La nuova Opel Astra Sports Tourer è la prima station wagon elettrica plug-in hybrid della Casa tedesca. Quest’auto continua la tradizione Opel delle station wagon compatte di grande successo. Il primo veicolo di questo tipo del marchio tedesco risale a quasi 60 anni fa con la Opel Kadett Caravan. La Astra Sports Tourer è disponibile anche con motori benzina e diesel. La potenza erogata dal motore va da 81 kW (110 CV) a 96 kW (130 CV) nelle versioni benzina e diesel; mentre arriva a 165 kW (225 CV) di potenza di sistema nelle versioni plug-in hybrid. Il cambio automatico a otto rapporti (elettrificato sulle versioni plug-in hybrid) è opzionale sui propulsori più potenti.
Bagagliaio e piano di carico
Il bagagliaio della nuova Opel Astra Sports Tourer offre un volume superiore ai 608 litri arrivando a ben 1.634 litri con i sedili posteriori abbattuti. Con i sedili posteriori completamente giù il piano di carico risulta completamente piatto. Anche sulle versioni plug-in hybrid con la batteria agli ioni di litio posizionata sotto il pianale, il volume di carico è comunque pari a 548 e 1.574 litri. Infine, sempre parlando del bagagliaio delle versioni termiche, si può scegliere l’opzione del sistema “Intelli-Space”. Questo sistema consente di spostare facilmente il piano di carico mobile con una sola mano dalla posizione alta a quella bassa; oppure disposto a un angolo di 45 gradi.
Inoltre i kit di riparazione pneumatici e di pronto soccorso sono stipati in intelligenti vani disposti sotto il piano di carico. Ai kit si può accedere dal bagagliaio o dalla zona di seduta dei passeggeri posteriori. In questo modo si evita di dover togliere tutto quello che si è caricato nel bagagliaio.
Astra Sports Tourer: manifesto stilistico, tecnologia, comodità
L’elegante Astra Sports Tourer è il nuovo manifesto stilistico del marchio. È la prima station wagon Opel che interpreta la filosofia stilistica ‘bold and pure’. L’Opel Vizor, il nuovo volto del marchio, allungato su tutto l’anteriore, integra tecnologie come i fari anteriori adattivi Intelli-Lux LED® Pixel, che non abbagliano, e la telecamera anteriore.
Nell’abitacolo il Pure Panel completamente digitale offre un’esperienza pura e maggiormente intuitiva: i passeggeri possono utilizzare la Astra Station Tourer grazie al larghissimo schermo touch, proprio come uno smartphone. Sistemi fondamentali come il climatizzatore possono ancora essere comandati con interruttori e tasti fisici. Eccezionale il comfort dei sedili: quelli anteriori, sviluppati in azienda, sono certificati dagli esperti di AGR; grazie alla loro esemplare ergonomia, si distinguono per l’elevato numero di regolazioni, dall’inclinazione elettrica dello schienale al sostegno lombare elettropneumatico.
L’acronimo CarAVan e la prima Station Wagon
Opel è presente nel mercato delle station wagon dal 1953. Il lancio della prima station wagon della Casa tedesca – l’indimenticabile Opel Olympia Rekord del 1953 – coincise con la nascita del nome CarAVan (un acronimo di “car and van” ovvero automobile e furgone). Acronimo destinato a diventare sinonimo di un’intera categoria di automobili. Il nome era l’espressione di un nuovo concetto di automobile che innescò un autentico boom. Da allora ci fu sempre una versione CarAVan in ogni generazione di Opel Rekord e, visto che nel segmento delle medie (quello cioè di Opel Olympia) la quota di CarAVan aumentava continuamente, Opel decise di realizzare anche una station wagon di classe compatta.
Nel marzo 1963 Opel lanciò la Kadett CarAVan, un modello che portò le vendite di CarAVan a livelli tali che che il marchio arrivò a produrre quasi il 50% delle station wagon costruite in Germania. Il nome Caravan però suggeriva una vocazione al campeggio. Infatti, soprattutto in Italia, si cominciò ad adottare il nome Station Wagon che anche Opel iniziò ad utilizzare. Nome che, nel 1992, fu ripreso con successo da Opel Astra la cui versione station wagon fu fino alla fine del decennio la vettura di questo tipo più venduta in Europa e per alcuni anni in Italia.
Versioni lusso della Station Wagon Opel
Nel 1970 Opel introdusse con la nuova Ascona il nome Voyage che ne contraddistingueva la versione di lusso della station wagon con fiancate parzialmente rivestite in legno, iniziando così la futura tendenza per cui la station wagon non sarebbe stata più un veicolo per soli commercianti e artigiani. Opel fece in modo che le sue station wagon – che da Opel Ascona Voyage in poi hanno sempre compreso molte versioni di lusso e sportive – si adattassero ad ogni gusto e ad ogni tasca.
Alla fine degli Anni ’80 le station wagon Opel facevano tendenza. La Opel Omega Station Wagon 24V del 1989, equipaggiata con un 6 cilindri in linea di 3.000 cc da 204 CV, fece da apripista alla realizzazione di nuove potenti e dinamiche station wagon. Ripresa anche nel 1993 con la Opel Astra Station Wagon con motore a 16 valvole da 150 CV, fu la più potente station wagon della sua categoria. Nel 2005 lanciata la sportivissima Opel Vectra Station Wagon OPC, che all’epoca era una delle più potenti automobili a trazione anteriore sul mercato. Con il turbocompressore da 255 CV (188 kW) le sue prestazioni su strada erano paragonabili a quella di una granturismo.
Per gli amanti dell’avventura
Nel 2009 la Casa tedesca scrisse un nuovo capitolo nella storia delle station wagon, con la Opel Insignia Sports Tourer mostrava come i progettisti fossero riusciti a trasferire su una station wagon le brillanti prestazioni della Opel di classe media-superiore. Da questo modello derivò qualche anno dopo la crossover Country Tourer con assetto rialzato e trazione integrale. Un’auto che si rivolgeva agli amanti dell’avventura. Era equipaggiata con il meglio della tecnologia del costruttore tedesco, la scelta ideale per gli amanti degli sport invernali e della vita all’aria aperta.
Come abbiamo visto la nuova Opel Astra Sports Tourer è l’ultima espressione di quasi 70 anni di tradizione Opel nel settore delle station wagon.