevata della zona fino alla possibilità, nelle giornate serene, di scorgere le lontane Alpi innevate e a sud il Monte Ventoso in Provenza.
Mont Gerbier, Loira e itinerario artistico
Per i francesi, salire sul Mont Gerbier de Jonc ha un forte valore simbolico, visto che la Loira è stato lo scenario di pagine importanti della storia nazionale. Ma qui siamo anche su un crinale che segna lo spartiacque fra il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico. Da un lato le gocce d’acque scendono verso la valle del Rodano, dall’altro verso la Loira e il versante atlantico. Ispirandosi a questo contesto geografico dal forte valore evocativo, nove artisti sono stati invitati a creare delle installazioni che costituiscono l’itinerario artistico denominato appunto “Le Partage des Eaux”. L’itinerario è percorribile a piedi, in auto, in bicicletta o a cavallo.
Fra gli altri, Stèphane Thidet è intervenuto alla Certosa di Bonnefoy, a 1.310 metri di altitudine, ponendo una serie di specchi inclinati su porte e finestre che riflettono la luce e il paesaggio solitario scelto dai monaci nel 1156 per fondare il loro eremitaggio. O Gilles Clèment, famoso paesaggista e giardiniere, che riflettendo su questa ambivalenza geografica ha costruito una “Tour à eau” dove l’acqua che si condensa all’interno della torre costruita con le pietre fonolitiche tipiche del Mont Gerbier può scendere indifferentemente verso il Mediterraneo o l’Atlantico.
In mountain bike sugli affluenti del grande fiume
Altre informazioni, installazioni artistiche e suggerimenti per itinerari nella zona dove nasce il più selvaggio e il più “reale” dei fiumi francesi, si possono scoprire visitando la Ferme de Bourlatier, un’antica fattoria in pietra del XVII secolo che sembra una fortezza piazzata nel cuore delle montagne dell’Ardèche.
In mountain bike si possono percorrere degli itinerari seguendo i primi rivoli d’acqua che daranno vita al grande fiume, poi ripresa l’auto si discende la valle verso la prima città che la Loira incontra nel suo viaggio verso l’Atlantico. Le Puy en Velay è una suggestiva località stretta attorno ai coni vulcanici su cui sono stati costruiti famoso edifici religiosi. Tra questi la cappella Saint-Michel d’Aiguilhe o il Rocher Corneille con la statua di Notre Dame de France. Appena più in basso la cattedrale di Notre Dame dedicata alla Madonna nera, ancora molto venerata, è il luogo di partenza per i pellegrini che iniziano il cammino sulla Via Podiensis, uno degli storici tragitti francesi che portano verso i Pirenei e il Cammino di Santiago.
Tra il regno delle lenticchie e le gorge della Loira
Sul piano gastronomico, Puy en Velay è il regno della lenticchia, forse la più famosa e apprezzata in Francia. Da gustare quando ci si siede a tavola assieme ad un bicchierino di verveine, liquore con cui chiudere il pranzo o la cena. Siamo ormai nel dipartimento della Loire – prende il nome dal fiume – il cui capoluogo è Saint-Etienne. Le gorge della Loira, con il fiume attraversa gole strette e tortuose, sfiorano la grande città ma l’ambiente non ha nulla di urbano. Il grande lago artificiale di Grangent formato da una diga permette di navigare lungo le gorge per parecchi chilometri a bordo di battelli elettrici che hanno un basso impatto sul delicato ambiente fluviale. In alto, a dominare le acque si scorgono villaggi e castelli, come quello di Essalois, risalente al 1580, circondato da quattro torri, due rotonde e due quadrate.
In bici sulla ciclovia da Roanne a Borgogna
Dirigendosi verso nord, la Loira si fa strada in paesaggi molto più aperti, come nei dintorni di Roanne. Qui una placida e bucolica campagna invita a lunghi itinerari in bicicletta. La Véloire è la ciclovia che unisce il porto fluviale di Roanne alla vicina Borgogna. In pochi chilometri seguendo un canale laterale della Loira, soprannominato “le Canal Tranquille”, si può raggiungere Charlieu, uno dei più bei villaggi francesi, famoso per la sua abbazia.
O la Bénisson-Dieu con un’altra splendida chiesa cistercense dal tetto colorato in stile borgognone.
Merita una sosta anche Ambierle circondata di vigneti e dominata dalla chiesa in stile gotico fiammeggiante con vetrate del XV secolo e il polittico della Passione, capolavoro della pittura fiamminga del 1466.
Roanne e le tre stelle Michelin di Troisgros
Roanne è sempre stata una destinazione gastronomica molto apprezzata. Pralus, una delle più famose griffe del cioccolato francese, ha sede qui. Da non mancare la storica specialità della casa, la Praluline e il cioccolato di François Pralus che segue tutto il ciclo di produzione, dalla fava di cacao alla tavoletta. Ma soprattutto, i gourmet di tutto il mondo, hanno abbinato la città al nome di Troisgros, uno dei pochi ristoranti francesi che da oltre 50 anni possono vantare le tre stelle Michelin.
Dalla primavera del 2017 la Maison Troisgros si è spostata dal centro città al vicino villaggio di Ouches (15 minuti in auto). Di fronte alla stazione di Roanne c’è ora Le Central il bistrot Troigros. Qui si può gustare, a prezzi più contenuti, lo spirito gastronomico della maison che ha reso famosa Roanne nel mondo intero.
Dove dormire
Hôtel Beausejour a Beage (Ardèche). Un Logis de France 3 stelle gestito dalla famiglia di Nicolas Vernet. La moglie Céline è la chef e fa parte del gruppo “Les Toqués d’Ardèche”. La sua specialità è cucinare la carne dei vitelli Fin Gras du Mezenc. www.beausejouraubeage.com/
Dove mangiare
Le Central, Roanne
(www.troisgros.fr/) Il Café-Restaurant-Épicerie appartiene alla famiglia Troisgros e offre anche la possibilità di acquistare una selezione di prodotti gastronomici. La carta cambia spesso e propone una cucina leggera con piatti di ispirazione locale o esotica.
Comme à la maison, Le Puy en Velay, rue Séguret 7. Ristorante gastronomico, ubicato nel quartiere storico di Le Puy, ai piedi della Cattedrale.
Cosa acquistare
Le Domaine des Palais, Ambierle www.domainedespalais.fr/. Per scoprire i vini della Côte Roannaise si può visitare questa azienda che possiede 5 ettari ben ubicati sotto lo storico Prieuré d’Ambierle.
In bicicletta e in Barca
La Veloire collega Roanne a Iguerande in Borgogna dove la pista ciclabile si raccorda con l’Eurovélo 6 e alla rete ciclabile europea; www.velo.loiretourisme.com
Crociere lungo la Loira: www.croisieres-gorges-loire.fr/
Info:
www.ardeche-guide.com
www.destination-parc-monts-ardeche.fr/
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