Giovedì 28 Marzo 2024 - Anno XXII

Fiandre 1914-1918: i tedeschi fermati a Westhoek

Nel centenario della Grande Guerra ricordiamo come un piccolo popolo e un piccolo esercito bloccarono l’avanzata dell’esercito tedesco più forte e determinato. Oggi il piccolo museo a Diksmuide, scenario della battaglia dell’Ijzer, ricorda le vicende belliche che portano il terribile nome di “Boyau de la mort”

I gioielli delle Fiandre da visitare

Gent
Gent

La, anzi, le guerre mondiali portarono morte e distruzione in questo angolo di Belgio. Leper, per esempio, fu rasa al suolo. Gent, invece ebbe una sorte migliore e fu solamente sfiorata dai bombardamenti. Per fortuna perché altrimenti il mondo avrebbe perso un gioiellino. Le Fiandre non hanno un paesaggio particolarmente bello, generalmente piatto e monotono solcato da molti fiumi. In compenso le città, grandi o piccole che siano, sono dei veri gioielli che meritano assolutamente di essere visitati. Gent è, appunto una di queste. Piccola, vivacissima con i suoi molti studenti, ricca di storia e arte. Solamente il famosissimo polittico dell’Adorazione dell’Agnello Mistico opera dei fratelli Van Eyck, conservato nella cattedrale di Sint Baaf, varrebbe il viaggio. Chi ama la cultura contemporanea trova sui muri di molte case diversi esempi di street art e di graffiti, una guida apposita pubblicata da StreetArt Belgium (www.streetartbelgium.com) permette di scoprirne 54 lungo un itinerario che circonda letteralmente il centro storico, tanto piccolo quanto incantevole.

B come Belgio, B come Birra

B come birra
B come birra

Uno dei punti più belli è certamente il vecchio porto sul fiume Lys. Ora vi attraccano solo i battelli turistici ma dal medioevo in poi contribuì a fare di Gent una città ricca e potente. Lo dimostrano le case costruite sulle due sponde: il Korenlei e il Graslei. Subito dietro si staglia massiccio e minaccioso il Gravensteen, il castello medioevale. Dal più moderno ponte di San Michele si può vedere tutta la vecchia Gent con le tre torri (Sint Niklaas, il campanile del Belfort e Sint Baaf) in successione. Sul campanile si può anche salire a piedi o, meglio con l’ascensore. Splendida è la vista sui tetti e sulle piazze, specialmente al tramonto quando si accendono le luci. B come Belgio, B come birra. Naturalmente anche Gand, come tutte le Fiandre non fa eccezione. Storicamente la birra era poco luppolata, perché le tasse erano pagate proprio su quell’ingrediente (la zona attorno a Poperinge è il maggior centro di produzione di luppolo in Belgio) e questa tradizione è portata avanti da Gruut, un birrificio situata proprio nel centro di Gand, nella impronunciabile Grote Huidevettershoek, proprio sulle sponde del canale, dove si apre una specie di darsena affollate di barche. Nelle vicinanze, si estende l’asse Sint Pietersnieuwstraat-Kunstlaan con i suoi locali sempre affollati specie il venerdì e il sabato sera.

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