Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

La Lancia Flaminia del Presidente

Flaminia L'auto-del-presidente-davanti al Quirinale

L’auto che ha impersonato la storia della Repubblica Italiana è la Flaminia 335. Voluta dal terzo presidente Giovanni Gronchi. Pininfarina nel 1961 sullo chassis della Lancia Flaminia realizzò quattro esemplari della cabriolet presidenziale con i nomi di quattro cavalli purosangue delle scuderie del Quirinale.

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Flaminia 335 scortata dai corazzieri a cavallo

L’insediamento del nuovo Presidente della Repubblica ci porta a raccontare nascita e storia dell’auto presidenziale: la Flaminia 335. Custodita nelle scuderie del Quirinale sarà usata solo per le grandi occasioni, le visite di sovrani e capi di Stato.
Il marchio Lancia nasce a Torino il 27 novembre 1906. I titolari sono Vincenzo Lancia e Claudio Fogolin, entrambi dipendenti Fiat e appassionati di auto. Nel 1956 il marchio si concentra su vetture di gamma alta. Le vetture iconiche degli anni ’60 sono Flaminia e Flavia, prime vetture italiane con motore e trazione anteriore. L’esordio della Lancia Flaminia avviene nel 1957 al Salone di Ginevra. L’ammiraglia di alta classe sarà dotata di motore V6 da 2.5 litri con interni e finiture lussuose.

Flaminia 335 la cabriolet presidenziale voluta dal Presidente Gronchi

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La nuova auto presidenziale voluta da Giovanni Gronchi accoglie la Regina Elisabetta

La Lancia Flaminia si arricchì presto di versioni speciali realizzate dai carrozzieri. Nel 1961, Pinin Farina realizzò la cabriolet presidenziale a passo lungo, denominata ‘335’, partendo da uno chassis Flaminia. La sigla ‘335’ fa riferimento alla misura del passo, più lungo rispetto all’originale che era di 287 centimetri. A volere questa vettura fu l’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Flaminia 335 sostituì la vecchia cabriolet ministeriale d’anteguerra, una Fiat 2800 del 1939. Il primo impiego ufficiale ai primi di maggio del 1961 in occasione della visita in Italia della regina Elisabetta II d’Inghilterra.

Flaminia presidenziale in 4 esemplari

Lancia-Flaminia 335 cabriolet
Lancia Flaminia cabriolet

In pochi mesi saranno realizzati quattro esemplari battezzati con nomi propri di cavalli purosangue delle scuderie del Quirinale: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito. Belfiore, Belmonte e Belvedere erano caratterizzate dalla carrozzeria cabriolet con la capote in tela rigida, ripiegabile con meccanismo idraulico. L’ultima, la Belsito, è fornita di una capote in tela, non apribile, sovrastante il posto di guida. Questo non consente il montaggio del grande tetto rigido trasparente in plexiglass che serviva per riparare il Presidente in caso di pioggia. Le prime tre Flaminia speciali (Belfiore, Belmonte e Belvedere) saranno immatricolate il 27 aprile 1961. Nel 1967 le Lancia Flaminia 335 saranno modificate nella capote prevedendo che il solo vano posteriore fosse apribile; mentre la parte destinata all’autista prevedeva il tetto fisso.

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Dimensioni e accorgimenti tecnici

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Il Presidente Napolitano alla sfilata del 2 giugno 2007

Verniciati nel caratteristico colore blu notte, tutti gli esemplari dispongono di selleria in pelle Connolly nera, di 5 sedute posteriori con ampio divano e due strapuntini. Rispetto alla Flaminia berlina di serie, la carrozzeria è più lunga (cm 546 invece di 485,5) e più larga (cm 189 invece di 175); di conseguenza è più pesante (si stima pesi circa due tonnellate).

La meccanica si differenziava per l’aggiunta di una pompa del carburante elettrica e di una bobina (entrambe di scorta); aumento di quasi mezzo metro del passo, per l’aumento delle carreggiate; rapporto finale di trasmissione più corto per sfilare durante le parate in perfetta regolarità anche alle velocità più basse. Le vetture erano accessoriate con alzavetri elettrici; vetro divisorio abbassabile tra il comparto dell’autista e i sedili posteriori; autoradio Voxson per i posti posteriori alloggiata in una piccola consolle in pelle blu; interfono per consentire le comunicazioni con l’autista.

In servizio fino al 1982

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Saragat e De Gaulle all’iinaugurazione del traforo del Monte Bianco

Durante gli anni sessanta le quattro “335” furono utilizzate dal Quirinale per accogliere sovrani e capi di stati esteri in visite di Stato. Oltre ai presidenti della Repubblica, sulla Flaminia presidenziale sono saliti tra gli altri, John Fitzgerald Kennedy nel 1963 e Charles De Gaulle. Le quattro Flaminia rimangono in servizio attivo fino al 1982. Successivamente vengono rispolverate solo in alcune occasioni, nelle grandi parate di Stato e per le celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia. Con l’elezione di Francesco Cossiga la Flaminia “335” viene utilizzata il giorno dell’insediamento del Presidente della Repubblica e nella parata della festa della Repubblica il 2 giugno.

Il restauro voluto dal Presidente Ciampi

Flaminia presidenziale con a bordo John Fitzgerald Kennedy
Flaminia presidenziale con a bordo John Fitzgerald Kennedy

Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi, esplorando le vecchie scuderie del Quirinale vide le gloriose Lancia, inutilizzate e chiese di riportarle all’antico splendore. Infatti nel 2001 furono sottoposte a un attento restauro. Portate a Torino nei laboratori Fiat per il rifacimento del cambio, dei freni e delle cromature; successivamente a Milano per i lavori di carrozzeria. Il restauro durò due anni. Infine ottenuta la Targa Oro Asi (l’ente che certifica l’originalità delle vetture). Il Presidente Mattarella fu il primo ad avere l’onore di sfilare sulla Flaminia così insignita. Completato il restauro dei quattro esemplari, la Belmonte rimase a Torino, esposta al Museo dell’Automobile. Gli altri tre furono riportati a Roma, ma la Belsito fu donata al Museo Storico della Motorizzazione Militare di Roma Cecchignola.

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Giardini-del-Quirinale
Flaminia 335

I due esemplari rimasti sono affidati alle Scuderie del Quirinale. Belfiore e Belvedere sono le vetture per le “grandi occasioni” del Capo dello Stato e delle più alte cariche della Repubblica. Infine un piccolo mistero. Sembra che esista un quinto esemplare donato dall’allora Presidente Giovanni Gronchi alla Regina Elisabetta II d’Inghilterra, appassionata di auto, in visita in Italia nel 1961. Di quest’auto però si son perse le tracce, anche se dovrebbe essere ancora presso Buckingham Palace.
Nei giorni delle ultime elezioni che ha riconfermato al Quirinale Sergio Mattarella, la Flaminia “335” è stata vista circolare nei dintorni del Colle per un giro di prova in attesa del giuramento del nuovo Presidente che sarà oggi 3 febbario 2022 alle ore 15,30 a Montecitorio.

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