Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

L’oro blu di Genova

Una foto del 1959 che ritrae i lavori di costruzione della diga del BrugnetoMercoledì prossimo alle 17,50 l’Auditorium dell’Acquario di Genova propone una nuova conferenza del ciclo “Oro blu” a ingresso libero fino a esaurimento posti.Saranno affrontati due temi nel corso dell’incontro: Giorgio Temporelli della Fondazione AMGA, una onlus impegnata nella salvaguardia delle risorse idriche, illustrerà la “Storia dell’acqua a Genova” attraverso la proiezione di immagini, molte delle quali inedite.Seguirà l’intervento di Bruno Seriolo (responsabile del Centro Osteoporosi dell’Università di Genova) sul tema “Le acque non sono tutte uguli per la salute“. Il docente riferirà i risultati di una ricerca … Leggi tutto

Una foto del 1959 che ritrae i lavori di costruzione della diga del Brugneto
Una foto del 1959 che ritrae i lavori di costruzione della diga del Brugneto

Mercoledì prossimo alle 17,50 l’Auditorium dell’Acquario di Genova propone una nuova conferenza del ciclo “Oro blu” a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Saranno affrontati due temi nel corso dell’incontro: Giorgio Temporelli della Fondazione AMGA, una onlus impegnata nella salvaguardia delle risorse idriche, illustrerà la “Storia dell’acqua a Genova” attraverso la proiezione di immagini, molte delle quali inedite.

Seguirà l’intervento di Bruno Seriolo (responsabile del Centro Osteoporosi dell’Università di Genova) sul tema “Le acque non sono tutte uguli per la salute“. Il docente riferirà i risultati di una ricerca effettuata su popolazioni residenti in diversi quartieri di Genova, le cui acque erano di provenienza diversa: pozzi artesiani, laghi, fiumi. Lo studio ha dimostrato che nei soggetti che bevevano acqua proveniente dai pozzi artesiani (ricca di calcio) l’incidenza della osteoporosi era nettamente inferiore.

(16/02/’09)

 

Per informazioni:

Amici dell’Acquario

tel. 0102345279 o 0102345323

www.amiciacquario.ge.it

LEGGI ANCHE  Frutta e verdura: gli alleati di stagione
Condividi sui social: