Indagini, studi e ricerche per conoscere stili di vita, gusti e modi di viaggiare dei consumatori se ne producono in continuazione. Oggi è stato impostato anche il Generational Travel Index, l’indice dei viaggi generazionale, realizzato da Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza. Lo scopo è individuare le migliori destinazioni adatte a ogni soggetto: Millennial, Gen Z e Gen X. Sono state prese in considerazione l’età, il modo di viaggiare: in famiglia, in solitaria o con coetanei. Il risultato è stato suddivisi in migliori città per: tutte le generazioni, Baby-Boomer, Generazione X, quelle per i Millennial e per la Generazione Z.
Le città all’estero per tutte le generazioni: Madrid, Tokyo, New York
Madrid è sicuramente la città che meglio si adatta a tutte le generazioni. Gli amanti della cucina troveranno qui 125 ristoranti della Guida Michelin e potranno assaggiare due dei “100 migliori piatti nazionali del mondo”: Gambas Al Ajillo e Paella de Mariscos. È inoltre indicata per le famiglie (votata da 4 su 5) con le sue 800 attività a cinque stelle; mentre gli amanti della cultura potranno visitare oltre 150 musei. Senza dimenticare che Madrid rientra nella lista del patrimonio mondiale UNESCO, che comprende siti di eccezionale valore universale. Per esempio il teatro romano di Mérida, costruito circa 2000 anni fa, ogni estate è utilizzato in occasione del Festival Internazionale del Teatro Classico.
Tokyo è una città cosmopolita. Apprezzata da diverse generazioni. Al suo interno racchiude tante città con paesaggi urbani diversi. È abbastanza vicina alla vetta più alta del Giappone, il Monte Fuji, meta imperdibile. Anche il cibo ha un posto di rilievo. La capitale giapponese ospita 429 ristoranti classificati dalla guida Michelin, guadagnandosi il terzo posto nell’intero studio per questo fattore, e offre anche un’esperienza di guida fluida, la qualità delle strade del Paese ha ricevuto un impressionante 6,1 su 7.
New York è una delle città più famose al mondo e ospita il maggior numero di ristoranti Michelin, ben 512. Anche se non siete amanti del cibo gourmet, New York offre molto altro. Qui ci sono due siti patrimonio UNESCO: la Statua della Libertà e l’architettura di Frank Lloyd Wright. Se vi piace la fotografia e volete catturare immagini instagrammabili questa è la città giusta. Nell’intero studio New York si posiziona al 5° posto in questa categoria con oltre 122 milioni di persone che utilizzano #NewYork nelle loro foto.
Le città italiane per tutte le generazioni: Roma, Milano, Firenze
Il criterio per le città italiane in classifica è quello culinario: ben 10 piatti nella top 100 delle migliori prelibatezze al mondo; un alto numero di ristoranti stellati secondo la Guida Michelin; tanti musei e siti patrimonio UNESCO. Il nostro Paese è penalizzato per la scarsità di spazi verdi nei centri urbani, e per la mancanza di varietà dei paesaggi all’interno delle città, cosa che è invece presente nelle grandi città soprattutto europee. Solo 4 le città italiane in questa particolare classifica: la prima è Roma che si classifica 33ª, poi Milano in posizione 45, Firenze 79ª e infine Napoli in posizione 85. (Fonte e classifica completa con i dati si trovano su: www.holidu.it/magazine/indice-generational-travel#tutte-le-generazioni).
Le migliori città per i Baby-Boomer
I Baby Boomer rientrano nella fascia 1946 – 1964 e secondo la ricerca spendono più soldi in cibo di qualsiasi altra generazione e amano esplorare i “grandi spazi aperti”. Holidu ha deciso di esaminare le città con il maggior numero di ristoranti Michelin, la maggior varietà di paesaggi da esplorare e i parchi e gli spazi verdi più quotati.
In questa classifica la prima è Singapore, capitale dell’omonimo paese, ha ottenuto un punteggio di 79,51 su 100 per i suoi parchi e spazi verdi, ideali per una generazione che ama stare all’aria aperta. Un’altra ragione è il numero dei ristoranti Michelin, 249, di cui 53 con una stella Michelin e tre di essi ne contano 3.
