Mercoledì 1 Maggio 2024 - Anno XXII

La nuova “voce” di Belfast

Una città rinata che ha imparato a raccontarsi. Il suo passato industriale ne fa una importante risorsa turistica. La capitale dell’Irlanda del Nord seduce il visitatore con la sua storia insieme alla proverbiale ospitalità e ai suoi famosi pub

Cena con visione sulla torre “pendente”

Albert Memorial Clock Tower
Albert Memorial Clock Tower

Tra i tanti bar spicca di sicuro il Crown Liquor Saloon. Non è solo un locale gestito dal National Trust, ma un luogo storico-culturale di tutto il Northern Ireland. Il palazzo vittoriano che lo ospita fu realizzato da Patrick Flanagan alla fine del XIX secolo.
L’esterno è un vivace mosaico di piastrelle e decorazioni multicolore e il pavimento all’ingresso riproduce una corona. All’interno, lampade a gas riverberano una luce sfumata sulle vetrate e accendono le ceramiche e i marmi, riflessi nei mobili di mogano. Le salette, di fronte al bancone decorato, hanno targhe di bronzo dove una volta venivano strofinati i fiammiferi. Mentre si beve birra e si consumano ostriche, si sentono i rintocchi dell’orologio dell’Albert Memorial Clock Tower, in Queen’s Square. La struttura che pende parecchio – solo un po’ meno della Torre di Pisa – fu realizzata nel 1867, in memoria del marito della regina Vittoria.

Lungo il fiume, la Belfast nuova e viva

Fiume Lagan al tramonto
Fiume Lagan al tramonto

Un altro edificio molto caratteristico è la St Anne’s Cathedral, in Donegal Street: all’entrata c’è un pavimento in marmo bianco e nero che rappresenta il passaggio alla vita eterna. Nel battistero, invece, si trova un mosaico costituito da centocinquantamila pezzi, raffigurante la Creazione. Scendendo lungo il River Lagan, ci si imbatte nella Custom House, l’elegante dogana costruita in stile italiano sulla piazza pedonale. A lato “affiora” il Bigfish, l’enorme salmone in ceramica realizzato da John Kindness, lungo dieci metri (trentadue piedi) per celebrare la rigenerazione del fiume. Al suo interno c’è una capsula del tempo, dove sono conservate informazioni e immagini della città. La struttura dell’Odyssey Complex, sulla sponda orientale del corso d’acqua, ospita invece un centro di scoperta interattivo chiamato W5, un’arena per manifestazioni sportive e culturali (è la sede dei Belfast Giants, la squadra locale di Hockey sul ghiaccio) e un cinema Imax con negozi e ristoranti. È una area effervescente e sempre piena di gente.

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La città si racconta. L’Università, l’Orto botanico…

Giardini di Queen’s College
Giardini di Queen’s College

Come sul Golden Mile: un chilometro di pub e locali nel quartiere universitario dove si trova il Queen’s College, l’università più prestigiosa dell’Irlanda del Nord, fondata dalla regina Vittoria: la struttura in stile neo-tudor ha tonalità rosse e miele, grazie ai mattoni particolari con cui fu costruita, ed è composta da duecentocinquanta edifici in cui alloggiano circa diciottomila studenti. In autunno il College ospita inoltre il Belfast Festival at Queen’s, una rassegna di arte e cultura.
Poco distante ci sono gli imperdibili Giardini Botanici, ricchissimi di vegetazione: un luogo sereno costellato da sentieri ricurvi con prati, alberi e fiori di ogni tipo che si possono scoprire passo a passo in assoluto relax.
Per conoscere la storia delle Sei Contee e della città, basta entrare nell’Ulster Folk e Transport Museum distante solo 15 minuti dal centro della città. Dentro si trova davvero di tutto: una chiesa, scuole, cottage e addirittura un mulino ad acqua che restituiscono al visitatore un’immagine vivida della regione.

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