Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

In Lituania la tavola si colora con piatti genuini e di stagione

Zuppa fredda di barbabietole, cavoli sottaceto e Kisielius (succo di mirtilli). Tre ricette tipiche della cucina lituana. Una tradizione gastronomica semplice ma molto sana, dettata dai ritmi naturali delle stagioni

Lituania cucina

Da bambino, mi ricordo che il mio baba andava ogni tanto in Lituania per lavoro. Da Mosca era un grande e lungo viaggio in un Paese che anche se appartenente all’URSS non aveva nulla a che vedere con Mosca e la Russia. Tutto era diverso: lingua, religione, cultura, cucina… Proprio di questa vuole raccontare Chef Boris. In Lituania hanno una tradizione gastronomica molto semplice dove è considerato sconveniente adoperare più di tre ingredienti principali. Il che non vuol dire povera. Storicamente è una cucina piuttosto sana che varia la dieta in base alla stagionalità e dove l’uso della carne è limitato alla stagione fredda e dai precetti religiosi – la Lituania è un Paese molto cattolico -, infatti per usanza, circa un mese prima di Natale e per sette settimane prima di Pasqua non si mangiano né carne, né uova, né formaggio. Solamente durante e dopo la Grande Guerra Patriotica, quella che voi italiani chiamereste II Guerra Mondiale, la scarsità di cibo ha introdotto nella cucina lituana piatti ipercalorici con i pochi ingredienti a disposizione: patate, farina e salse di vario genere, quello che gli americani definirebbero Junk food.

Lituania, i piatti per ogni stagione

Come dicevo ogni stagione ha il suo menu. In primavera e in estate i piatti sono più leggeri, ricchi di verdure in foglia, di latticini. Pesce piuttosto che carne, frutta, funghi e bacche. D’inverno, invece, l’opposto: carne, zuppe, legumi, cereali e verdure a radici sono la base dell’alimentazione, oltre a noci e semenze. Una caratteristica della cucina in Lituania è l’uso delle erbe che sono sapientemente adoperate secondo le loro proprietà. Per esempio sono aggiunte in molti latticini o nel pane per dare sapore e renderli più digeribili. Insomma è una cucina “strana” per molti abituati a sapori artificiali e a un gusto unico, internazionale. Una cucina che sa di antico e che vi invito a provare in tre ricette piuttosto semplici:

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ZUPPA FREDDA DI BARBABIETOLE

La zuppa fredda di barbabietole
La zuppa fredda di barbabietole

Ingredienti per 4 persone:
1 chilo di Kefir o yogurt naturale
200 grammi di barbabietole.
3 cetrioli freschi
Erba cipollina
Un ramoscello di aneto
2 uova sode
Sale q.b.
600 grammi di patate bollite

Preparazione:
Tritare finemente tutti gli ingredienti tranne uova e patate e mescolarli in una terrina ampia. Aggiungere il kefir o lo yogurt, salare e lasciare riposare per alcuni minuti affinché prenda sapore. (più a lungo  riposa, più saporita diventa). Versare la zuppa nelle scodelle e guarnire con fettine di uova. Servire con le patate bollite calde insaporite con l’aneto.

Succo di mirtilli
Succo di mirtilli

KISIELIUS (Succo di mirtilli)

Ingredienti:
400 grammi di mirtilli
1,5 litri di acqua
100 grammi di zucchero (o a piacere sei si vuole più dolce)
40 grammi di fecola di patate

Preparazione:
Lavare i mirtilli, passarli al setaccio per estrarre il succo che sarà messo da parte. Bollire la polpa per 10 minuti e filtrarla; aggiungere lo zucchero al liquido ottenuto e riportarlo a bollore. Far sciogliere mescolando la fecola di patate in una ciotola con 100 ml di acqua fredda; aggiungere il tutto al liquido dolcificato, mescolare delicatamente, riportare a bollore e togliere dal fuoco. Quando il liquido si è un po’ raffreddato, aggiungere il succo di mirtillo che era stato messo da parte e fare raffreddare.

Cavoli sottaceto
Cavoli sottaceto

CAVOLI SOTTACETO

Ingredienti:
10 chili di cavoli (raccolti durante la luna calante)
100 grammi di zucchero
200 grammi di sale fino
6 carote grattugiate
100 grammi di mirtilli
2-3 mele aspre o succo di limone
50 grammi di semi di cumino

Preparazione:
La ricetta richiede parecchi giorni di preparazione ma il lavoro è in sostanza abbastanza semplice. Fa quasi tutto il tempo! Molto importante è che i cavoli siano stati colti nel periodo giusto, altrimenti la ricetta rischia di riuscire male o di non riuscire del tutto. Mettere insieme in un grande contenitore i cavoli tritati finemente, le carote grattugiate e tutti gli altri ingredienti. Mescolare bene e lasciare riposare a temperatura ambiente (non meno di 18° gradi) per due giorni. Non è necessario coprire. Passati i due giorni rimescolare ripetutamente con un lungo cucchiaio e lasciare riposare un altro giorno, quindi tirare fuori il tutto e rimescolare per bene per arieggiare il composto. Rimettere nel contenitore e lasciare riposare per altri due giorni. Infine, portare tutto al fresco, a una temperatura non superiore a 10° mettendo sopra un peso per fare uscire il succo. Lasciare riposare per altri cinque giorni e poi sono pronti per il consumo.

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