Giovedì 18 Aprile 2024 - Anno XXII

Bolca, dove il mare ha ceduto il posto all’altopiano

Museo di Bolca- fossili-di-pesci

In Val d’Alpone i Monti Lessini sono meta di geologi e paleontologi. A Bolca, in provincia di Verona, si trova il Museo dei Fossili. La zona, per la ricchezza dei fossili è chiamata “Parco peleontologico”. Ritrovati denti di squalo e organismi marini

 Bolca Museo dei fossiliPer lungo tempo si è cercato di trovare una risposta scientifica a proposito dei resti fossili di organismi marini tra le rocce delle montagne veronesi. Nel tardo Settecento iniziò la corsa allo studio paleontologico di questo territorio straordinario. Attreverso i reperti di cui è ricchissimo, si è potuto giungere alla scoperta delle origini dell’Altopiano dei Lessini.
Il luogo che da anni, secoli, viene visitato, studiato, analizzato e repertato è Bolca. Un piccolo paese di montagna nella Val d’Alpone, Monti Lessini, meta ambita da geologi e paleontologi. Arrivano da numerosi paesi: Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Russia, Stati Uniti, Canada.

Il Parco Paleontologico di Bolca

Museo dei fossili di Bolca bachecaNel percorrere le strade tortuose che lentamente si inerpicano fino a Bolca, (800 metri s.l.m), si possono ammirare le dolci colline dell’alta Val d’Alpone, i filari dei vigneti, i piccoli agglomerati delle contrade e la variegata vegetazione della Lessinia. Il paese è passato alle cronache per essere il luogo naturale più ricco di fossili floro-faunistici mai ritrovati. I suoi reperti sono esposti nei maggiori Musei di Scienze Naturali del mondo e nelle collezioni private.

La zona è talmente ricca di fossili da essere denominata “parco paleontologico” . Il parco è costituito da quattro aree: la Pesciara, il Postale, il Vegroni, il Monte Purga. Qui sono stati rinvenuti circa 250 specie di pesci e altre piante. Da un metodo di scavo alquanto primitivo e casuale dei primi anni, l’interesse è diventato scientifico col contributo di famosi geologi e paleontologi che hanno dimostrato l’origine dei fossili di Bolca.

Rinvenuti denti di squalo e fossili di organismi marini

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Dente di squalo

La domanda è d’obbligo: Come mai sono stati rinvenuti fossili di organismi marini, tra cui denti di squalo, in un territorio montuoso? La risposta riguarda un mondo sommerso risalente a 50 milioni di anni fa. Quando i monti dell’attuale Lessinia erano isolotti di origine vulcanica circondati da un grande mare tropicale ricco di pesci, alcuni dei quali estinti.

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Il ritrovamento di organismi marini è la spiegazione che a Bolca, e nelle zone limitrofe, vi fosse un mare poco profondo. Di natura lagunare con acque calme, calde e salate. E dove le condizioni climatiche erano favorevoli allo sviluppo di fauna e di vegetazione tipici degli ambienti tropicali. Tutto questo patrimonio fossile, racchiuso in sedimenti di pietra bianca è la testimonianza degli sconvolgimenti terrestri avvenuti nel corso delle ere geologiche. Eruzioni vulcaniche, grandi fenomeni naturali determinarono la moria dei pesci che, trasportati dalle correnti, finirono per depositarsi sul fondo dei bacini lagunari ed essere ricoperti dalla sabbia finissima dove sono giunti fossilizzati fino a noi, conservati in ottimo stato.

Il Museo dei Fossili: un viaggio nel tempo

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Ceratoichthys pinnatiformis

Meta di studiosi, appassionati di storia o di semplici turisti e curiosi è il Museo dei fossili, ubicato in Via San Giovanni Battista, 50 a Bolca. Sorto nel 1969, il Museo è stato completamente rinnovato nel 2014. Sono state ampliate tre sale espositive dotate di teche contenenti i fossili e di pannelli illustrativi che documentano le caratteristiche ambientali e paleo-geografiche della zona.

Il percorso espositivo offre un viaggio culturale nel tempo e nello spazio. La prima sala al piano terra è dedicata alla storia del giacimento di Bolca, alle tecniche di estrazione dei fossili. Nelle sale seguenti sono esposti i fossili secondo i loro ambienti naturali: pesci di mare aperto, pesci di fondali, granchi, gamberi, meduse, alghe, coccodrilli e palme. Non mancano due grandi acquari che riproducono l’ambiente marino mediterraneo e quello tropicale a confronto tra la fauna attuale e quella vissuta nell’Eocene Medio.

La storica Pesciara

la Pesciara
Il sito la Pesciara con un gruppo di studenti

Il percorso non si esaurisce solo nell’ambito delle sale del Museo. Può essere integrato visitando la storica Pesciara, il luogo estrattivo più significativo della zona, situato a circa due chilometri dal Museo. Il luogo, aperto al pubblico tramite visita guidata, è costituito da un dedalo di gallerie scavate nella roccia. E’ possibile osservare la stratigrafia rocciosa e verificare come avviene l’estrazione dei fossili.
Il Museo e la Pesciara offrono laboratori didattici indirizzati alle scolaresche. Da quest’anno sono proposte nuove attività: apertura lastrine di piccoli resti di fossili,ricerca di denti di squalo, visione al binoculare di resti fossili e microcristalli trovati con possibilità di assemblare e preparare i reperti.

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Info: www.museofossilibolca.eu/

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