Domenica 5 Maggio 2024 - Anno XXII

Favignana, una farfalla nel mare di Ulisse

Selvaggia e regale, Favignana galleggia nel mare di Ulisse, preziosa e rara testimonianza di una natura incontaminata. È la più vasta e diversa delle tre Isole Egadi, un luogo dove storia e mito si intrecciano, dove il vento sembra trasportare la voce di Omero

Favignana, una farfalla nel mare di Ulisse

di Antonella Fiorito

 

dove: Favignana, Isole Egadi, Sicilia

 

Sono bellissime le coste di Favignana, basse e frastagliate, ricche di profonde incisioni, cavità, calette, grotte, antri e insenature spesso raggiungibili solo via mare e, naturalmente, il mare cristallino di un blu indescrivibile, con i suoi fondali straordinari ricchi di banchi di corallo rosso. La sua forma ricorda quella di una farfalla con le ali spiegate che gioca con le onde del mare, un mare che offre un paradiso tutto da scoprire. E tanto verde, anche se a prima vista l’isola può sembrare arida basta addentrarsi nell’interno per scoprire un’inaspettata vegetazione e vaste estensioni ricoperte da cardi, fichidindia, capperi, agave, timo, salvia, rosmarino che qua e là si affacciano non solo dalla sua campagna ma da giardini, ricavati dentro dimesse e antiche cave di tufo. Il tufo insieme alla pesca e all’agricoltura, in passato ha rappresentato una delle più importanti risorse economiche per la popolazione. Era utilizzato per costruire diversi edifici sia sull’isola sia sulla terraferma. Oggi le cave di tufo, nella zona nord-orientale dell’isola, contribuiscono a rendere il paesaggio estremamente singolare e originale.

Prelibatezze per il palato…

Cous cous di pesce
Cous cous di pesce

Interessanti sono anche le escursioni alle grotte. Il lato ovest della montagna scende verso il mare formando suggestive insenature. In estate, quando il mare è buono, al porto, i pescatori si offrono di portare i turisti, alla scoperta delle più belle: la Grotta Azzurra, la Grotta dei Sospiri che d’inverno fa sentire i suoi lamenti, e la Grotta degli Innamorati, per le due rocce identiche e affiancate sulla parete di fondo.

Che dire delle prelibatezze gastronomiche favignanesi? Non avrete che l’imbarazzo della scelta: specialità a base di tonno, squisite melanzane, pasta con le sarde al finocchietto selvatico, antipasti di ricci, patelle, cous cous di pesce ecc. A concludere la girandola di specialità, spesso arricchite da un tocco spagnolo o arabo, troviamo i meravigliosi dolci tipici della pasticceria siciliana. (29/09/2011)

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Un itinerario in bici sull’isola

Forte di Santa Caterina
Forte di Santa Caterina

Favignana si estende per 20 chilometri quadrati e vanta 33 chilometri di coste; l’isola è solcata da numerose strade pianeggianti ed è perciò perfetta da girare in bici. Ecco un itinerario per coloro che decidessero di andare a visitare quest’isola. Il primo giorno partite alla scoperta del centro abitato di Favignana che si trova vicino al piccolo porto, situato in una baia dominata dal Forte di Santa Caterina (oggi presidio militare), in cima all’omonimo monte. Antica postazione di avvistamento saracena, riedificata dal re normanno Ruggero II e in seguito ingrandita, fu utilizzato in epoca borbonica come carcere (1794-1860).

Il paese si sviluppa intorno a due piazze: piazza Europa e piazza Madrice, collegate dalla via principale, meta del passeggio serale. A nord-est del centro abitato, la zona di S. Nicola (alle spalle del cimitero) nasconde un’area che porta i segni del tempo passato ma che purtroppo è ancora in mano a privati e quindi pressocché impossibile da visitare.

Il centro storico è caratterizzato da due edifici che ricordano ambedue i Florio, l’importante famiglia di Marsala che a Favignana ha favorito lo sviluppo della pesca al tonno: alle spalle del porto Palazzo Florio, edificato nel 1876, dall’architetto palermitano Giuseppe Damiani Almeyda, fu abitata dalla famiglia Florio durante i periodi della stagione della mattanza e, in fondo alla baia sulla destra, l’ottocentesca Tonnara, la più grande del Mediterraneo, legata all’antico rito della mattanza, la pesca dei tonni.

Procedete poi per Piazza Europa dove si trova il Comune, la sede dell’Area Marina Protetta e la statua di Ignazio Florio per passeggiare tra le piccole “viuzze” piene di odori, di colori, di gente che chiacchiera seduta davanti al bar o alla porta di casa mentre i più piccoli giocano nei cortili.

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