Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Il mondo si ritrova a Tunisi dal 26 al 30 marzo

 Martedì 26 marzo sono iniziati i lavori del Forum Sociale Mondiale 2013 a Tunisi e proseguiranno fino a sabato. Oltre 40.000 le persone giunte al Campus universitario El Manar di Tunisi. Quattomila le organizzazioni registrate ai lavori del vertice sociale, che contano su circa 1500 attività divise nelle quattro intense giornate di lavoro.I temi trattati sono molti: dalla condizione delle donne nei paesi di Maghreb, Mashreq e Medio Oriente, prima e dopo le mobilitazioni delle primavere arabe, alla difesa del territorio dalle grandi opere (una problematica che accomuna in particolare Italia e Maghreb); dalle condizioni climatiche al problema dell’acqua.I seminari … Leggi tutto

Il mondo si ritrova a Tunisi dal 26 al 30 marzo

 

Martedì 26 marzo sono iniziati i lavori del Forum Sociale Mondiale 2013 a Tunisi e proseguiranno fino a sabato. Oltre 40.000 le persone giunte al Campus universitario El Manar di Tunisi. Quattomila le organizzazioni registrate ai lavori del vertice sociale, che contano su circa 1500 attività divise nelle quattro intense giornate di lavoro.

I temi trattati sono molti: dalla condizione delle donne nei paesi di Maghreb, Mashreq e Medio Oriente, prima e dopo le mobilitazioni delle primavere arabe, alla difesa del territorio dalle grandi opere (una problematica che accomuna in particolare Italia e Maghreb); dalle condizioni climatiche al problema dell’acqua.

I seminari e le iniziative mettono al centro questioni diverse ma complementari: diritti, cittadinanza, politiche di pace e di integrazione, giustizia sociale, crisi ecologica e climatica, difesa dei beni comuni, a partire dalle lotte che in tutto il mondo si giocano quotidianamente attorno all’oro blu, l’acqua.

Fino a venerdì continueranno ad avvicendarsi le attività nel campus. Sabato sarà la volta della manifestazione di chiusura, che cade il 30 marzo: giornata mondiale della Terra. Quasi un obbligo intitolare la mobilitazione al popolo palestinese, che lotta da mezzo secolo per il diritto al riconoscimento dello stato Palestinese e per il diritto alla terra, la più vitale delle risorse.

(28/03/2013)

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