Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

I Cento, la cucina top e pop di Milano e Torino

Cento ristorante top Milano

Le cento migliori tavole che si trovano a Milano e Torino. Cinquanta ristoranti top e cinquanta trattorie pop raccolti nelle guide “I Cento”

I Cento Torino2016E’ una formula un po’ strana, ma che a noi piace: presentare all’interno di una stessa guida il top e il pop di una città. Stiamo parlando di gastronomia, anzi di ristorazione e le città in questo momento sono tre: Torino, dove l’idea editoriale è nata, Milano e Roma destinazioni dove la formula è stata esportata.
Le guide si chiamano “I Cento” perché, appunto, mettono assieme le cento migliori tavole della città, suddividendole in due categorie: 50 ristoranti top dove concedersi un pranzo o una cena da capogiro (a volte anche come prezzo) e 50 trattorie nelle quali non si deve superare un certo prezzo. Che varia da città a città, perché il costo del sedersi a tavola può variare, e di molto, da metropoli a metropoli. Ad esempio, la soglia fatidica è stata fissata a 35 euro per Milano, a 25 euro a Torino. Per i ristoranti è prevista una valutazione numerica, cioè una classifica vera e propria, dal 1° al 50°, per le trattorie c’è una verace ecumenicità: l’importante è esserci, anche se poi i curatori scelgono fra tutte “la miglior trattoria”.

I Cento Torino 2016, a cura di Cavallito & Lamacchia e Iaccarino, EDT, 2015, pagine 120 € 9,90

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I Cento Milano2016A Torino, dove la guida è arrivata alla settima edizione ed è secondo gli autori la città italiana con il miglior rapporto qualità-prezzo che riguarda il mangiar fuori, i locali popolari si chiamano piole e Luca Iaccarino, che cura la sezione, ha esagerato e propone ben sessanta indirizzi: i fatidici 50 più 10 trattorie da sempre in guida, che rappresentano la “hall of fame” (il gioco di parole non è casuale) della categoria pop. A questo punto, spero, vi sarete incuriositi e vorrete sapere i nomi dei migliori.
A Torino, fra i ristoranti top, vince ancora una volta il Combal.Zero di Davide Scabin (in controtendenza con la Michelin che lo ha penalizzato di una stella), mentre fra le piole vince il Ristoro Rosa Bianca di corso Vercelli, decentratissima in direzione dell’autostrada per Milano. Ma per Iaccarino, “da non perdere”. In fondo il prezzo medio è sui 20 euro, si può fare.
Appunto Milano: qui fra i ristoranti haut de gamme vince il Devero Ristorante annesso all’omonimo hotel. Non proprio Milano, Cavenago di Brianza per l’esattezza, ma nella guida meneghina ci si è presi qualche licenza geografica, extra muros. Per quanto riguarda i locali pop vince l’Osteria alla Grande di Via delle Forze Armate 405, in pratica Baggio. Un vecchio adagio diceva di “andà a Bagg a sunà l’orghen”, oggi il consiglio è di andarci per provare “l’essenza stessa di un’osteria”. I Cento Milano dixit.

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I Cento Milano 2016, a cura di Cavallito & Lamacchia e Iaccarino, EDT, 2015, pagine 116 € 9,90

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Gli autori

Stefano Cavallito, Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino – oltre a curare le guide I Cento, recensiscono ristoranti per La Repubblica, Ristoranti d’Italia e Osterie d’Italia. I primi due, più noti in coppia come Cavallito & Lamacchia, sono soliti viaggiare tra i cieli stellati dell’alta gastronomia (quando la professione forense li lascia liberi); il terzo predilige tavole più spartane ma ugualmente saporite.

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