Lunedì 13 Maggio 2024 - Anno XXII

“Air de France” nelle isole della filibusta

I “territori d’oltremare dei Caraibi”. Entità geografiche “esotiche”, per via della lontananza dalla “mère patrie”, ma interamente francesi per affinità storiche, linguistiche e consuetudini di vita

Le Cap Est Lagoon Resort & Spa

Cap Est Lagoon Resort
Cap Est Lagoon Resort

E’ una struttura di gran lusso (5 stelle)  che ancora mancava alla Martinica. Legni preziosi, ville di altissimo livello, ristorante dalle molte specialità gastronomiche, Spa di Guerlain; insomma, un vero Relais & Chateaux in grado di offrire, a seconda dei periodi dell’anno, offerte speciali, come quella del 2005 proposta in collaborazione con Hotelplan, Exotismes e Tourinter per i viaggi di nozze.
Le Cap Est Lagoon Resort & Spa (a Parigi) telefono +33 (0)1 53752238, fax +33 (0)1 53750102
svdk@capest.comhttp://www.capest.com/

Comité Martiniquais du Tourisme (a Parigi)
telefono +33 (0)1 44778600 – fax +33 (0)1 49260363
infos@martiniquetourisme.comhttp://www.martiniquetourisme.com/ 

GUADALUPA

Spiagge bianchissime
Spiagge bianchissime

La Guadalupa, situata poco più a nord dell’isola della Dominica, a sua volta a nord della Martinica, si trova all’incirca a metà dell’arco delle Piccole Antille.
Nella Guadalupa c’è un vulcano (più o meno attivo) montagne ricoperte di vegetazione lussureggiante, scampoli di foresta tropicale e un enorme Parco Naturale.
Molti i campi coltivati a canna da zucchero e molte le piantagioni di banani e ananas. La costa più soggetta ai venti, che determinano un incessante moto ondoso, è quella atlantica, mentre la parte caraibica è più raccolta e per conseguenza più frequentata.
Guadalupa possiede piccole isole che la contornano: la Désirade, Marie Galante e l’Ile des Saintes.
Colombo è approdato anche qui, nel 1493 e ha lasciato la sua “impronta” mettendo il naso nel nome dato all’isola: gli indigeni la chiamavano Karukera, che significa “isola di acque meravigliose”; Colombo la dedicò a Santa Maria de Guadalupe de Estremadura, per tener fede alla promessa fatta ai monaci dell’omonimo monastero spagnolo. Guadalupa ha avuto un trascorso storico più travagliato rispetto alla Martinica; passata spesso di mano dai francesi agli inglesi, diviene totalmente francese nel 1815, con l’esilio di Napoleone a Sant’Elena.
A differenza ancora dalla Martinica, non sono stati pochi i movimenti (alcuni con manifestazioni di violenza) che reclamavano l’indipendenza dell’isola, comunque non condivisi da tutti gli abitanti e oggi pressoché inesistenti.
La capitale dell’isola, Basse-Terre, è una cittadina portuale molto più tranquilla della “rivale” Pointe-à-Pitre, situata dove le due isole (Grande-Terre e Basse-Terre) sono divise da uno stretto canale di mare e unite da un ponte levatoio.

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Una cucina più creola che francese

Spezie locali
Spezie locali

La cucina si differenzia non poco rispetto a quella della Martinica. Spezia sovrana è il peperoncino rosso, elemento base dei piatti di Guadalupa, che viene usato con grande generosità da un gruppo di donne-cuoco famose nelle intere Antille.
Piatti quali i “blaffa”, i “boudin” e i “crabes farcis” regnano sovrani nei locali disseminati nelle pianure, in collina e nelle località di mare. Momento supremo di questa tradizione culinaria è la “Fête des Cuisinières” (Festa delle Cuoche).
Un pranzo o una cena, meglio se in occasione di una delle molte feste che si snodano lungo l’intero anno solare, costituiscono una piacevole avventura e una vera gioia collettiva, a patto di aver fatto l’occhio ai piatti preparati e aver predisposto il palato al gusto preponderante delle spezie locali.
Guadalupa, rispetto alla Martinica, è isola più adatta per chi cerca la tranquillità e gli svaghi semplici.
Ciò non toglie che vi siano grandi alberghi e resort esclusivi, di ottima qualità e di tradizione francese, accanto a piccole pensioni di prevalente impronta locale, quindi creola.

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