Mercoledì 15 Maggio 2024 - Anno XXII

I Parchi del Sabah

Belle spiagge, mari puliti e una ricca barriera corallina. Fiumi rapidi, montagne svettanti e un esteso tratto di giungla intatta. Per non parlare della fauna e della flora, che qui hanno il loro habitat ideale

Lo spettacoloso Sabah dei “parchi”

La pianta carnivora Nepenthes Villosa
La pianta carnivora Nepenthes Villosa

I parchi del Sabah sono sei: tre marini, uno montano e due di giungla. Il più famoso è il Kinabalu Park (754 kmq), che vanta anche l’appartenenza alla famosa lista Unesco Patrimonio dell’Umanità. Per salire alla cima occorrono una guida e due giorni, ma lo spettacolo è assicurato.
Il Centro del parco racconta la storia e le specie di uccelli, insetti, piante che qui abitano. Come le carnivore giganti “Nepenthes villosa” e “tentaculata”, i “basket fungus”, i rododendri. Vicino, le Poring Hot Spring sono delle sorgenti d’acqua sulfurea. È stato costruito un parco con vasche all’aperto e un sentiero che si addentra nella giungla fino alla cascata.
Una piccola parte del vicino Crocker Range National Park è dedicato alla Rafflesia (Rafflesia Conservation Area), con un sentiero che permette di ammirare questa pianta parassita e i suoi rari e strani fiori che fioriscono tutto l’anno.

I Parchi del Sabah

Turtle Island Park si trova ad un’ora e mezza di barca da Sandakan, nel mare di Sulu e sulle isole di Selingan, Bakungan Kecil e Gulisan. È il luogo di deposizione delle uova delle tartarughe verdi e delle tartarughe “hawksbill” che, curiosamente, si riproducono soltanto nel luogo dove sono nate. Se ci si immerge si ha il privilegio di vedere le tartarughe che si muovono come ballerine nell’acqua. Alla sera, sulla spiaggia, depositano le uova con un rito che prevede di scavare un buco e poi ricoprirlo prima di rituffarsi in acqua.
Tabin Wildlife Reserve (quarantacinque minuti di volo da Kota Kinabalu, poi un’ora in auto) è un’enorme foresta pluviale di centoventimilacinquecento ettari, nella parte est dello stato. Vi si trovano l’elefante asiatico, il rinoceronte di Sumatra, l’orang utan, la civetta malese, il cinghiale, oltre alla rigogliosa flora del Borneo.
Una curiosità è il parco agricolo di Tenom (a tre ore d’auto dalla capitale del Sabah), con il suo Centro di Ricerca sulle Api e sulle Orchidee. Quattro delle nove specie conosciute di api vivono qui e quattrocento delle millecinquecento varietà di orchidee anche. È la più ricca collezione di orchidee del Borneo.

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Coralli di tutte le forme

L'isola di Sapi
L’isola di Sapi

Kota Kinabalu, detta KK, è la capitale dello stato. Città distrutta nella Seconda Guerra Mondiale, si presenta con moderni edifici e strade funzionali ma senza grande fascino. È tuttavia la base di partenza per ogni escursione nel Sabah.
Vale la pena compiere una gita alla vicina isola di Sapi (quindici minuti di barca), che fa parte del parco Tunku Abdul Rahman. Cinque isole con barriere coralline (coralli del cervello, coralli a lattuga) e sentieri nella giungla su Gaya e Manukan. Da novembre a febbraio la stagione del plancton attira il krill che a sua volta attira lo squalo balena.
Altro parco marino è il Pulau Tiga, uno dei posti migliori per l’immersione, sia per l’alta visibilità in acqua sia per la barriera corallina e i suoi abitanti, come ad esempio le seppie. Il battello, poi, porta anche a Labuan, ma ormai la poesia ha lasciato il passo al business, e l’isola è diventata porto franco.

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