Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Italiani in viaggio: prenotazioni sul web e con largo anticipo

Il 54% degli italiani organizza le vacanze con largo anticipo, un’abitudine evidente tra i più giovani che utilizzano soprattutto Internet per prenotare. Nel 2014 ci sarà un 12% in più di potenziali nuovi viaggiatori rispetto allo scorso anno

Italiani in viaggio: prenotazioni sul web e con largo anticipo

I dati parlano chiaro, la Rete è il mezzo più usato dagli italiani per prenotare un viaggio. Un turista su due sceglie infatti il web come “agente” di viaggio.

La notizia arriva dal monitoraggio “La fiducia del viaggiatore italiano” condotta dall’Istituto Piepoli per Confturismo, illustrata stamattina a Roma, nell’ambito della Conferenza italiana del turismo.

Le agenzie stampa riportano i dati dello studio: il 54% degli italiani organizza il viaggio con largo anticipo, un’abitudine preponderante tra i più giovani, che utilizzano maggiormente Internet per prenotare.

Dal monitoraggio emerge inoltre che quasi otto italiani su dieci scelgono l’Italia, in particolare Toscana, Puglia ed Emilia Romagna. Il mare si riconferma la meta preferita del 60% degli intervistati, mentre il 25% sceglie le città d’arte e il 14% la montagna, una destinazione privilegiata da chi ha più di 55 anni.

L’indagine dell’Istituto Piepoli-Confturismo si riferisce ai viaggi tra i mesi di maggio-luglio 2014 e indica che gli italiani preferiscono muoversi in coppia (44%); il 37% viaggia in compagnia della famiglia, il 22% con gli amici (la percentuale sale al 36% tra i più giovani) e solo il 7% si avventura da solo.

Turismo: 12% di viaggiatori in più rispetto al 2013

Italiani in viaggio: prenotazioni sul web e con largo anticipo

Il settore turismo nel suo complesso mostra segnali positivi. Rspetto a un anno fa, lo studio rivela che ci sarà un 12% di potenziali nuovi viaggiatori.

L’indice di propensione al viaggio (risultato di un algoritmo che combina le risposte date a una serie di domande sulle previsioni di viaggio nei successivi 3-12 mesi) si attesta a 56 (su scala 0-100).

Il “cauto ottimismo” espresso dal valore dell’indice di propensione al viaggio è confermato dal saldo positivo (+12%) tra coloro che negli ultimi dodici mesi non hanno fatto viaggi ma pensano di farne quest’anno e coloro che viceversa hanno fatto viaggi lo scorso anno ma nei prossimi dodici mesi non pensano di viaggiare.

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(20/05/2014)

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