Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Torino, l’estate porta novità in tavola

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Nuove aperture e formule estive dei ristoranti nel capoluogo piemontese. Dal Bacalhau al peperone al riso al sushi. Nuovi locali all’ombra della Mole con chef stellati che propongono piatti per stimolare la curiosità dei clienti.

La zona bianca ha dato il via alla ripartenza anche a Torino. All’ombra della Mole Antonelliana sono molti i ristoranti che si sono rinnovati per la bella stagione. Ai tavoli all’aperto – graditissimi – sono arrivate proposte innovative per stimolare la curiosità dei clienti.

Novità in tavola: Bacalhau, il merluzzo incontra i prodotti piemontesi
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Fermata Bacalhau, Merluzzo con riso ( foto: © dario bragaglia)

Per l’estate 2021, l’instancabile e vulcanico chef Fabio Montagna ha avuto l’idea di abbinare il merluzzo islandese, materia prima di molti suoi piatti di successo, con alcune eccellenze agroalimentare del Piemonte. Nel quartiere Vanchiglia, tutti i giovedì dalle 19, da giugno a settembre, c’è la Fermata Bacalhau. Il dehor davanti al ristorante ricavato nello spazio dove un tempo passava il tram, sarà lo scenario degli aperitivi.

A giugno è stato protagonista il cioccolato di Guido Gobino, mentre luglio si preannuncia all’insegna del riso. Il merluzzo si accompagnerà con il Riso Testa di Cascina Grampa, un’azienda novarese di San Pietro Mosezzo che sta recuperando gli antichi meccanismi della vecchia pileria. Merita di essere visitata per questo amorevole restauro degli antichi congegni, tuttora utilizzati. Da segnalare in particolare il riso Baldo Riserva, con un anno di stagionatura. Chef Montagna per l’occasione ha pensato ad un sushi di baccalà e a un arancino di baccalà con pomodoro acido.

Novità in tavola: agosto mese del peperone
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Bacalhau (foto: © dario bragaglia)

Agosto sarà il mese del peperone, in occasione della 72esima Fiera Nazionale che si svolge a Carmagnola, cittadina a una trentina di chilometri da Torino. Protagonisti lo sformato di baccalà e peperone giallo; e il pepe sandwich al baccalà, un panino realizzato con il peperone al posto del pane. Si chiude in settembre con i prodotti da forno di Luca Scarcella, uno dei migliori artigiani del pane e dintorni sulla piazza torinese. Da provare la pizza con baccalà.
Bacalhau Osteria, corso Regina Margherita 22; www.bacalhau.it

Novità in tavola: Carlo e Camillo, il Carignano in versione pop
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Ristorante Il Carignano (© lefotodimarzo)

Siamo in pieno centro di Torino, all’angolo fra le vie Carlo Alberto e Cavour. Il luogo che da parecchi decenni ospita uno degli indirizzi più chic dell’hôtellerie subalpina, l’Hotel Sitea. Che a sua volta, fra le sue mura, coccola i clienti (interni ed esterni) gourmet nel ristorante stellato “Il Carignano”. Carlo e Camillo è la versione bistrot del Carignano e quest’anno lo fa con una nuova formula nel dehor. Lo chef Fabrizio Tesse, sous chef di Antonino Cannavacciuolo per oltre 8 anni a Villa Crespi, ha pensato di portare all’aperto qualche piatto del ristorante stellato, per democratizzare l’offerta estiva. Dice Tesse: “ci siamo ispirati alle abilità di mediazione politica di Camillo Benso: abbiamo quindi inserito delle proposte più gastronomiche nel menu classico del bistrot. Lo abbiamo fatto per dare a tutti la possibilità di provare la cucina dello stellato in chiave pop, anche in questo periodo”. Già perché il nome del bistrot non è casuale e si ispira, oltre all’incrocio delle due vie, anche alla ben nota passione per la cucina del conte Camillo Benso di Cavour e al gusto classico di Carlo Alberto di Savoia.

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Novità in tavola: carne cruda e agnolotto al sugo

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In carta alcuni classici come la carne cruda di fassona, il vitello tonnato, l’agnolotto gobbo piemontese al sugo d’arrosto e il carpione di Grissinopoli di vitella piemontese. Il menu degustazione di 2 piatti e un dolce costa 49 euro. Valida la selezione di etichette naturali dedicate ad un pubblico attento e esigente proposta dal sommelier Nicola Matinata.
Carignano POP Bistrot “Carlo e Camillo”, Via Carlo Alberto 35; www.ristorantecarignano.it

Novità in tavola: nel Borgo Nuovo è arrivato “Così com’è”
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Gnocchi di papate gambero crudo e pomodoro

In via dei Mille, nell’elegante quartiere a due passi dal Po, la scelta di Gregorio Cavallaro – sommelier e appassionato di cucina – è stata quella di aprire un bistrot-gastronomia da colazione all’ora dell’aperitivo (chiuso per cena). Il dehor esterno si ispira a una nave, forse a ricordare che l’esperienza professionale di Gregorio Cavallaro è iniziata a bordo dell’Amerigo Vespucci; poi proseguita a Torino dal 2017 al 2020 presso Bricks, noto e apprezzato locale torinese. Anche gli interni, progettati ex-novo da Claudia Pignatale, hanno qualcosa di marinaresco con il blu intenso degli ambienti. Dunque da Così com’è si può cominciare al mattino alle 7 con la colazione a base di brioche, torte, panini e tramezzini, plumcake, biscotteria secca, focacce e pizze in teglia di produzione propria. A pranzo sono molti i clienti del vicinato che si fermano per una pausa con i formaggi di Borgo Affinatori (Asti), i salumi e le carni piemontesi.

