Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Primavera verdiana a Piacenza e Parma

Le due città emiliane sono fortemente legate alla figura di Giuseppe Verdi e celebrano con diverse manifestazioni il 2013, l’anno del Bicentenario della nascita del grande compositore

Il programma di Piacenza

Giuseppe Verdi, 1964
Grafiche Mignani, Bologna
Calendarietto da barbiere
Museo della Figurina, Modena
Giuseppe Verdi, 1964
Grafiche Mignani, Bologna
Calendarietto da barbiere
Museo della Figurina, Modena

Un amore ricambiato dall’attenzione con la quale la città dei Farnese celebra il bicentenario della sua nascita. Per prima cosa dal 6 all’11 aprile sarà rappresentata l’intera “trilogia popolare” (Rigoletto, La Traviata e Il Trovatore); mentre in autunno saranno messe in scena la Luisa Miller e I Vespri Siciliani. Queste opere potranno essere viste in diretta in streaming o in differita dai siti www.giuseppeverdi.it o www.lepida.tv grazie al progetto “Verdi 200”, promosso dalla regione Emilia Romagna. Sono previste conferenze e concerti. Per i più giovani, il 13 aprile, Adriana Milani racconterà storie di re, buffoni, cortigiani, amori e intrighi di corte. Per gli adulti interessati al legame storico di Verdi con il suo tempo la professoressa Anna Maria Isastia, docente di storia contemporanea, approfondirà il carattere risorgimentale dell’artista presso la Cappella Ducale del Palazzo Farnese il giorno 11 aprile. Il 27 aprile ci sarà una conferenza dedicata alla musica verdiana nel cinema. Un viaggio tra le numerose colonne sonore ispirate al grande compositore. Fino al 1° giugno sarà aperta la mostra Piacenza e Verdi, Curiosità e documenti dove sono esposti, tra l’altro, i carteggi con Mazzini e Cavour, così come calchi in gesso del viso e della mano.

Le iniziative di Parma

DIES IRAE!!! (Verdi dirige la Messa da Requiem). Caricatura di Delfico
DIES IRAE!!! (Verdi dirige la Messa da Requiem). Caricatura di Delfico

Il clou dei festeggiamenti sarà ovviamente il 10 ottobre giorno di nascita di Giuseppe Fortunino Francesco Verdi. Ogni anno il Festival Verdi realizza concerti e incontri nei luoghi deputati alla musica in città: i teatri Regio e Farnese, l’Auditorium Paganini e anche la Casa della Musica e sarà così anche quest’anno. Oltretutto il 2013 è anche il bicentenario di Richard Wagner compositore molto ammirato da Verdi e la Stagione 2013 del Regio sarà dedicata al genio dei due grandi compositori, con Un ballo in maschera e Nabucco, oltre a una serata speciale dedicata a Wagner con l’esecuzione in forma di concerto del III atto di Parsifal. Anche la Casa della Musica sceglie di ricordare insieme i due maestri dedicando l’edizione 2013 dei suoi concerti al doppio bicentenario. Primi appuntamenti il 13 e il 20 aprile. La splendida reggia di Colorno, la “Versailles” dei Duchi di Parma, ospita fino al 15 giugno i concerti aperitivi-verdiani nella Sala del Trono. La reggia diventa così lo sfavillante scenario di un programma musicale che prevede due incontri: il 13 aprile sul tema “Opera in Pillole, da Mozart a Verdi” e il 4 maggio “Aida-Tebaldi/Aida-Callas”. Al Museo Nazionale Giuseppe Verdi, nella Villa Pallavicino di Busseto le 27 opere verdiane sono ricostruite nelle sale del museo grazie alle scenografie originali di Casa Ricordi, quadri d’epoca, tessuti e luci teatrali. Le audioguide sono state realizzate da Philippe Daverio. Per la ricorrenza sono inoltre stati banditi due concorsi, uno per i cori verdiani dal 1° al 7 luglio e uno per le bande non professioniste, il 7 e l’8 settembre. Sempre dalla cittadina natale, il 6 luglio alle ore 21 si terrà il Concerto di Gala dei premiati del Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto che sarà visibile in diretta streming.

(03/04/2012)

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Giovanni Boldini, Ritratto di Giuseppe Verdi, 1886, Galleria d'Arte Moderna, Roma
Giovanni Boldini, Ritratto di Giuseppe Verdi, 1886, Galleria d’Arte Moderna, Roma

Nonostante la tenacia con cui Parma mantiene la memoria di Giuseppe Verdi, nato a Roncole di Busseto il 10 ottobre 1813, il grande compositore proveniva da una famiglia di agricoltori piacentini e rimase tutta la vita legato a quella terra, tanto è vero che la sua residenza la stabilì a partire dal 1851 a Sant’Agata, una frazione di Villanova sull’Arda (PC), dove curava personalmente la gestione della sua tenuta agricola nel tempo lasciatogli libero dalla produzione musicale. A giudicare dalle lettere indirizzate al fattore sembra che il nostro fosse altrettanto abile con la carta da musica che con le tecniche di coltivazione e discettava con competenza di pioppicultura, di allevamento di cavalli, di irrigazione dei campi o di enologia. Fu eletto Deputato al Parlamento e poi anche senatore ma, soprattutto fu anche consigliere provinciale di Piacenza.

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