Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Due nuove agenzie viaggi. Nella stessa via

Tempo di crisi, ma anche di “audacie”, seppur contenute. E nella ricerca della migliore soluzione per andare (ovunque si desideri) spesso si preferisce avere l’aiuto di esperti, anziché affidarsi al semplice clic del computer

Due nuove agenzie viaggi. Nella stessa via

Nella mia via hanno aperto due nuove agenzie viaggi. Due in un mese: non è tanto con la crisi che c’è? Evidentemente no, perché chi ha aperto tali attività avrà fatto i suoi ragionamenti merceologici, datosi appunto che c’è la crisi. La concorrenza non è poca, considerato che ci sono altre sei agenzie nel raggio di cinquecento metri.

Lavoreranno tutte? Ritengo di sì, altrimenti avrebbero già chiuso. Detto ciò, i casi sono due: o ci sono alcuni italiani che trovano i soldi sugli alberi oppure gli italiani che hanno ancora qualche moneta che avanza la investono prevalentemente nella visione del mondo. Il discorso me l’ha fatto di recente una coppia di giovani: visto che le prospettive mancano e il presente non è soddisfacente, tanto vale non mettersi nemmeno a cercare di risparmiare, perché non si riesce: meglio partire. Se le agenzie hanno motivo di aprire nuove sedi non devono essere solo i giovani a farsi questo discorso, perché la nuova generazione preferisce organizzarsi i viaggi su internet.

Partire col conforto di un “umano”

Due nuove agenzie viaggi. Nella stessa via

L’utente dell’agenzia è chi non ha tempo, chi non vuole sorprese perché porta in giro la famiglia e chi non ha dimestichezza con la rete (anche se questo gap potrebbe essere colmato prima del previsto). Altro motivo per andare in agenzia è il desiderio di mete transoceaniche ed esotiche ‘all inclusive’, soluzione che nel bene e nel male diminuisce le preoccupazioni. Personalmente nel viaggio amo l’avventura, ma mi piace anche la pappa pronta. Soprattutto ora che la quotidianità è diventata più ostica, si arriva a desiderare il vecchio collaudato pacchetto turistico, magari rinnovato e personalizzato con l’ausilio del computer. Fermandosi a dare un’occhiata alla vetrina (guardare le vetrine ha sempre il suo perché) si vede che le offerte non mancano, soprattutto per quanto riguarda le mete esotiche.

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Forse abbiamo tutti maggior bisogno di rassicurazioni e la signora dell’agenzia ha un che di istituzionale e di professionale che non riesce infine a essere sostituito da un clic. Forse emerge la necessità di qualcuno che ci conforti e ci guidi nella scelta di una meta. Insomma, queste due agenzie, nelle quali sono entrata, rivelano la presenza, almeno nel mio quartiere, di due desideri molto condivisibili: della fuga e del contatto umano.

(19/11/2012)

 

 

A cento metri dalla riva è la rubrica per chi vuole vedere la realtà con occhi nuovi. Tutto c’è a cento metri dalla riva, dove i più, compresi i buoni nuotatori, non si spingono. Chi vive a cento metri dalla riva apprezza il fascino delle piccole cose particolari. Ogni settimana proveremo a proporvi qualcosa da vedere.

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