Ogni paese ha proprie tradizioni riguardo ad accoglienza e ospitalità che si perdono nella notte dei tempi. Ogni comunità ha le sue modalità per mostrarsi che a volte diventano veri e propri riti. Un esempio è il Mate, l’infuso che si consuma in Argentina. Per gli argentini però è molto più di un infuso. È un modo per esprimere se stessi. Un rito di incontro e di gioia. È condividere il momento, la voglia di stare insieme e divertirsi.
Questa bevanda è un simbolo di generosità e legame, un’usanza che annida nel cuore degli argentini fin dai tempi antichi. Presente in 9 famiglie argentine su 10, fa ormai parte dell’identità nazionale, una tradizione che va ben oltre una semplice bevanda.
Dove trae origine

Le sue origini risalgono ai popoli guaraní che utilizzavano le foglie dell’albero di Yerba Mate come bevanda, oggetto di culto e moneta di scambio con altri popoli. In guaraní, “caá” significa erba ma significa anche pianta e foresta. Per il popolo guaraní, l’albero di yerba mate è un dono degli Dei, una pianta sacra. I guaraní portavano una piccola borsa di pelle con foglie di Yerba Mate che masticavano o mettevano in una zucca e bevevano come infuso, usando i denti come filtro o una canna bucherellata, che oggi conosciamo come bombilla.
La parola mate deriva dalla parola quechua “matí”, che significa zucca. Furono i Gesuiti a introdurre la coltura nelle riduzioni e a sviluppare un metodo segreto per far germinare i semi di Yerba Mate. Questo rese possibile rifornire le riduzioni e commercializzare la yerba in altre regioni. L’Argentina è il principale produttore ed esportatore mondiale di Yerba Mate, coltivata a Misiones e nel nord-est di Corrientes. Oltre ad essere un simbolo di comunione e identità, al mate vengono attribuite proprietà benefiche per la salute, poiché contiene vitamine del gruppo B ed è ricco di antiossidanti.
L’itinerario della Yerba Mate

Andiamo a conoscere dove si coltiva seguendo un itinerario gastronomico. È un tragitto che unisce la bellezza dei paesaggi con i processi di produzione di Yerba Mate e l’offerta gastronomica, varia e prelibata, per conoscere le origini di uno dei simboli dell’identità argentina.
La Via della Yerba Mate è il principale itinerario gastronomico del Sud America. Attraversa la provincia di Misiones e il nord di Corrientes. Questo itinerario attraversa stabilimenti artigianali, ecologici e industriali per consentire ai viaggiatori di conoscere l’intero processo di produzione. Si dalle piantagioni all’essiccazione e alla macinazione, fino al confezionamento del prodotto finale. Lungo il tragitto si può degustare con diversi tipi di erbe, scoprendone le proprietà e condividendo la “cerimonia del mate” oltre che impararne i segreti.
I segreti per una buona preparazione

Il mate si può bere in diversi modi. Il metodo classico prevede che si bava amaro e caldo; ma c’è chi lo preferisce dolce, aromatizzato con bucce d’arancia o erbe. Nel Litoral si beve freddo. Questa versione è conosciuta come “tereré”.
Per preparare un mate classico, l’acqua viene riscaldata alla giusta temperatura, né tiepida né bollita. La temperatura consigliata è di 70-80ºC. La Yerba viene posta nel mate fino a coprirne i ¾. Si copre si capovolge e lo si agita con forza.
Poi, lo si riporta nella posizione iniziale e si sistema la yerba a circa 45º, lasciando un piccolo foro. Si versa l’acqua in quel forellino e la si lascia riposare per qualche istante. Poi, si inserisce la bombilla nel foro umido e si può “ingrassare” il mate. Consiglio speciale: non spostare la bombilla e “ingrassare” sempre nello stesso punto per preservarne il sapore. Questo è il rituale argentino con più di cinque secoli di storia.