Primavera bresciana la natura da spettacolo
Baciato da un clima mite e mediterraneo, il lago di Garda è in primavera un’esplosione di fioriture. Straordinaria la sua vegetazione mediterranea, lussureggiante di olivi, limoni, palme, a cui fa da contrappunto il fascino della montagna e della natura intatta dell’entroterra, protetto per larghi tratti da parchi e riserve.
Una cornice perfetta per tonificanti giornate nella natura, in uno dei contesti paesaggistici più affascinanti del Belpaese.
A Gargnano torna Giardini d’agrumi per promuovere e valorizzare quel patrimonio unico che sono le limonaie dell’Alto Garda e gli agrumi che ancora vi vengono coltivati. Nell’antico chiostro di San Francesco, una mostra di antichi attrezzi per l’agrumicoltura, flower design e una tavola pomologica con le 50 varietà qui coltivate.
Seguendo i percorsi storici delle Vie Crocefisso, San Giacomo, Torrione e nel nucleo di Villa, arrivando fino a Bogliaco, si accede inoltre ai luoghi dove ancora vengono coltivati gli agrumi.
A Bogliaco viene aperto, con visite guidate, lo scenografico giardino all’italiana di Villa Bettoni. Nel percorso sono inserite pure la Limonaia ecomuseo di Pra dela Fam a Tignale e la Limonaia Madernina di Toscolano Maderno.
Sul Garda si affacciano ben quattro siti del circuito Grandi Giardini Italiani. A Gardone Riviera si trovano il Giardino Botanico André Heller e i giardini del Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele D’Annunzio. Rientrano nel circuito dei Grandi Giardini Italiani anche l’Isola del Garda – gioiello circondato d’acqua con la villa in neogotico veneziano e sontuosi giardini – e la Rocca di Lonato abbracciata da un grande parco, straordinario esempio di bosco ceduo con olivi, vigne e specie spontanee e scenografici pendii erbosi. (www.visitbrescia.it)
Merano Flower Festival: tripudio di colori
Tanti luoghi speciali in dialogo con le bellezze architettoniche, che in diverse zone del centro celebrano la natura con fantasia, è la Primavera a Merano. Le aiuole variopinte e le sculture floreali, orgoglio della Giardineria comunale, invitano a camminare come moderni flâneur, alla scoperta della città.
Magari attraverso il Sentiero di Sissi, per raggiungere i Giardini di Castel Trauttmansdorff, meraviglia da 80 paesaggi botanici. Quest’anno va in scena l’esposizione temporanea “Succu… cosa?” che illustra l’incredibile diversità e le ingegnose tecniche di sopravvivenza sviluppate dalle succulente.
In centro città, invece, dal 25 al 28 aprile va in scena il Merano Flower Festival, dove tutto canta le lodi delle piante, dei fiori e della primavera.
Lungo il Passirio gli espositori mettono in mostra rarità botaniche, proponendole in vendita assieme a ciò che serve per il giardinaggio. (www.merano.eu)
Le fioriture in Valtellina
L’arrivo della primavera in Valtellina vuol dire fioritura dei meleti. La coltivazione della mela, infatti, è un’attività che si tramanda di generazione in generazione. I meleti dominano i versanti fino a 900 metri estendendosi principalmente nei comuni di Chiuro, Ponte in Valtellina, Bianzone, Villa di Tirano, Sernio e Lovero.
Un appuntamento coloratissimo che regala una ventata di stupore. Vette innevate e laghi ghiacciati lentamente lasciano lo spazio ad ampie distese di crocus bianchi, gialli e lilla mentre in media valle i meleti tornano in fiore per poi dare uno dei prodotti che contraddistingue la Valtellina, ovvero le mele.
I fiori dei meli hanno sfumature che vanno dal bianco e rosso e il contrasto che si crea con il verde delle foglie e l’azzurro del cielo quando sbocciano stupisce tutti i passanti. Inoltre, il loro profumo regala una ventata di freschezza.
Per ammirare questo spettacolo della natura, i turisti possono percorrere la Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina, un itinerario a mezza costa di 67km che da Ardenno a Tirano attraversa vigneti e meleti della provincia di Sondrio. (www.valtellina.it)
Zurigo in primavera: un palcoscenico di emozioni
Zurigo si prepara a trasformare la primavera in un affascinante scenario di esperienze indimenticabili. Le maestose Alpi svizzere fungono da sfondo scenografico mentre i limpidi laghi riflettono la bellezza di un luogo armoniosamente integrato nella natura.
La primavera a Zurigo è resa ancora più magica dalla fioritura dei ciliegi. Uno dei modi più belli per ammirare questo spettacolo è facendo un giro in bicicletta. Gli appassionati possono percorrere le tranquille strade residenziali di Zurigo, come quelle attorno a Bertastrasse o nella direzione dei suggestivi parchi Villa Patumbah, Rietberg e Belvoir.
Per rendere l’esperienza ancora più accessibile insieme alla Zürich Card (che permette di viaggiare su tutti i mezzi pubblici e avere ingressi in molti musei oltre a sconti commerciali) è stata resa disponibile la Zürich Card Bike.
Inoltre la città porta in scena una delle sue tradizioni più belle: la fioritura delle fontane. Il centro diventa palcoscenico di un tripudio di colori e profumi che risvegliano i sensi e invitano locals e viaggiatori a perdersi tra le vie cittadine. Molte delle fontane presenti (Zurigo ne ha ben 1200) vengono decorate con boccioli di rosa che creano un variopinto quadro a cielo aperto. (www.zuerich.com)
Catalogna: viaggiare di fiore in fiore
Nei mesi di aprile e maggio in Catalogna il modo migliore per accogliere l’arrivo della prima stagione dell’anno è esplorare i giardini botanici che separano il cielo dal mare Mediterraneo. E naturalmente passeggiare tra i fotogenici frutteti in fiore e partecipare agli eventi che celebrano il risveglio della natura.
A Barcellona e nel resto della Catalogna, a Sant Jordi i petali dei fiori si confondono con le pagine dei libri. Il 23 aprile, infatti, nel giorno dedicato al patrono della Catalogna, le strade sono affollate di bancarelle che vendono libri e rose rosse.
La leggenda narra che a Montblanc, un paese nei pressi di Tarragona, il valoroso Jordi salvò il regno sconfiggendo un drago dal cui sangue germogliò uno splendido roseto.
Come il valoroso cavaliere prese una rosa per offrila alla sua principessa così oggi gli uomini regalano una rosa rossa all’amata e in cambio ricevono un libro. E tra le Ramblas, Casa Batlló, il capolavoro di Gaudí dal 21 al 23 si veste di rose. (www.casabatllo.es/it/)
Dall’11 al 19 maggio Girona si riempie di colori, petali e profumi con Temps de Flors, la 69 esima edizione del festival che dal 1954 invade la cittadina catalana di installazioni floreali. Da un piccolo concorso organizzato nel Saló de Descanso del teatro municipale di Girona, negli anni l’evento è diventato di richiamo internazionale.
Oggi coinvolge oltre cento location emblematiche tra giardini, chiostri, piazze, vie, chiese, biblioteche, case e spazi espositivi in un flusso continuo di visitatori dentro e fuori dal Barri Vell, l’antico centro storico che ruota attorno alla Catedral. (https://tempsdeflors.girona.cat/)
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