Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

Vacanze sempre più care

Dalle bollette al petrolio i rincari raffreddano la calda estate degli italiani. In molti rinunceranno alle ferie. Chi si sposterà con i figli dovrà fare i conti con qualche disservizio. I pareri di due esperti e dell’Astoi, associazione dei tour operator

Viaggi lontani tra renne, canguri o caribù

(Foto: Southaustralia.com)
(Foto: Southaustralia.com)

Purtroppo buona parte dei genitori italiani in vacanza, ci dice Ada Grilli Bonini, giornalista specializzata in turismo con i bambini, sceglie molto spesso in base alle esigenze degli adulti: una percentuale di questo target si informa prima e fa dei bisogni del bambino il faro delle proprie scelte. Ma la proporzione è a favore di chi non ne tiene conto e magari parte per località con coste alte, con il mare che degrada in profondità e con spiagge di sassi.
Constatando l’inesistenza in Italia di manuali per i genitori in viaggio con i loro figli, la giornalista ha iniziato a pubblicare dal ’95 guide per la fascia di età 0-6 e a dirigere la casa editrice Leading Edizioni.
Lapponia, Australia, Canada le destinazioni proposte, insolite se si pensa che in genere la scelta della località di villeggiatura oscilla tra un più modesto soggiorno al mare o ai monti di casa nostra. “L’Europa è tutta cara in questo momento”, ci risponde, “mentre ci sono destinazioni come il Canada dove, una volta acquistato il volo, la vita è meno cara, c’è meno traffico, è più facile muoversi e vivere”.

Dal menu su misura agli accessori per bebè negli hotel

Pronto in tavola
Pronto in tavola

E per quanto riguarda le strutture ricettive? “Ci sono ancora molti alberghi che cercano di fare da sé, adattandosi”, sottolinea Ada Grilli, “in Italia ci sarebbe bisogno che molti più hotel, residence e villaggi entrassero in rete e si affidassero al know how di chi ha messo in atto una formula che non è più da inventare perché non basta il fai da te”.
Proprio la giornalista nel ’94 ha ideato un marchio di qualità europeo, 06-international, che comprende un gruppo di strutture ricettive, con una base comune di servizi per i piccoli viaggiatori: dai fasciatoi agli scalda biberon, dal riduttore per il wc alla ristorazione con menu calibrati da una dietologa, dalle aree gioco all’attenzione alla sicurezza.

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Biberonerie e sconti in villaggi e resort

Vacanze al mare
Vacanze al mare

La galassia degli operatori si è comunque adeguata da tempo alle esigenze di pargoli, mamme e papà. Sono circa 8 milioni i viaggiatori italiani che in un anno acquistano pacchetti e il target di riferimento dell’offerta è proprio la famiglia, fa notare Astoi, l’Associazione dei tour operator italiani: c’è “una ormai diffusa cultura dell’accoglienza per le esigenze degli ospiti più piccoli”, che tradotta consiste nella presenza nei villaggi o negli hotel di biberonerie, camere più ampie dove è possibile trovare letti aggiuntivi, aree bimbo, attività di sport&svago per gli adolescenti, con personale addetto ad attrazioni o percorsi per loro, come gli stage formativi di ballo, teatro, circo.
Le più diffuse formule di incentivo sono quelle che prevedono sconti di prezzo o gratuità su un servizio del pacchetto di viaggio che comprende volo, soggiorno e transfer.
Le agevolazioni sono previste per bimbi (generalmente dagli 0 ai 2 anni) che partono con almeno 2 adulti, scegliendo un pacchetto di 7 giorni consecutivi e più, non in alta stagione. Ma non solo. Altri operatori offrono la gratuità del volo e del soggiorno per bimbi, sempre da 0 a 2 anni, che viaggiano con un solo adulto. 
Da rilevare, ricorda Astoi, anche il successo dell’advance booking che permette alle famiglie di prenotare in anticipo rispetto alla data di partenza sfruttando una riduzione economica (fino al 30 per cento del costo del pacchetto di viaggio).

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