Mercoledì 1 Maggio 2024 - Anno XXII

Asturie, queste sconosciute

Gita nella “Comunidad” del nord della Spagna, per conoscerne le origini, la storia, i paesaggi, le città, la gente, le usanze e – naturalmente – la cucina. In altre parole, per capire realmente “cosa sono” le Asturie

Chiesa di Sant'Isidoro nella piazza del Municipio a Oviedo
Chiesa di Sant’Isidoro nella piazza del Municipio a Oviedo

Un bel giorno leggo una email e scopro che devo andare nelle Asturie, precettato dalla locale Camara de Commercio, su segnalazione (e garanzia che del suo Paese qualcosa so, ringrazio) di Patricia Villarejo, una balda señora valenciana che con il suo non meno baldo sposo, Mauro D’Onofrio, cura e facilita i contatti commerciali e il business tra l’Italia e la penisola iberica.

Arrivo nel Principato (unica tra le 17 Comunidades Autonomas – o regioni, e qualcuna è anche solo provincia, come appunto le Asturie – a possedere uno status cotanto nobiliare) ed eccomi messo a lavorare, beninteso dopo un paio di eccellenti pappate (sulla cui disamina mi ritrovo un pochino polemico, tanto da esclamare: Basta con la Gastronomia, Evviva la Cucina, argomento trattato in un precedente scritto pubblicato in questa sbarazzina rubrica).

E sì che le Asturie…

Asturiani famosi: Fernando Alonso
Asturiani famosi: Fernando Alonso

Carneadi nel senso di Nessuno, sconosciuti. Una prova? Fermate il primo passante che capita su un marciapiede di Milano o Roma e chiedetegli cos’è, dov’è l’Extremadura o La Rioja: cosa pensate che vi risponda? E se si parla di Asturie si aggiunga soltanto che pure loro (alla faccia della “asturianità” di Alonso, Formula Uno, del bel Felipe e della di lui sposa Letizia appunto Principes delle Asturias, e del prestigioso Premio conferito a Magris e Montanelli) costituiscono un “Oggetto Misterioso”, appartengono a tante terre sconosciute della geografia spagnola. E siccome se vuoi vendere un prodotto, una merce – prima e più semplice regoletta del commercio – devi prima farlo conoscere eppoi passi alla vendita, ecco che le Asturie “vanno fatte conoscere”. Impresa che compio mediante le righe seguenti (e identico tentativo di “far conoscere” sarà prossimamente dedicato ad altre Comunidades e regioni che ritengo poco note o sconosciute al potenziale utente di viaggi in Spagna residente nel Belpaese.

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Il porto di Luarca nelle Asturie
Il porto di Luarca nelle Asturie

Oggetto della riunione di lavoro post prandiale? Come progettare (in primis mediante la gastronomia, ma da buon bastian contrario non sono d’accordo) programmare, promuovere il turismo. Parlano in tanti dopodiché viene il mio turno. E cosa dico? Dico che per mandare la gente a vedere, visitare un posto devi prima spiegare, informare, far sapere alla gente stessa cos’è, dov’è, com’è, quel posto (sennò è come dire a uno vai a X o conosci Y che in matematica si chiamano incognite).

Ecco, però, che se si parla di Spagna nel senso di conoscenza della sua geografia, cultura, ancorché a precario livello, da parte del cosiddetto “italiano medio” (ma per far numero occorrerebbe pure quello “medio basso”) esiste una sperequazione tra posti (regioni, città, località) troppo noti (vedi Andalusia, Costa Brava, Barcellona, Costa del Sol, Madrid) e posti (Comunidades, territori) quasi – se non del tutto – sconosciuti. Né, per la dura legge del “Ubi Maior Minor Cessat” (o quella della Domanda e dell’Offerta) nonché per i maggiori budget dei Big, gli uffici del turismo addetti alla promozione possono aiutare più di tanto questi Carneadi del panorama turistico spagnolo.

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