Novità in tavola: pasta fresca e pesce anche da asporto

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Dalla cucina affidata allo chef Lorenzo Andreazzoli, dove si prepara in casa la pasta fresca, escono i classici agnolotti del plin, i tajarin, i maltagliati, gli gnocchi di patate. C’è spazio anche per il pesce e i crostacei, con le forniture fresche a cura di Mauro Pallottino. Naturalmente dal banco gastronomia molti piatti si possono portare a casa, così come ci si può rifornire del pane che arriva, anche qui, dal forno di Luca Scarcella.
Così Com’è, via dei Mille 32F, www.cosicometorino.com

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Novità in tavola: il sushi fusion di Domenico Volgare

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Nel suo locale a cinque minuti a piedi dalla stazione di Porta Nuova, lo chef Domenico Volgare continua a sperimentare contaminazioni fra la cucina orientale, sua passione, e le radici mediterranee. Con un occhio di riguardo agli ingredienti piemontesi, per rendere omaggio alla terra che lo ha accolto dal 2014. Nel dehor di via Volta ci si può fermare sia per la pizza sia per il sushi. Le proposte non sono mai banali, perché Domenico ama sperimentare nella ricerca della perfetta lievitazione e nella selezione delle materie prime. Così, ad esempio, fra le pizze si può provare la Chai Pizza, con salsa teriyachi alla piemontese; ma anche la Calabrese Thai dove gli ingredienti orientali incontrano la ‘nduja di Spilinga. Per il sushi viene utilizzato il riso qualità Selenio dell’azienda vercellese Gli Aironi. E, restando in tema di cucina fusion, non ha rivali l’idea dello chef di preparare il sushi al Moscato d’Asti DOCG, utilizzando il tipico vino dolce piemontese prodotto dalle storiche Cantine Mongioia.

Novità in tavola: il sushi preparato a casa

Kit-del-Sushi-da-casa

Quest’estate la novità è il kit per prepararsi in autonomia il sushi a casa. Se vi è piaciuto quello mangiato al ristorante, perché non provare a creare qualcosa di personale seguendo le video-ricette consultabili al link www.chefdomenicovolgare.it/il-sushi-kit. Il box (rigorosamente eco-compatibile) contiene il riso tondo degli Aironi, il condimento realizzato con aceto di riso, Moscato d’Asti, sale integrale di Trapani e zucchero italiano; alghe Nori giapponesi e la tradizionale stuoia di bambù.

Il resto dei prodotti freschi lo può decidere l’acquirente una volta arrivato a casa. E ci sarà modo di sbizzarrirsi visto che le quantità contenute nella scatola permettono di realizzare circa 100 pezzi di sushi. Qualche suggerimento? Ottimo l’abbinamento con mozzarella di bufala piemontese, pomodorino datterino e basilico fresco. Oppure salsiccia di bovino piemontese, rucola, parmigiano. Un goccio di ottimo olio extra vergine aiuta a legare il tutto.
Fuzion Food, via Volta 4B, www.fuzionfood.it

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Busca, un nuovo cocktail bar in Vanchiglia

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Zona Vanchiglia, situata fra il Po e due poli universitari è una delle aree più “giovani” di Torino con una vita serale e notturna. Ora che sono caduti i divieti è di nuovo molto vivace. Busca, aperto da pochi giorni, si inserisce in questo contesto, cercando di distinguersi per la qualità delle proposte dei cocktail (molti nati in collaborazione con Martini, la storica azienda che ha sede a Pessione, pochi chilometri fuori città); ma anche delle tapas, pizze spuntini vari realizzati con ingredienti di qualità. Un occhio di riguardo è stato riservato al design del locale che strizza l’occhio alla street art. Gli affreschi e le decorazioni sono stati affidati a giovani artisti: Orma il Viandante, Mr Deep e Matthew White.

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Pollo marinato fritto

Il locale di via Guastalla era stato annunciato da tempo da Lorenzo Careggio, Alberto Fele, Marco Pandoli che già guidano il Ristorante EraGoffi di corso Casale con l’annesso cocktail bar estivo Casa Goffi, magnificamente affacciato sul Po. Si doveva aprire a ottobre, poi le chiusure hanno fatto slittare questa apertura che si avvale di un quarto socio, Luca Briccarello.
Da Busca si beve piuttosto bene, con i cocktail preparati da Paola estivi e Michael Guzzi. Oppure si può scegliere su un’ampia carta dei vini e superalcolici. Fra i “signature” da provare il Love Portofino (Bombay Dry Gin, Martini ambrato, zucchero ai tre pepi e velluto di St Germain). Ottime le pizze, preparate su una base messa a punto da AgriBiscotto e rifinite con topping di qualità. Ghiottissimo il pollo marinato fritto da accompagnare con varie salse fra cui la salsa rubra e la chutney piccante di frutta. Fra i dessert c’è la ormai classica bignola con caramello salato.
Busca, via Guastalla 20; www.buscatorino.it

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