Al secondo posto c’è Kyoto, in Giappone, la quale pur non essendo la capitale ufficiale del Paese, è comunque considerata la sua capitale culturale. Città col maggior numero di parchi e spazi verdi. Gli amanti della natura potranno godere del il Giardino Botanico di Kyoto che ospita 12mila specie di alberi, fiori e piante distribuite su 20 ettari nel nord della città. Altro luogo da visitare è il Tempio Ryoan-ji, patrimonio UNESCO, che offre un suggestivo giardino roccioso e un vasto giardino lungomare con un tranquillo laghetto abitato da anatre. Kyoto è anche una mecca culinaria: 207 ristoranti stellati Michelin rappresentano un modo spettacolare per celebrare una giornata di esplorazione della città.
Al terzo posto Berna in Svizzera chiamata anche “città delle fontane”. Il centro storico infatti ospita 100 fontane. Inoltre ha ottenuto un alto punteggio per gli spazi verdi e i parchi, 84,09 su 100, posizionandosi al 22° posto. Tra le italiane considerando questi criteri, la prima è Roma.
Le migliori città per la Generazione X (1965-1980)
La ricerca mostra che il 70% dei Gen Xers ama i musei e i siti storici e il 43% viaggia in auto in vacanza. Sono quindi esaminate le città del mondo con il maggior numero di musei, di “cose da fare” classificate con 5 stelle e le destinazioni con le strade migliori.
Tokyo
Ancora una volta troviamo il Giappone con la sua capitale Tokyo che si aggiudica anche il primo posto per la migliore città da visitare per la Generazione X. Perché? Beh, visto che il 70% delle persone di questa fascia d’età ha dichiarato di amare i musei, una città con oltre 900 musei non può che risultare una scelta azzeccatissima! Dall’arte digitale all’avanguardia ai manufatti storici, ce n’è davvero per tutti i gusti. E per una generazione che ama noleggiare un’auto per viaggiare, il Giappone nel suo complesso ha ottenuto un punteggio di 6,1 su 7 per la qualità delle sue strade. Tra i siti turistici della città Tokyo offre 963 “cose da fare”, valutate a 5 stelle su Tripadvisor da altri viaggiatori.
Amsterdam, Paesi Bassi
Il secondo posto per la Generazione X va ad Amsterdam. Tra le prime tre posizioni, la capitale olandese ha ricevuto il punteggio più alto per la qualità delle sue strade, 6,4 su 7. Il Paese ha il più alto numero di infrastrutture stradali in Europa e la seconda al mondo, dopo Singapore. Con oltre 40.000 km di strade pubbliche, i Paesi Bassi dispongono di una delle reti stradali più fitte al mondo. Questo significa che è facile e piacevole esplorare le città in auto. Date le sue dimensioni rispetto alle altre metropoli di questa top 3, Amsterdam offre ai visitatori 229 musei. Con una superficie di soli 84,9 chilometri quadrati, la capitale ospita più musei per chilometro quadrato di qualsiasi altra città al mondo. C’è sicuramente molto da vedere, tra cui il Rijksmuseum, la Casa di Anna Frank e il Museo Van Gogh.
New York, USA
Un’altra città che ritorna è New York, ma questa volta come destinazione per la Generazione X. Uno dei motivi principali è il numero di “cose da fare” che sono state classificate a 5 stelle. Nona in assoluto e prima nelle Americhe, New York ha quasi 1.300 “cose da fare” classificate a cinque stelle, tra cui il Metropolitan Museum of Art, Ground Zero, il World Trade Center Memorial e la vista sullo skyline di Manhattan. Tra queste attrazioni, la città ha anche molti musei che aspettano di essere esplorati, 359 in realtà. Tuttavia, non è all’altezza in termini di facilità di guida, però dispone di un sistema di metropolitana con 27 linee diverse e oltre 450 stazioni che rendono facili gli spostamenti.
