Musica, teatro ma anche moda, performance in giro per la città e mostre di livello internazionale. È stato presentato, nei giorni scorsi, il programma degli eventi di “Cagliari capitale italiana della cultura 2015“. Un programma che coniuga eventi di livello internazionale a iniziative proposte dagli operatori culturali cagliaritani. Il fiore all’occhiello è certamente la mostra organizzata in collaborazione con il museo Eritagd di San Pietroburgo, in programma per l’autunno inoltrato. Un musicista, Mike Cooper, che raccoglierà i suoni della città creando un percorso sonoro firmato Cagliari. E anche un fashion designer che realizzerà un progetto con protagonisti venti clochard. E ancora: l’anteprima della collezione primavera estate della Settimana della moda di Parigi.
Il capoluogo sardo era rimasto sino all’ultimo in corsa per il traguardo di Capitale europea. Alla fine l’aveva spuntata Matera, ma a Cagliari è rimasta la soddisfazione di diventare, assieme alle altre finaliste, capitale nazionale.
“Abbiamo parlato recentemente anche con il ministro della Cultura Dario Franceschini”, ha spiegato il sindaco Massimo Zedda, “e da parte del governo è stata manifestata l’intenzione di sostenere questo progetto. La volontà e quella di non fermarci al 2015, ma di andare avanti”.
Un programma pieno di eventi che entrerà nel vivo nei prossimi giorni e terminerà a Natale con le luminarie artistiche per accompagnare la città verso il 2016. Musica, moda, ma anche cibo in onore all’Expo: il collettivo americano Future far era esplorerà le tradizioni della panificazione mediterranea a partire dall’idea di forno pubblico. L’anno della capitale segna anche la riapertura definitiva, dopo gli interventi di riqualificazione, di importanti spazi culturali della città. Tra i progetti anche quello del “Lirico torna al civico”, con l’orchestra e il coro della Fondazione che rientrano nel teatro di Castello, con date dedicate alla Carmen e alla Tosca e a due concerti corali. La musica chiuderà la stagione con una grande Festa d’autunno nel nuovo Lungomare Poetto. Tra le mostre anche quella dedica al cinema con Castello che diventerà una specie di set a cielo aperto: 14 maestri, da Garrone a Bellocchio, esporranno disegni, dipinti, appunti e fotografie che testimoniano il percorso creativo che ha accompagnato ideazione e realizzazione dei film.
