Domenica 24 Novembre 2024 - Anno XXII

Lumen Museum: viaggio attraverso la storia della fotografia a Plan de Corones

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Nel cuore delle Dolomiti, a 2275 metri di quota, da una vecchia stazione della funivia a Plan de Corones è nato il Lumen Museum. Una struttura architettonica dinamica e moderna dove vivere la montagna in tutti i sensi. 1800 mq di superficie espositiva con percorso dall’alto verso il basso

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Il museo visto dall’esterno (ph. ©Marco Zanta)

A Plan de Corones a 2275 metri di quota si trova il Lumen Museum. Un luogo spettacolare, educativo e insieme emozionante, considerato la ‘casa’ della fotografia di montagna. La superficie espositiva è di 1800 metri quadrati. Il Lumen Museum situato nel cuore delle Dolomiti consente di vivere la montagna in e con tutti i sensi: mostre, eventi, cucina alpina.
Una sorta di omaggio alla montagna che vede coinvolti personalità come Reinhold Messner, icona dell’alpinismo, e Norbert Niederkofler, lo chef stellato custode della filosofia ‘Cook the Mountain’. Il museo è nato in collaborazione con TAP (l’archivio tirolese per la documentazione fotografica), Durst, National Geographic, Red Bull Illume, Alinari, AlpiNN e la Provincia Autonoma di Bolzano.

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Interno del museo (ph. © Paolo Riolzi)

La struttura architettonica dinamica e moderna del museo è concepita in sintonia con il paesaggio.  Curato dell’architetto Gerhard Mahlknecht, il progetto, ha recuperato l’ex stazione della funivia a monte di Plan de Corones.
Il percorso espositivo si sviluppa dall’alto verso il basso, secondo un approccio multiprospettico e multidisciplinare. Ai visitatori il Lumen Museum offre un’esperienza culturale globale e unica che pone la montagna al centro della fotografia, dell’architettura e dell’arte culinaria.

La storia della fotografia di montagna

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Wall of fame (ph. ©Paolo Riolzi)

Si può seguire come in un viaggio storico e tecnico l’esordio della fotografia di montagna. Inizialmente quale strumento di documentazione scientifica e solo con il tempo diventata testimone di imprese estreme che hanno trasformato le cime in un attraente scenario d’avventura e di emozioni.
Dalla Wunderkammer, tra veri e propri cimeli del 1800, si passa al Wall of Fame, dedicato ai pionieri della fotografia di montagna e al Dia Horama, l’area che presenta sequenze fotografiche dei più importanti fotografi del museo.

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Mostre temporanee e permanenti

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Lumen Museum (ph. ©Paolo Riolzi)

Lumen ospita anche mostre temporanee che variano annualmente e stagionalmente.
Fino al 19 aprile 2020 si possono visitare: “Vertical Dolomites – Dolomiti leggendarie. La Verticalità”, mostra del fotografo svizzero Ulrich Ackermann, che ritrae la verticalità delle Dolomiti. Approcci visivi nuovi come: il Catinaccio di re Laurino; il ghiaccio perenne della Marmolada; il mistico Sassolungo; le Tre Cime di Lavaredo, Sella e Tofane fino al Monte Agnèr.
L’altra mostra, in partnership col National Geographic, è “Messico e Patagonia” del fotografo messicano Ricardo Azarcoya.

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Sala degli specchi (ph. @Jürgen Eheim)

Vi sono poi le esposizioni permanenti quali: Messner meets Messner by Durst con installazioni multimediali e realtà virtuali tra scatti, citazioni e parlati di Reinhold Messner; la sala Adrenalina realizzata in collaborazione con Red Bull Illume, dove l’innovazione digitale svela le foto sportive più straordinarie del celebre contest fotografico internazionale. Imperdibile la Sala degli Specchi che combinando arte e montagna. L’eterna interazione della forza della natura attraverso l’illusione dei riflessi. Interessante anche la stanza dell’otturatore: una grande apertura sulla parete che incornicia il panorama visibile da Plan de Corones e che una volta chiusa diventa schermo di proiezione.

Lumen Forum: eventi e avventura culinaria

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La sale del Restaurant Alpinn (ph. ©Paolo Riolzi)

Nella struttura è stato creato uno spazio chiamato Lumen Forum che può accogliere fino a 200 persone. La sala è dotata di pareti flessibili adatta ad ospitare congressi, seminari, workshop ed eventi.
Non solo un museo. Lumen oltre che punto di riferimento culturale e anche un’avventura culinaria. Il ristorante AlpiNN – Food Space & Restaurant, voluto dallo chef tre Stelle Michelin Norbert Niederkofler esprime il concept culinario “Cook the Mountain”, in perfetta armonia con il contesto montano delle Dolomiti.

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Info: www.lumenmuseum.it

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