Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Danza contemporanea tra Oriente e Occidente

La 26esima edizione del festival multiculturale, a Trento e Rovereto, propone lo spettacolo di ballerini e uccelli di Luc Petton. Presenti compagnie e artisti internazionali

Le Guetteur (Foto.Jacques Blanchard)
Le Guetteur (Foto.Jacques Blanchard)

Dai ritmi della tradizione africana all’hip pop, fino a una danza di ballerini e uccelli: apre con un promettente calendario di eventi il festival “Oriente Occidente. Incontri di culture nel segno della danza contemporanea”, in diverse sedi a Trento e Rovereto dal 1 al 9 settembre. Il festival, alla sua 26esima edizione, è dedicato quest’anno all’Africa e ospita gruppi provenienti da Francia, Italia, India, Costa d’Avorio, Belgio e altri paesi, molti con prime nazionali.
La compagnia Le Guetteur, francese, guidata dal coreografo Luc Petton, propone uno degli spettacoli più attesi: La confidence des Oiseaux, all’aperto, nel parco di Valle di Sella, a Borgo Valsugana. Danzatori e musicisti si muoveranno insieme a 35 uccelli ammaestrati: cicogne bianche, cornacchie nere, pappagalli, anatre e corritrici indiane. Petton, che ha lavorato al progetto insieme al Centro internazionale della danza di Rovereto, si serve dell’aiuto di alcuni uccellatori, ma, ha sottolineato, non per addestrare gli animali e forzarli in alcuni movimenti. Danzatori e uccelli avrebbero invece appreso via via una caratteristica forma di “convivenza”. La confidence des Oiseaux si terrà venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 settembre. 

Cie Heddy Maalem (Foto:Patrick Fabre)
Cie Heddy Maalem (Foto:Patrick Fabre)

Suggestioni antiche e moderne si mescoleranno nella Sagra della Primavera di Stravinsky interpretata da Georges Momboye, coreografo della Costa d’Avorio, a Trento, il 6 settembre. Hip Pop multiculturale, invece, quello di A’Corps, dell’italiana Simona Bucci, in programma a Rovereto sempre il 6 settembre. Tra i pezzi classici, rivisitati dall’occhio della coreografia contemporanea, anche la sinfonia Eroica di Beethoven, a cura di Michèle Anne De Mey, e West Side Story di Leonard Bernstein reinterpretata da Josette Baïz. Molte compagnie comprendono ballerini di diversi continenti: come per il balletto “Un champ de forces”, del coreografo algerino Heddy Maalem e di un gruppo di artisti senegalesi, francesi, giapponesi, spagnoli, olandesi, coreani, previsto il 5 settembre a Rovereto. Ancora Josette Baïz propone, il 7 e il 9 settembre, uno spettacolo di giovanissimi ballerin, dai dieci ai quattordici anni.
Le sedi del festival sono, a Rovereto, l’auditorium Fausto Melotti, il teatro della Cartiera, piazza Loreto; a Trento, il Teatro Sociale.

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 Per informazioni: http://www.orienteoccidente.it

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