Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

La Basilicata piace. Buone notizie sugli arrivi

MateraIn Basilicata si fanno i primi bilanci sulla stagione turistica scorsa e in previsione della nuova appena iniziata. I dati dell’Azienda di promozione turistica regionale sono incoraggianti. Nel 2013 i turisti che hanno scelto le 749 strutture ricettive lucane sono stati circa 532 mila, con 15 mila presenze in più rispetto al 2012 (+2,5 per cento) e circa 1,9 milioni di pernottamenti (+3,6%): dal 2007 gli arrivi in Basilicata sono in costante aumento, con 84 mila turisti in più in sei anni (+18%). I dati sono stati resi noti dal direttore generale dell’Apt Basilicata, Gianpiero Perri, secondo il quale si tratta … Leggi tutto

Matera
Matera

In Basilicata si fanno i primi bilanci sulla stagione turistica scorsa e in previsione della nuova appena iniziata. I dati dell’Azienda di promozione turistica regionale sono incoraggianti. Nel 2013 i turisti che hanno scelto le 749 strutture ricettive lucane sono stati circa 532 mila, con 15 mila presenze in più rispetto al 2012 (+2,5 per cento) e circa 1,9 milioni di pernottamenti (+3,6%): dal 2007 gli arrivi in Basilicata sono in costante aumento, con 84 mila turisti in più in sei anni (+18%). I dati sono stati resi noti dal direttore generale dell’Apt Basilicata, Gianpiero Perri, secondo il quale si tratta di ”un dato importante che evidenzia una crescita di notorietà e una maggiore capacità attrattiva della Basilicata turistica e che impone continuità di impegno nella promozione affinché si raggiungano livelli ancor più soddisfacenti”.

Dove vanno i turisti

Il paesaggio dei Calanchi lucani
Il paesaggio dei Calanchi lucani

Cresce il numero di turisti stranieri, da 60.559 a 70.550, +16,4%) e quello relativo agli italiani (+1% di arrivi e +2,5% di presenze). Tra le mete lucane, aumenta il numero di chi ha scelto il Vulture-Alto Bradano, Matera, il Marmo Platano Melandro, la città di Potenza e il Metapontino.

”Una sostanziale tenuta – ha aggiunto Perri – si registra a Maratea e più in generale nel Lagonegrese-Pollino, mentre arretrano la collina e la montagna materana, l’hinterland potentino e la Val d’Agri, cullatasi troppo negli ultimi anni sulle presenze garantite dall’industria estrattiva”. In base agli andamenti degli ultimi cinque anni, infine, conclude Perri, ”l’attenzione è catturata” anche ”dalla capacità di tenuta, in gran parte del territorio, del sistema turistico, nonostante la crisi economica gravissima di questi anni: una tenuta per nulla scontata in un tempo in cui tutte le altre attività economiche arretrano e pesantemente”, con un altro dato ”incoraggiante” che riguarda ”l’incremento netto di imprese turistiche (+6,2%) ed il potenziamento dell’offerta che può contare su 39 mila posti letto”.

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(03/03/2014)

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