Le città italiane per la Generazione X
Se per i Baby Boomer le italiane non eccellono, molto meglio va per la Generazione X, dove a spingere in alto le città nostrane sono il numero di musei e il numero di attività valutate con 5 stelle. Un’italiana è addirittura in top 20: si tratta di Roma 18ª che precede Firenze 25 ª, Milano 33 ª, Napoli 56 ª. Anche qui va segnalato un potenziale inespresso: se la qualità delle strade fosse migliore, le italiane volerebbero ancora più in alto in classifica.
Le città per i Millennial (1981 – 1995)
I Millennials amano viaggiare. La ricerca rivela che il 71% usa Instagram (almeno una volta alla settimana), basa i propri viaggi sulla qualità del cibo e delle bevande e più della metà ha figli che probabilmente vivono ancora a casa. Ecco le città più instagrammabili, col maggior numero di piatti nazionali “top 100” da provare e più adatte alle famiglie.
Parigi per i Millennials è la preferita. Parliamo di una generazione che usa regolarmente i social media e ama condividere le foto. Parigi ospita uno dei punti di riferimento più iconici del mondo ed è stata taggata oltre 137 milioni di volte su ‘gram’. In questa categoria, si è classificata seconda in assoluto, dietro a Londra. Inoltre, Parigi è anche una destinazione gastronomica di prim’ordine. La Generazione X infatti ama basare i propri viaggi sul cibo e sulle bevande.
Segue la capitale catalana Barcellona che offre anche una cucina deliziosa ai viaggiatori, classificandosi al 27° posto insieme a Parigi, con un punteggio di 2 sui “100 migliori piatti tradizionali”. Ciò che distingue Barcellona è la sua Instagrammabilità: il suo hashtag è stato utilizzato in oltre 68 milioni di post su Instagram fino ad oggi. Non va dimenticato che la città ospita alcuni dei monumenti più riconoscibili della Spagna, tra cui la Sagrada Familia e il Parco Güell.
Chiude al terzo posto Madrid (dopo il primo per i viaggi multigenerazionali), considerata adatta alle famiglie, con un punteggio di 4 su 5.
Per le italiane va meglio rispetto ai baby boomer, peggio rispetto ai Gen Xers: se per gli hashtag instagram e i piatti nazionali l’Italia si difende bene, pare che le città italiane non siano particolarmente family-friendly, per cui Roma è solo 62ª, più in basso Milano 69ª, Firenze 85ª. Napoli non figura nella graduatoria per questo spaccato demografico.
Le migliori città per la Generazione Z (1996 – 2010)
Per quanto riguarda la Generazione Z, il 60% di loro utilizza regolarmente TikTok e, sebbene questo gruppo di età apprezzi le esperienze uniche e culturali, più di due terzi ritiene che il prezzo sia fondamentale. La medaglia d’oro per la Generazione Z va alla città turca di Istanbul. Considerando che tre Gen Zers su cinque utilizzano regolarmente TikTok, la capitale ha registrato più di 37,5 miliardi di visualizzazioni sull’applicazione di condivisione video, dopo Dubai, Barcellona, Londra e Parigi.
Al secondo posto risulta Mumbai, metropoli cosmopolita dell’India. Qui si trovano tre siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, tra cui le grotte di Elephanta e gli edifici gotici vittoriani e Art Deco. Uno dei luoghi da non perdere è il Chhatrapati Shivaji Terminus, la stazione ferroviaria più decorata, utilizzata da oltre 3 milioni di persone al giorno.
Sul podio al terzo posto c’è Lima. La capitale peruviana ha ottenuto il punteggio più alto tra le prime tre città per il rapporto qualità-prezzo di bevande e ristoranti. La cucina tipica peruviana comprende piatti come ceviche, anticuchos, juanes e, per i più coraggiosi, il delicato Cuy, un maialino d’India fritto o arrostito. Il centro storico della città è Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Durante la visita, non perdetevi i 1.500 balconi di Lima, costruiti tra il XVI e il XIX secolo, che ricordano la conquista dell’America Latina da parte della Spagna.
Per la Generazione Z le città italiane sono premiate per il numero di siti UNESCO e per gli hashtag su TikTok, ma penalizzate per il costo di birra e cibo economico, fattore molto importante per la Generazione Z. Milano in questa classifica fa meglio (37ª) di Roma 62 ª, Napoli 95 ª, mentre Firenze non figura nella graduatoria.
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