Mercoledì 1 Maggio 2024 - Anno XXII

San Francesco del Deserto, meditazione in Laguna

Angoli d’Italia da scoprire e apprezzare e non solo per puro turismo. Quest’isola della Laguna veneta (nota ma poco frequentata) è un concentrato di pace, pietre e verde gradevoli alla vista. In più, un rifugio sicuro per l’anima

Veduta dall'alto dell'isola di San Francesco del Deserto, a Venezia, con il convento e la chiesa al centro
Veduta dall’alto dell’isola di San Francesco del Deserto, a Venezia, con il convento e la chiesa al centro

Si chiama San Francesco del Deserto, ma c’è il mare, anzi per essere precisi la laguna. Stiamo parlando di un’isola che si trova a pochi chilometri da Venezia, ma che sembra situata ai confini del mondo.

San Francesco paradiso di silenzio

A San Francesco del Deserto ci abitano soltanto i Frati Minori francescani che vivono nel convento fin da prima della prima metà del 1200, con una parentesi. Quasi otto secoli, insomma, interrotti solo da vent’anni di abbandono – era il XV secolo – per via dell’insalubrità dell’aria in laguna, ragione per cui gli abitanti delle isole vicine la soprannominarono Isola del Deserto.

Chiostro interno nel convento dei Frati Minori francescani
Chiostro interno nel convento dei Frati Minori francescani

Ora l’aria non è più insalubre che in tante altre parti d’Italia, anzi. L’isola sorge dal pelo dell’acqua con tanti alberi e un campanile ed è un piccolo paradiso di silenzio e meditazione, aperto al pubblico dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17, tutti i giorni eccetto il lunedì. Malgrado la vicinanza con quel “turistificio” che è Venezia, arrivarci è una piccola impresa.

Un “Deserto” ricco di promesse

Un frate medita osservando la laguna in compagnia di un gatto altrettanto assorto
Un frate medita osservando la laguna in compagnia di un gatto altrettanto assorto

Per prima cosa bisogna prendere il vaporetto per Burano, poi si deve attraversare l’Isola dei Merletti e prendere una barca privata, poiché non esiste un servizio pubblico di collegamento (www.lagunafla.it). Al vostro arrivo troverete un fraticello che vi accompagnerà per una visita gratuita, ma farete del bene se lascerete una piccola offerta. Chi volesse restare per qualche giorno di meditazione (parente intelligente del relax) si può mettere d’accordo con i frati. Per tempo, come suggeriscono garbatamente essi stessi sul loro sito (www.sanfrancescodeldeserto.it), dove si può fare una visita virtuale del monastero. Vedere l’isola da lontano, persa nella laguna, e il secondo chiostro, aggraziata costruzione quattrocentesca, è uguale a innamorarsene. A maggio, prima che arrivi il caldo dell’estate, quando ancora il cielo sopra Venezia è limpido, il posto è una meraviglia da non perdere per chi voglia sperimentare una Venezia diversa, con un imprevisto quanto piacevole afflato mistico. Che ne dite adesso dell’idea di andare a meditare nella Serenissima?

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