Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

L’acqua alta e i denti del lupo

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Emanuele Termini, autore del libro “L’acqua alta e i denti del lupo”, affronta un viaggio alla ricerca di tracce, documenti, testimonianze del passaggio da Venezia di Josif Džugašvili Stalin. Una narrazione scorrevole con tratti di suspance da thriller

L-acqua-alta-e-i-denti-del-Lupo-coverL’acqua alta e i denti del lupo

è un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso una Venezia ammaliante, brulicante di turisti. L’autore va alla ricerca di una storia antica che ha cambiato il destino di una parte d’Europa.
Venezia, la “città galleggiante” è simile ad un’imbarcazione pronta a partite. Così la immagina l’autore da bambino. Una città che ha sempre esercitato un grande fascino su turisti di ogni genere. Turisti alla ricerca di un luogo romantico, di cultura, tradizione. Tutti pronti a spostarsi su vaporetti o gondole per arrivare in Piazza San Marco, al ponte di Rialto o passare lungo il Canal Grande.

Emanuele Termini l’attraversa alle prime ore del mattino, cammina lungo le calli più sconosciute. Va controcorrente, nella fiumara di turisti, alla ricerca di tracce per ricostruire una storia che l’ha stregato. Una storia che potrebbe essere una leggenda oppure una fantasia. Ma all’inizio del Novecento sembra che sia passato per Venezia un georgiano di nome Josif Džugašvili Stalin diretto a Berlino. Un’anima irrequieta, un rivoluzionario. Inizia così un viaggio di ricerca attraverso i personaggi legati a questa vicenda e una minuziosa ricostruzione della situazione sociale e politica dell’Armenia di quei tempi.

L’acqua alta e i denti del lupo

In una Venezia poliedrica l’autore incontra persone, visita le biblioteche per leggere giornali d’epoca, contatta telefonicamente i discendenti di chi probabilmente aveva avuto un ruolo nella vicenda. Emanuele Termini indaga sulla vicenda, insegue le poche tracce e i tanti pseudonimi che Josif dissemina lungo il suo cammino. Raccoglie indizi e rintraccia le fonti. alla ricerca di una testimonianza attendibile. Nel mentre, ricostruisce la storia di questo personaggio dalla sua infanzia a Gori, la giovinezza a Tbilisi e il suo successivo errare per essere di sostegno alla causa che ha infiammato il suo animo. Termini è completamente assorbito dalla vicenda di Josif Džugašvili e nonostante tutti i suoi sforzi sembra che il tempo abbia cancellato ogni traccia del passaggio dell’armeno. Persino forse nella bellissima San Lazzaro degli Armeni, l’isoletta dove sorge il monastero dell’Ordine dei Mechitaristi.

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Con una narrazione scorrevole Emanuele Termini confeziona un libro veramente particolare. In alcuni capitoli di L’acqua alta e i denti del lupo si respira la suspence di un thriller, dove l’autore sembra un investigatore sulle tracce di un fuggitivo mentre. In altri capitoli l’atmosfera è quella del romanzo storico dove Termini si trasforma in un instancabile ricercatore intento alla ricostruzione biografica della vita di una figura chiave della storia contemporanea.

L’acqua alta e i denti del lupo di Emanuele Termini, Exonorma Editore, pagine 189, € 15,00

Autore

Emanuele Termini

è nato, vive e lavora in Friuli Venezia Giulia. Si è laureato in Lettere alla Università degli Studi di Udine. Questo è il suo esordio letterario.

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