Venerdì 10 Maggio 2024 - Anno XXII

I cinque sensi del Trentino

Una terra amata e scelta per i suoi innumerevoli pregi. Le montagne, i prati e i laghi, innanzitutto, i piatti tipici delle valli, le terme, gli sport all’aria aperta. Il Trentino presenta le novità della stagione estiva, forte del primato di eguagliare il numero di abitanti e di turisti

Musica sulle vette

Trekking musicale in Val Rendena (Fototeca Trentino Spa - Foto di Daniele Lira)
Trekking musicale in Val Rendena (Fototeca Trentino Spa – Foto di Daniele Lira)

Non mancano poi gli incontri con la buona musica. Sono trecento le manifestazioni gratuite in programma dal 3 luglio al 27 agosto che fanno parte del consolidato appuntamento tra le vette, che porta il nome de “I suoni delle Dolomiti” (www.isuoni delledolomiti.it). Le montagne del Trentino, con le malghe, le rocce, i boschi e i laghi accoglieranno artisti di rilievo internazionale, ospiti di un festival unico al mondo. Musicisti, ma anche attori, scultori e alpinisti si incammineranno assieme al pubblico verso il luogo dell’evento nel rispetto dell’ambiente circostante. Il primo appuntamento in programma sarà “Dolomiti d’InCanto” con l’esibizione nei pressi di altrettanti rifugi di 16 cori. Per gli appassionati della canzone italiana si potrà ascoltare il 20 luglio Elio e le Storie Tese ai piedi delle Pale di San Martino, mentre le più belle canzoni rivisitate di Domenico Modugno saranno eseguite il 28 luglio in Val di Sole dagli “uomini in frac” guidati da Peppe Servillo.

Spazio ai buoni sapori: canederli, mele e grappe

La distilleria di Marzadro
La distilleria di Marzadro

Ma non finisce qui: l’estate trentina si allunga sino all’inizio di ottobre grazie ai sapori della tradizione delle valli. Con “I Rifugi del Gusto” si intende valorizzare i sapori dell’enogastronomia del territorio dalle Dolomiti al Garda. Dal 19 settembre al 2 ottobre sessanta strutture aderenti all’iniziativa proporranno, dopo aver degustato un calice di Trento Doc, una serie di menù composti da piatti della migliore tradizione culinaria con ricette elaborate dallo chef stellato Rinaldo Dalsasso insieme ai cuochi dei rifugi. Si potranno assaggiare dalle zuppe di verdure con salmerino ai canederli, ai funghi con burro di malga; dagli gnocchi di patate alla trota di torrente; dallo spezzatino trentino alla polenta di Storo ed ai formaggi tipici sino ai dolci come torte di noci o flan di mele della Val di Non, il tutto innaffiato dai famosi vini Doc.

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Sicuramente la grappa trentina è quella che maggiormente identifica il territorio. La grappa locale è sinonimo di qualità e fra le tante etichette le “Diciotto Lune”, prodotta dalla famiglia Marzadro vuole significare pregio e tipicità. “La gente ha voglia di vedere con i propri occhi – dice Anna Marzadro, che si occupa di comunicazione e marketing per l’azienda familiare – come nasce un prodotto di antica tradizione che può essere degustato insieme ad assaggi di speck o di lardo con il pane di segale”.

In montagna, volando

L'Aeroporto Valerio Catullo di Verona
L’Aeroporto Valerio Catullo di Verona

La porta di accesso al Trentino è l’Aeroporto di Verona (www.aeroportidelgarda.it), secondo aeroporto charter in Italia, che, grazie ai collegamenti operati prevalentemente da Air Italy (www.airitaly.it), assicura tre collegamenti giornalieri con Napoli. Per Sara Biasi, responsabile relazioni con i media della Garda Aeroporti “ogni anno quasi 4 milioni di passeggeri scelgono gli aeroporti di Verona e Brescia (ben collegati con la stazione ferroviaria di Verona da un servizio di shuttle) come punto di partenza o arrivo per i loro viaggi di lavoro e di vacanza. I due scali offrono collegamenti di linea, low cost e charter per tutte le più ambite destinazioni turistiche italiane, europee ed extraeuropee”. Gli fa eco Mario Amitrano, che rappresenta a Napoli Air Italy: “Solo nel 2010 sulla tratta Napoli/Verona e viceversa i passeggeri sono stati 150 mila. E per l’estate la compagnia ha proposto un’offerta che parte dai 49 euro a tratta e da giugno fino a tutta la fine di agosto i bambini fino a 12 anni viaggeranno gratuitamente”.

I cinque sensi vengono stimolati maggiormente nella stagione primaverile dai colori, dai profumi e dai sapori: il gusto con la cucina tradizionale regala aromi nuovi, ma nello stesso tempo legati alla tradizione; i suoni riecheggiano tra i monti dove l’odore del bosco, del fieno e della terra ci sottraggono, per un attimo, allo spazio e al tempo. In questo periodo il Trentino vede sbocciare migliaia di fiori di ogni specie e la distesa di prati verdi ci potrà riportare alla nostra prima infanzia quando per essere felici ci bastavano poche cose senza avere il tanto e il troppo che la società consumistica odierna ci impone. (18/05/2011)

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