Martedì 14 Maggio 2024 - Anno XXII

Un Codice per il Turismo

Il Consiglio dei Ministri approva il nuovo Codice del Turismo. Un compendio di leggi, sottolinea il Ministro Michela Vittoria Brambilla “che norma il settore e risponde all’esigenza di semplificare e riordinare la legislazione in materia”. Eccolo in sintesi

Il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla
Il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla

“Maggiore tutela del turista, sostegno alle imprese e competitività per il settore”. È il commento del Ministro Brambilla alla notizia dell’approvazione del Codice del Turismo. Il documento stabilisce il valore del turismo come risorsa fondamentale per l’Italia e si compone di 74 articoli suddivisi in sette titoli. Si comincia con le “Disposizioni generali” che individuano le competenze statali in materia di turismo per lo sviluppo e la competitività a livello interno e internazionale. A questo scopo è stato rielaborato il concetto di “Impresa turistica” che ora comprende anche il settore extraricettivo, le agenzie di viaggio e i Tour operator. Viene anche riaffermato il diritto alle persone disabili di fruire dell’offerta turistica. Il secondo titolo disciplina le professioni turistiche per sviluppare il mercato del lavoro. Il riordino e l’adeguamento della disciplina delle strutture ricettive come garanzia per il turista degli standard qualitativi è argomento del terzo titolo che affida questo compito al Presidente del Consiglio dei Ministri o al ministro delegato d’intesa con le regioni.

Diritto al risarcimento in caso di “vacanze rovinate”

Un Codice per il Turismo

Il quarto titolo è dedicato alle agenzie di viaggio, con il sostegno alla professione e la garanzia della tutela di operatori e consumatori anche attraverso la stipula di congrue polizze assicurative. Nel quinto titolo sono definite le tipologie dei prodotti turistici, per promuovere e incentivare i vari turismi: della natura, della montagna, del mare, dei laghi e dei fiumi, religioso, enogastronomico, termale, dello sport e del golf, congressuale, giovanile, del “Made in Italy”, delle arti e dello spettacolo e culturale, con la realizzazione di materiale multilingue. Particolare attenzione è dedicata alla valorizzazione del turismo culturale da attuare in sinergia con il il Ministero per i Beni e le attività culturali e gli enti territoriali. Il sesto titolo riguarda la tutela del turista e riconosce il diritto al risarcimento del danno in caso di problemi e nella valutazione del danno tiene conto delle cosiddette “vacanze rovinate”. Importante è la ridefinizione del concetto di pacchetto turistico che considera ora l’insieme dei servizi venduti, anche in via telematica, da un unico operatore.

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Più informazione al turista e premi alle imprese “eccellenti”

Un Codice per il Turismo

Il settimo e ultimo titolo adegua la disciplina nazionale a quella europea in materia di multiproprietà e prevede il riordino degli organismi pubblici operanti nel settore del turismo. Un’importante novità è il Comitato permanente di Promozione del Turismo in Italia partecipato da tutti i soggetti pubblici e privati del sistema turistico che avrà funzione, tra l’altro, di sostegno alle imprese. Sono previsti riconoscimenti per le imprese e gli imprenditori che si sono distinti nel comparto: l’attestazione di eccellenza turistica nel settore enogastronomico (“Maestro di cucina italiana”) e quella di eccellenza turistica nel settore alberghiero (“Maestro dell’ospitalità italiana”). Infine, il Codice fornisce al turista gli strumenti di informazione (carta dei servizi), assistenza (call center) e tutela, mediante le innovative modalità di risoluzione immediata ed extragiudiziale delle controversie. (07/10/10)

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