… e il Titanic
Ma la storia di Belfast è anche legata al Titanic, la nave passeggera britannica salpata il 10 aprile del 1912 e salutata come “la nuova meraviglia del mondo”. Nonostante il suo tragico destino, l’affondamento avvenuto nella notte del 14-15 aprile dopo la collisione con un iceberg, il Titanic rappresenta un motivo di orgoglio per Belfast, la città in cui fu costruita. E allora perché non approfittare dell’occasione e farsi raccontare la sua storia dal Thompson Titanic Trail a quasi cento anni dalla data della sua costruzione? È un’esperienza affascinante che fa rivivere agli interessati la città di quel periodo. La guida vi farà scoprire la storia leggendaria del suo primo e ultimo viaggio ma anche i retroscena della realizzazione della nave, i progetti degli uomini che la idearono e di Harland and Wolff, l’industria cantieristica che la varò. Potrete visitare il Thompson Gate & Dock, il bacino di carenaggio per l’Olympic, il Britannic e il Titanic. In più è possibile visitare la Thompson Pump House, praticamente la stessa del 1911.
Per i più piccoli, ecco l’animaletto Arturo
Belfast non dimentica comunque i più piccoli e il loro grande amore per gli animali.
Così andare allo Zoo della capitale è davvero una simpatica esperienza.
Qui c’è un parco che ospita ben mille e duecento esemplari, proteggendoli dall’estinzione e incoraggiando le specie più rare alla riproduzione.
Tra esse spiccano sicuramente i leoni berberi e i panda rossi. Ma l’attrattiva più “gettonata” e più amata dai bambini è di certo Arturo, il primo “sifaka” nato in un’isola britannica.
L’animaletto, originario del Madagascar, appartiene alla famiglia dei lemuri ed è il quinto della sua specie alloggiato nello Zoo nord irlandese.
Oggi, in tutto il mondo, ce ne sono meno di un migliaio.
Dopo tanto “vedere”, qualche ”piatto” non guasta!
Un’altra tappa fondamentale alla scoperta della città è il Castello che sorge alla periferia sulle pendici orientali di Cave Hill. Eretto nel 1870 in stile baronale scozzese, per la terza marchesa di Donegal, fu donato a Belfast nel 1934. Al primo piano della struttura, il Visitor Centre rivela ai visitatori il patrimonio naturale, l’archeologia e la storia della zona. Se dopo tutto questo girovagare per la capitale l’appetito si fa sentire, basta fermarsi in uno dei numerosi locali e gustare le particolarità culinarie che la City “regala” a tutti. Un piatto completo e ristoratore è di certo il Champ, il famoso stufato irlandese con patate. Ma ci sono anche le specialità da forno, tipiche della capitale, come il Barmbrack, una pagnotta con dentro uvette deliziose; il pane di frumento integrale, oppure la Bap, una pagnotta soffice e gustosa.
Insomma, Belfast offre davvero tutto quello che si cerca per un break di qualche giorno: storia, cultura, mondanità. Una città rinata, con una voce nuova per raccontarsi.