Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

“Leonardo da Vinci: disegnare il futuro” in mostra a Torino

Leonardo disegnare il futuro

Il 2 maggio 1519 Leonardo da Vinci moriva nel castello del Clos-Lucé presso Amboise. Torino per il cinquecentenario della morte del genio italiano del Rinascimento espone ai Musei Reali fino al 14 luglio i tredici disegni conservati alla Biblioteca Reale e il Codice sul volo degli uccelli

Leonardo disegnare il futuro Studi sul corpo umano
Studi sul corpo umano

I Musei Reali di Torino dedicano la mostra “Leonardo da Vinci: disegnare il futuro” nel cinquecentenario della morte di Leonardo, avvenuta nel castello del Clos-Lucé presso Amboise, nella valle della Loira, il 2 maggio 1519.

La mostra resterà aperta fino al 14 luglio 2019. Il legame fra il genio vinciano e il capoluogo subalpino ruota attorno ai tredici disegni autografi che si conservano alla Biblioteca Reale, assieme al celeberrimo Codice sul volo degli uccelli.
L’insieme dei fogli torinesi fu acquistato da Carlo Alberto di Savoia-Carignano nel 1839, mentre il Codice fu donato a Umberto I di Savoia da Teodoro Sabachnikoff nel 1893.

Nel cuore e nella mente di Leonardo

Leonardo disegnare il futuro autoritratto
Autoritratto

La mostra ha forse il suo punto focale, anche se lo si incontra abbastanza avanti nell’itinerario espositivo, nel cosiddetto Autoritratto. Una delle icone più celebri della storia dell’arte italiana e un unicum nella produzione grafica dello stesso Leonardo.
La collezione dei disegni torinesi è un insieme eterogeneo che documenta però – si legge nella premessa del catalogo – “seppure per via di exempla, l’attività di Leonardo dalla giovinezza alla piena maturità, all’incirca dal 1480 al 1515. E offre al visitatore l’occasione di entrare nel cuore e nella mente di Leonardo attraverso alcune specifiche chiavi di lettura, anche ponendo le esperienze del Vinciano in diretta relazione, addirittura vis-à-vis, con quelle di uguale soggetto di altri artisti di primissimo piano suoi contemporanei.”

Codice Trivulziano pensieri e riflessioni per disegnare il futuro

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Per restituire il senso, l’origine e la peculiarità del lavoro di Leonardo, la genesi dei disegni torinesi è indagata in relazione con analoghe esperienze di altri artisti. Per esempio attraverso l’esposizione di maestri fiorentini quali Andrea del Verrocchio e Pollaiolo, lombardi come Bramante e Boltraffio, fino a Michelangelo e a Raffaello.

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Riunendo in mostra il disegno di Michelangelo per la battaglia di Cascina, quello di Leonardo per la battaglia di Anghiari e i combattimenti di nudi di Raffaello provenienti da Oxford, si presenta ciò che Benvenuto Cellini definì “la scuola del mondo”. In mostra è presente anche il Codice Trivulziano, concesso in prestito dalla Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco di Milano per la prima volta dopo il 1935. Un’opera capitale, il quaderno sul quale Leonardo annotò i suoi pensieri e le sue riflessioni sul lessico.

Disegnare il futuro: gli studi sul volo

Leonardo disegnare il futuro studi sul volo
Studi sul volo

L’itinerario è suddiviso in sette sezioni. Corrispondenti ad altrettante possibili chiavi di lettura dell’opera del maestro e delle esperienze condotte dagli artisti del Rinascimento: l’eredità dell’arte antica; l’esplorazione dell’anatomia e delle proporzioni del corpo umano; il confronto tra l’arte e la poesia; l’autoritratto; lo studio dei volti e la sfida della rappresentazione delle emozioni.
Infine, gli studi sul volo, l’architettura e un tema finora inesplorato: la sezione Leonardo e il Piemonte con le citazioni dei luoghi presenti negli scritti di Leonardo e che mostra, quale disegno catalizzatore, il foglio del Codice Atlantico con il Naviglio di Ivrea.

Info: “Leonardo da Vinci: disegnare il futuro” fino al 14 luglio 2019 ai Musei Reali di Torino Sale Palatine della Galleria Sabauda Piazzetta Reale (www.museireali.beniculturali.it).

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