Martedì 19 Marzo 2024 - Anno XXII

La nuova mobilità vista al CES di Las Vegas

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Il Consumer Electronics Show di Las Vegas è un appuntamento da non mancare. Nella edizione 2020 tante le sorprese dalle auto ai robot. Le novità presentate hanno riguardato supercar, taxi volanti, città utopiche

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Taxi volante

Il Consumer Electronics Show (CES) 2020 di Las Vegas, tenutosi a metà gennaio, si è concentrato sulla mobilità e sull’elettronica (dalle auto ai robot). Oltre 4.500 espositori e 20.000 nuovi prodotti.  Dall’automotive sono arrivate le sorprese più grandi: città utopiche, taxi volanti e supercar. Vetture da aziende come la Sony e auto ispirate dai film come la Mercedes Avatar. Lo stato dell’arte attuale e prossimo venturo dell’high-tech sulle quattro ruote: alimentazione a batteria, autopilota e connettività di alto livello.

Nuova mobilità con  Vision-S

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Sony Vision-S

Grande stupore ha suscitato la presentazione della prima auto di Sony, l’elettrica Vision-S. Auto sviluppata per illustrare la visione del futuro Sony nel settore della mobilità. Auto che molto probabilmente non sarà mai prodotta. Comunque la Vision-S si presentatava come auto funzionante, con due batterie da 200 Kw che accelerano da 0 a 100 Km/h in 4.8 secondi. Quando si apre la portiera colpisce il grande display touch a colori che va da una parte all’altra dell’abitacolo. Diviso in più pannelli: uno per il conducente, con le classiche informazioni utili alla guida, uno al centro del cruscotto e un altro davanti al passeggero.

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Sony Vision-S, interno

Inoltre due monitor più piccoli, su entrambi i lati, funzionano da specchietti digitali e trasmettono tutto ciò che viene ripreso ai lati dell’auto. Per i passeggeri dei sedili posteriori c’è un tablet, montato sul poggiatesta dei sedili anteriori, perché l’intrattenimento è il vero tratto distintivo di Sony. A bordo della vettura un’ampia scelta di film e musica provenienti dai rispettivi settori della multinazionale. Ogni passeggero può guardare contenuti diversi sul proprio display, godendo della tecnologia 360 Reality Audio sviluppata proprio da Sony per offrire un suono a 360°.
Sulla vettura sono installati 33 sensori, distribuiti all’esterno e all’interno della macchina. Quelli sulla carrozzeria agevolano la guida identificando, per esempio, gli eventuali ostacoli e misurando la distanza dagli altri veicoli in strada; mentre quelli interni servono a comandare il sistema di infotainment tramite il riconoscimento delle gesture degli occupanti.

Nuova mobilità con Mercedes Vision Avatar

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Mercedes Vision AVTR

Il none Mercedes Vision AVTR non è causale. Avtr sta per “Avatar”, nome del film diretto nel 2009 dal regista canadese James Cameron. L’auto è stata sviluppata con la collaborazione del team che partecipò alla realizzazione del lungometraggio. Le ampie superfici vetrate trasparenti permettono di mantenere alto il contatto tra il guidatore e l’ambiente esterno. In questo modo i confini fisici fra interni, sistema infotelematico e carrozzeria si fanno più labili. Le forme sono particolarmente sinuose e i montanti della struttura sembrano racchiudere una bolla di vetro dove vi è l’abitacolo. L’esperienza immersiva è rafforzata dai 33 flap posti sul lunotto posteriore che ricordano le squame dei rettili. I flap consentono la comunicazione bidirezionale tra il conducente e il mondo esterno.

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Interno della Mercedes Vision Avatar,

L’aspetto più stupefacente di questo concept è la Connessione Biometrica: al posto del volante c’è una consolle centrale che è un’unità di controllo multifunzionale. Il semplice tocco con la mano dell’elemento attiva l’ambiente interno. Il veicolo riconosce il guidatore attraverso il battito cardiaco e il respiro, trasmessi all’auto anche attraverso i sedili. Gli interni sono rivestiti di microfibra vegana con inserti di legno indonesiano di giunco Karuun. Le batterie al grafene alimentano quattro motori elettrici collegati direttamente alle ruote, che possono essere inclinate fino a 30 gradi. L’auto, così, può spostarsi anche in diagonale.

Nuova mobilità con Audi AI:Me

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Audi-AI:ME

Audi AI:Me è la citycar della Casa dei Quattro Anelli a prova di megalopoli. Il costruttore ha definito il concept come “il terzo spazio da vivere” a fianco di abitazioni e posti di lavoro. L’auto è in grado di riconoscere e assecondare desideri e bisogni degli utilizzatori, dove rilassarsi e recuperare i tempi morti fra un ingorgo e l’altro. La citycar potrà basare le proprie impostazioni anche sulle condizioni psicofisiche dell’utilizzatore. Rilevate queste sulla base dello stile di guida e di funzioni vitali quali la temperatura cutanea e il polso, monitorate da specifici sensori di bordo.

