Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Anversa e Genova, vite in movimento

Le due città hanno molto in comune. Porti di partenza per milioni di Europei in viaggio verso il Nuovo Mondo per cercare una vita migliore. La storia di Anversa e Genova si era già intrecciata prima. Nel periodo di maggiore splendore, generarono un intenso scambio di ricchezze, idee e produzioni artistiche, oggi fiore all’occhiello dei rispettivi patrimoni culturali

Anversa Circa 2 milioni di persone hanno viaggiato tra il 1873 e il 1934 con la compagnia di navigazione Red Star Line. Foto: Red Star Line Museum
Circa 2 milioni di persone hanno viaggiato tra il 1873 e il 1934 con la compagnia di navigazione Red Star Line. Foto: Red Star Line Museum

Vite in movimento. Storie di persone, affari e idee tra Anversa e Genova” è il titolo della conferenza in programma mercoledì 30 ottobre alle ore 10, nell’Auditorium del Galata Museo del Mare di Genova (ingresso libero). Durante l’incontro saranno raccontate le vicende storiche che accomunano le due città portuali per riflettere su come esse possano essere presentate oggi ai visitatori in chiave turistica e culturale. L’incontro offrirà l’occasione per illustrare in Italia, in collaborazione con l’Ente del Turismo delle Fiandre, il nuovo museo sulle migrazioni di Anversa e confrontarlo con il suo “gemello” di Genova (intero 3° piano dedicato alle migrazioni italiane e straniere). L’occasione è anche quella di proporre un itinerario turistico tra Anversa e Genova. E’ prevista la partecipazione di Pierangelo Campodonico Direttore Galata Museo del Mare, Luc Verheyen Direttore Museo Red Star Line, Stefano Zuffi Storico dell’arte, Vik Leyten Museo Reale di Belle Arti Anversa.

Lo storico dell’arte Stefano Zuffi e Vik Leyten del Museo Reale di Belle Arti di Anversa ripercorreranno i momenti salienti dei rapporti tra le due città e racconteranno come l’attuale offerta culturale di ciascuna sia strettamente legata alle relazioni storiche con l’altra: grazie a tali relazioni, in primis quelle commerciali e finanziarie che si svilupparono a partire dal XV secolo con Anversa (quelle con la vicina Bruges erano stabili già dal XII), Genova venne visitata da grandi artisti fiamminghi (tra cui Rubens e Van Dyck) che lavorarono per la ricca committenza locale ed entrarono in contatto con il mondo artistico genovese, traendone spunti ed influenze.

Anversa verso il Nuovo Mondo

Il Red Star Line Museum di Anversa
Il Red Star Line Museum di Anversa

Il Direttore del Red Star Line Museum, Luc Verheyen, presenterà il nuovo museo delle migrazioni di Anversa, mettendolo a confronto con l’omologa struttura genovese in un dialogo con il Direttore del Mu.MA (Museo del Mare) Pierangelo Campodonico. Il Red Star Line Museum, aperto il 28 settembre scorso è l’ultimo nato nella famiglia dei musei europei dedicati alle migrazioni. Una famiglia relativamente “piccola” che racconta, attraverso un mosaico di punti di vista e di storie differenti, la grande storia comune delle migrazioni che hanno interessato il Vecchio Continente. Sede dell’attuale museo sono i locali originali dai quali transitavano i passeggeri della compagnia di navigazione Red Star Line prima di imbarcarsi per il Nuovo Mondo.

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Il museo racconta nello specifico la storia delle migrazioni, principalmente verso gli Stati Uniti e il Canada, a cavallo tra la metà del XIX e i primi decenni del XX secolo dal porto di Anversa: una storia che ha coinvolto oltre due milioni di passeggeri della compagnia di navigazione – tra cui circa 20 mila italiani. Facendo tesoro del dibattito che ruota attorno al racconto del fenomeno migratorio, il Red Star Line Museum presenta al pubblico una visione corale del fenomeno, confrontando l’esperienza dei migranti di un secolo fa con quelle, attualissime, dei migranti che cercano oggi una vita migliore in Europa.

Genova, migrazioni di ieri e di oggi

Anversa Il Galata Museo del Mare di Genova
Il Galata Museo del Mare di Genova

“MeM Memorie e Migrazioni”, invece, è il padiglione allestito al 3° piano del Galata Museo del Mare di Genova, e racconta al pubblico la storia delle migrazioni italiane e straniere. L’allestimento, 1200 metri quadrati e oltre 40 postazioni multimediali, attraverso ricostruzioni ambientali ricorda le destinazioni molto diverse raggiunte dagli italiani: quelle urbane, come la Boca, il coloratissimo quartiere di Buenos Aires ma anche quelle rurali, a volte perse nella foresta, come in Brasile, per terminare in quella più nota, Ellis Island.

L’ultima sezione, per la prima volta in una sede culturale istituzionale permanente, è dedicata all’immigrazione in Italia. È una sezione impressionante, costituita da un “barcone” usato per la traversata del Canale di Sicilia, e dalle testimonianze fotografiche e filmate dei soccorsi in mare, degli sbarchi e anche dei naufragi, come il video originale delle operazioni di soccorso in piena notte di tempesta a un barcone incagliatosi sugli scogli di Lampedusa. Ma il padiglione destinato all’immigrazione, ricorda che il fenomeno non è solo legato all’emergenza ma anche fortemente legato al mondo del lavoro e della scuola con un forte legame con il mondo di origine: diverse le ricostruzioni e le postazioni multimediali dedicate alla riflessione.
Info: www.galatamuseodelmare.itwww.redstarline.be/en

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