Mercoledì 15 Maggio 2024 - Anno XXII

Gh’è pü d’religiòn (non c’è più religione, si commentava antàn!)

…e il De Sconcezze due e treAmedeo di Savoia, duca d’AostaE avanti così. Al cimitero di Milano il sindìc va a salutare i Caduti delle guerre, passa con su addosso la fascia tricolore davanti alle tombe di chi aveva combattuto per una parte dopodiché scappa (si presume) alla toilette, si mette un po’ in ordine e poco dopo passa davanti alle tombe di chi aveva combattuto per l’altra parte senza addosso la fascia tricolore. Polemiche (pensa se si fosse messo addosso la fascia, altra guerra civile).Dalle cose turche si prosegue ad est per passare a quelle iraniane e scoprire che … Leggi tutto

…e il De Sconcezze due e tre

Amedeo di Savoia, duca d'Aosta
Amedeo di Savoia, duca d’Aosta

E avanti così. Al cimitero di Milano il sindìc va a salutare i Caduti delle guerre, passa con su addosso la fascia tricolore davanti alle tombe di chi aveva combattuto per una parte dopodiché scappa (si presume) alla toilette, si mette un po’ in ordine e poco dopo passa davanti alle tombe di chi aveva combattuto per l’altra parte senza addosso la fascia tricolore. Polemiche (pensa se si fosse messo addosso la fascia, altra guerra civile).
Dalle cose turche si prosegue ad est per passare a quelle iraniane e scoprire che a Tehran Edoardo Agnelli (che, inciso, in Kenya ebbe problemi legali per eccessiva detenzione di gazzose) è considerato martire sciita in quanto che (dicono i seguaci dell’abate Khomeini) simpatizzava per i musulmani e fu per questo (ma anche per cuccarsi la Fiat) che i giudèì Elkann lo buttarono giù dal ponte (non quello dei Santi, letale per solo 39 officianti).  
E opppplà!  Finale alla grande, robe coronate (ohèi, stiamo parlando dell’Amedeo che pretende a Vittorio che a sua volta pretende il trono del Ciampi), anzi robb de matt.
La vicenda? Tèla chì. Il Duca d’Aosta trova una damigella in treno, le fa il filo e cucca perché finisce per accucciarsi nella di lei casa nella milanese Porta Romana, però non usa il prese come i normali commons sicché la sventurata resta (si diceva antàn) col regalino, dopodiché lui (robe coronate o robb de matt? no, roba da Carolina Invernizio) se ne  torna a casina e un bel giorno (proprio durante il già Ponte dei Santi) convoca la tivù (ma prima si era già interessato dell’elegante vicenda il solito rotocalco) non senza aver sistemato la mogliera al suo fianco e (a differenza dei coronati – ma quelli di una volta – e degli attuali commons perbene che fanno girare il loro nome soltanto quando nascono e quando muoiono) proclama urbi et orbi tutti i cacchi suoi di famiglia  (dopodiché se la messa incinta gli sparasse con un khalasnikov stai a vedere che c’è pure qualche giudice che la condanna).

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Qui giunti, conveniamone. Nonostante i martiri sciiti del Lingotto immolati a colpi di Torah e la stretta osservanza del canonico Ponte dei Santi, cara gent, Gh’è pü d’religiòn.

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