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Interni di Audi AI:Me

In un futuro sempre più vicino (quando non sarà più necessario mettere le mani sul volante) le case automobilistiche adotteranno soluzioni per coccolare i passeggeri rivoluzionando gli interni e il sistema d’infotainment a bordo.
Nella AI:Me, grazie ai visori per la realtà virtuale i passeggeri vengono ‘trasportati’ in altre dimensioni o su altri mezzi. Si può immaginare di sorvolare la Cina su un elicottero o di compiere un volo in uno spettacolare panorama di montagna. Tutto tramite gli occhiali Google VR o attraverso il grande monitor tridimensionale OLED, parzialmente implementato nella plancia.

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Tecnologia eye tracking

La tecnologia eye tracking consente una connessione immediata tra gli occupanti e l’automobile. Il sistema Audi Intelligent Experience permette di costruire un pacchetto di servizi su misura, che vanno  dalle preferenze di navigazione alla posizione dei sedili, alla temperatura dell’ambiente e alle fragranze. Nonostante la grande quantità di tecnologia l’interno è stato progettato per offrire più spazio e più comfort possibile. Sedili che sembrano poltrone, cruscotto tutto in legno, per dare la sensazione del calore di un’abitazione. Sentirsi a casa in movimento, questa è l’idea. Lasciare all’auto l’incombenza di muoversi nel traffico tramite la guida autonoma di livello 4: il volante può scomparire sotto il cruscotto e creare una piccola scrivania.

Nuova mobilità con l’S-Pod di Segway

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S-Pod Segway

Non solo auto. Con l’S-Pod di Segway si potrà circolare per la città seduti comodamente in poltrona, per la felicità dei più pigri. Si tratta praticamente di un abitacolo con due ruote, rivestito in pelle e dotato di un tablet per poterlo controllare da remoto. La velocità massima è 38 chilometri orari e la batteria ha una durata di circa 70 chilometri.

Nuova mobilità con taxi volanti

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Taxi volanti

L’azienda sudcoreana Hyundai realizzerà taxi volanti con Uber. Al Consumer Electronics Show ha presentato l’S-A. Prototipo di velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale. Entrerà in produzione nel 2023. Permetterà alle persone di spostarsi velocemente da una parte all’altra di una metropoli rendendo più vivibili le città del futuro. Un sistema in cui i cittadini si muoveranno al suolo su mini bus elettrici da 4 o 6 metri a guida autonoma e in cielo su questi taxi volanti che potranno portare 4 passeggeri più il pilota. In pratica il taxi volante atterrerà e decollerà da un edificio a forma di ingranaggio dal quale partono e arrivano le navette elettriche per percorrere il famoso ultimo miglio, ossai gli spostamenti più capillari.

La città del futuro si sperimenta sul monte Fuji

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Laboratorio della Toyota sul monte Fuji per testare la città del futuro

Il colosso giapponese Toyota ha annunciato il progetto di un centro urbano dove sperimentare tutte le tecnologie allo studio. Opera dell’architetto danese Bjarke Ingels, sarà un laboratorio a cielo aperto sulle pendici del monte Fuji. L’idea è quella di testare nel mondo reale e in un unico luogo, una sorta di città del futuro. Tutti i progetti della casa in tema di connettività, guida autonoma,  mobilità condivisa, motori elettrici e intelligenza artificiale, robotica. Ma anche nuovi materiali e fonti energetiche sostenibili.

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Il sito è una delle fabbriche giapponesi della Toyota recentemente chiusa, trasformata in un centro urbano che diventerà un laboratorio vivente mosso dalla tecnologia ad idrogeno. Uno dei cavalli di battaglia della casa giapponese: edifici, mezzi di trasporto e persone comunicheranno tra loro grazie a miriadi di sensori. Gli edifici, fatti in legno, densi di sensori e ad alto contenuto di robotica, saranno collegati da una trama che prevede la separazione delle tre principali forme di strada: quelle per le macchine, i percorsi pedonali e quelli sotterranei che collegheranno le infrastrutture.

Tecnologia per viaggiare e robot

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Nuovo tablet pieghevole come un libro

Per finire due novità che avranno impatto sul mondo del viaggiare: tablet  e schermi Tv pieghevoli come un libro. Il primo tablet arriverà tra pochi mesi, è il Thinkpad X1 Fold di Lenovo.
Gli schermi tv flessibili sono quelli di LG che verranno srotolati dal soffitto come il telo di un videoproiettore. I video trasparenti potranno essere utilizzati anche per le business class degli aerei: tutto quello che si trova dietro il pannello resta infatti visibile.

Infine il robot a guida autonoma Yape sviluppato dall’italiana e-Novia. Dopo il recente impiego nell’aeroporto di Francoforte, dove ha accompagnato con successo i passeggeri ai gate, aiutandoli a trasportare il bagaglio a mano è stato aggiornato. La versione presentata al CES è stata migliorata con nuove sospensioni per affrontare strade sconnesse, maggiore capacità di carico e dotata di isolamento termico.

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