29 gennaio – “Nonostante la crisi in atto il turismo italiano ha chiuso il 2008 con un giro d’affari pari al 10,5% del Pil e ha dato occupazione diretta ed indotta ad oltre 2 milioni di persone pari ad oltre il 9% della forza lavorativa dell’intero Paese”. Sono questi i numeri diffusi dal presidente di Confturismo-Confcommercio, Bernabò Bocca, alla vigilia della conferenza “Destinazione Italia 2020”, in programma domani e dopodomani a Torino.
“La nostra quota di mercato globale, tuttavia, dal 1995 ad oggi – ha proseguito Bocca – è scesa dal 6,8% all’attuale 4,9% di turisti internazionali, mentre l’Europa, l’ambito competitivo nel quale ci muoviamo, mantiene un saldo primato attraendo oltre il 50% dei flussi turistici mondiali”.
L’Italia si è attestata, inoltre, al 28° posto nell’indice di competitività turistica mondiale, rispetto al 3° posto della Germania, al 4° della Spagna ed al 10° della Francia, mentre siamo saliti al 4° posto mondiale dell’indice Country Brand (appeal dell’immagine Paese) surclassata in questo solo da Australia, Canada ed USA.