Martedì 14 Maggio 2024 - Anno XXII

Crolli a Pompei, lo stato dell’arte

In seguito alla riunione straordinaria covocata dal ministro alla cultura e turismo Dario Franceschini per affrontare il problema dei recenti crolli avvenuti nel sito archeologico di Pompei, sono state prese decisioni immediatamente operative. In primis l’utilizzo di 2 milioni di euro sui fondi ordinari della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia per interventi di manutenzione ordinaria del sito, presupposto indispensabile per ogni intervento di tipo straordinario e strutturale. “Ogni crollo per me è una sconfitta enorme. Chiedo con forza alle autorità italiane di prendersi cura di Pompei perché è un sito emblematico non solo per l’Europa ma per il mondo”. … Leggi tutto

Crolli a Pompei, lo stato dell'arte

In seguito alla riunione straordinaria covocata dal ministro alla cultura e turismo Dario Franceschini per affrontare il problema dei recenti crolli avvenuti nel sito archeologico di Pompei, sono state prese decisioni immediatamente operative. In primis l’utilizzo di 2 milioni di euro sui fondi ordinari della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia per interventi di manutenzione ordinaria del sito, presupposto indispensabile per ogni intervento di tipo straordinario e strutturale. 

“Ogni crollo per me è una sconfitta enorme. Chiedo con forza alle autorità italiane di prendersi cura di Pompei perché è un sito emblematico non solo per l’Europa ma per il mondo”. Il monito è arrivato dal commissario Ue per la politica regionale Johannes Hahn che ha aggiunto che ci saranno nuovi fondi Ue a disposizione per interventi sul sito.

“La riunione è stata molto utile – ha risposto il ministro Franceschini -. Sono qui da una settimana e ce la sto mettendo tutta e ho ben chiaro che gli occhi della comunità internazionale sono puntati su quello che riusciremo a fare a Pompei. La riunione non ha prodotto annunci ma ha sbloccato concretamente molte misure che metteranno la macchina in condizione di funzionare. Abbiamo inoltre aperto alla collaborazione dei privati, in questo caso Selex e Telespazio che contribuiranno al progetto Pompei con atti di liberalità. Per tutte queste ragioni il commissario europeo Hahn può avere la certezza che lo Stato italiano si sta prendendo cura di Pompei sia per l’emergenza che per la prospettiva. Sono certo che saranno il tempo ed i fatti a dimostrare che ce l’avremo fatta”. 

(05/03/2014)

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