Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Arabba è pronta a regalare autentiche emozioni sulla neve

Arabba panorama ©Arabba Turismo Nicolò-Miana

Arabba, piccolo gioiello incastonato nelle Dolomiti bellunesi, tra il Passo Pordoi e il Campolongo, è la destinazione più cool dell’arco alpino. Sciare sul manto bianco immacolato immersi nel silenzio di un paesaggio senza uguali.

©Arabba Fodom Turism Matteo Agreite
©Arabba Fodom Turism Matteo Agreite

La neve ha fatto la sua apparizione sulle Alpi. Gli operatori stanno completando i preparativi e la stagione e pronta a partire per gli appassionati di montagna, di neve e di sci. Il Sellaronda apre gli impianti il 5 dicembre. Definito anche il  giro dei quattro passi che è caratterizzato da 40 chilometri di meravigliose piste da sci perfettamente preparate e dal suggestivo contesto naturale delle Dolomiti UNESCO. Il Sellaronda collega 4 delle valli ladine che circondano il Massiccio del Sella: Arabba (Valle di Fodom – Provincia di Belluno), Alta Badia e Val Gardena (Alto Adige – Südtirol) e Val di Fassa (Trentino) attraverso i passi dolomitici Passo Pordoi, Passo Campolongo, Passo Gardena e Passo Sella.

arabba segnaletica piste sciArabba, che fa parte del comprensorio Arabba-Marmolada, è pronta ad accogliere e regalare autentiche emozioni sulla neve. Situata nelle Dolomiti bellunesi, tra il Passo Pordoi e il Campolongo, è piccolo gioiello. Qui, alle prime luci del mattino, si può sciare sul manto bianco immacolato stando immersi nel silenzio e nella bellezza di un paesaggio senza uguali. La stagione invernale quest’anno prevede la chiusura degli impianti il 21 aprile!. Ad Arabba ci si può mettere alla prova su piste di classe mondiale e fare discese adrenaliche anche oltre i 3.000 metri (Punta Rocca, il punto d’osservazione più alto delle Dolomiti, è a 3.265 metri). 

Impianti e piste per ogni aspettativa
Arabba Le piste
Le Piste

Il comprensorio Arabba-Marmolada, col celebre carosello Dolomiti SuperSki (oltre 1.200 km di piste!) offre un’infinita varietà di posti dove potersi divertire sulla neve. Qualche numero: oltre 62 km di piste lunghe e tecniche (che diventano 480 km se si considerano i collegamenti sci ai piedi con le valli vicine), con nere “da paura”, rosse e blu, invece, divertenti e godibili dal punto di vista panoramico; 26 impianti di risalita e uno scenario di rara bellezza. 

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Gli sciatori potranno percorrere sugli sci due tra i più famosi e spettacolari itinerari delle Alpi: skitour della Grande Guerra, che ripercorre su 74 km il fronte dolomitico dove si scontrarono tra il 1915 e il 1918 i Kaiserjäger austriaci e tedeschi da una parte e gli Alpini italiani dall’altra. Il secondo è il Sellaronda skitour, famoso “giro dei quattro passi” – 40 km dei quali 26 formati da piste da sci, un must per gli amanti dello ski-in ski-out – percorribile in entrambi i sensi.

Arabba: 6 piste ad alto tasso di adrenalina
La pista fodoma ©Dolomiti SuperskiChi
La pista fodoma ©Dolomiti Superski

Fodoma è uno tra i tracciati più difficili e spettacolari dal punto di vista tecnico. È tra le dieci piste più belle d’Italia dell’intero Dolomiti Superski. Sviluppata su 2,8 km ha una pendenza media del 30 per cento, massima del 56, senza contropendenze, con neve sempre perfetta grazie alla sua esposizione a nord.

Sourasass è la “Perla nera”. Una pista di nicchia amata dagli sciatori più esperti. La pista parte con inclinazioni vertiginose in campo aperto per poi inoltrarsi nel bosco per quasi tre chilometri, con pendenze massime che toccano il 45 per cento.

Arabba è pronta a regalare autentiche emozioni sulla neveBurz, è l’unica pista nera a essere sempre al sole. Lunga 1000 metri, è stata approntata nel 1956 per gli allenamenti degli atleti americani e canadesi per le Olimpiadi di Cortina. La Variante Ornella, invece, è un lungo e articolato muro. Molto ripido, con una pendenza costante e sostenuta che porta ad una sciata molto tecnica.

La mitica Bellunese, 12 chilometri di lunghezza e più di 1800 metri di dislivello che dai 3265 metri di quota di Punta Rocca, in Marmolada, porta ai 1450 metri di Malga Ciapela, un tracciato storico, uno dei più lunghi e spettacolari di tutto l’arco alpino.

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Belvedere 1 a Passo Pordoi è una “super pista” come viene da molti definita, che con la sua morfologia mossa e mantenendo sempre un’ottima qualità della neve rende piacevole la discesa a chi ama guardare anche il panorama sullo sfondo col massiccio del Sella.

Ciaspole e trekking invernale tra le cime più belle delle Dolomiti
Arabba ciaspolare
Ciaspolare tra i boschi delle Dolomiti

Arabba è ideale anche per chi vuole vivere l’esperienza sulla neve in modalità slow per godersi la montagna, Le ciaspolate, sono ottime alternative allo sci, avventure fuori dalle piste battute su sentieri (segnalati) e immersioni totali nella natura, nel silenzio di paesaggi innevati davvero unici. “Ciaspolare ai Pescoi” è il nuovo percorso per riscoprire con le racchette da neve la lentezza e la pace immersi nel bianco del paesaggio, un facile tracciato proposto in 3 varianti, con una durata massima di 1 ora, che regala una vista unica sul Massiccio del Sella. Raggiungerlo è facilissimo, basta salire con la cabinovia Pescoi direttamente da Arabba.

Oltre lo sci
Castello di Andraz
Castello di Andraz

Anche le escursioni invernali sono un’esperienza unica nelle Dolomiti: accompagnati da guide esperte si possono attraversare boschi e valli ghiacciate, ammirare la bellezza della natura innevata e la tranquillità della montagna in un modo che poche altre attività consentono. Bellissima l’escursione al Castello di Andraz, il castello più alto d’Italia nonché il più antico delle Dolomiti (1027) e uno dei simboli di maggior interesse dell’arco alpino. D’inverno la neve rende tutto più magico e il castello, imponente sul suo sperone roccioso, circondato dal bosco e dai ruscelli ghiacciati, sembra proprio essere uscito da una fiaba medievale.

Al Castello di Andraz è nato  “Il solstizio d’inverno”. Nicolò Cusano, cardinale tedesco del XV secolo, teologo, filosofo e abile matematico, nonché ospite illustre del castello, fu in ambito astronomico il primo pensatore del Rinascimento a proporre una concezione eliocentrica dell’Universo: in una parete della stanza che lo ospitò è presente un foro di probabile funzione astronomica progettato dal grande pensatore tedesco per correggere il calendario giuliano.

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Ufficio Turistico Arabba Fodom Turismo – www.arabba.it

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