Sabato 4 Maggio 2024 - Anno XXII

I canottieri di Philadelphia

Notizie e curiosità a pelo d’acqua. I primi di luglio, 120esima edizione dell’Independence Day Regatta, la storica gara statunitense di canottaggio. Alex Bellini, navigatore solitario del Pacifico, ha raggiunto quota 365 giorni di permanenza in mare

L’Independence Day Regatta di Philadelphia

Tramonto sul fiume Schuylkill
Tramonto sul fiume Schuylkill

Dal 5 al 7 luglio si terrà a Philadelphia l’annuale edizione della Independence Day Regatta, la gara che vedrà sfidarsi numerose squadre di canottaggio sul fiume Schuylkill. La manifestazione sportiva è alla sua 120esima edizione e quest’anno festeggia anche il 150° anniversario della nascita della Schuylkill Navy, l’associazione fondata nel 1858 dagli undici circoli di canottaggio della città di Philadelphia. L’anno scorso hanno partecipato alla regata 84 circoli, 823 imbarcazioni e circa 1600 atleti.
Sulla Boathouse Row sorgono le sedi dei circoli di canottaggio, in caratteristiche costruzioni in legno, ognuna dello stesso colore istituzionale della squadra, che risalgono alla metà dell’800 e hanno una architettura particolare.
Alla regata partecipano ogni anno diverse squadre femminili e maschili, composte da studenti liceali e universitari, ma anche da atleti professionisti e amatoriali delle categorie master.
La città di Philadelphia vanta un’antica tradizione nello sport del canottaggio. La famiglia Kelly, che ha dato i natali a Grace Kelly, annovera alcuni tra i più importanti campioni di questo sport.
La strada lungo il fiume Schuylkill, dove hanno sede i circoli di canottaggio, si chiama Kelly Drive. Lungo la via che attraversa il parco cittadino chiamato Fairmount park, fu eretta diversi anni fa una statua in memoria di John B. Kelly Sr (campione olimpionico negli Anni Venti).
La famiglia Kelly è ancora oggi attiva nel canottaggio. John B. Kelly III, nipote del campione, è l’attuale presidente del Vesper Boat Club, circolo istituito nel 1865, famoso per aver creato nel 1968 la prima squadra femminile di canottaggio.

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Alex Bellini, navigatore solitario da 4 mesi nell’oceano

La barca a remi di Alex
La barca a remi di Alex

Da più di cento giorni naviga in solitario nell’Oceano Pacifico. Alex Bellini continua la sua scalata nella classifica degli Ocean Rowers, i rematori oceanici (www.oceanrowing.com). Considerando anche la traversata che ha compiuto nell’Atlantico, il 18 giugno Alex ha raggiunto quota 365 giorni di permanenza in mare. Un intero anno trascorso a remare in solitaria.
Con questo nuovo traguardo, Bellini si è aggiudicato il 6° posto nella top ten della classifica superando il rematore Cook. Partito 4 mesi fa da Lima, Alex sta per raggiungere il 140° meridiano ovest, vicino alle Isole Marchesi. Questa la prima relativa vicinanza a terra. Alex ora é intento a portarsi, in mezzo a onde alte quattro metri, nella direzione più opportuna per seguire una rotta che va a sfiorare, a 60 miglia o meno, l’isola Tepoto senza però toccare terra.
La sua barchetta è un fuscello, pesa circa 800 kg. Dovrà cercare di non passare troppo a sud, evitando quindi di trovarsi ad una distanza inferiore alle 30 miglia da Tepoto, per non rischiare che le condizioni meteo lo spingano addosso all’isola, né troppo a nord, aggiungendo distanza e quindi miglia inutili alla traversata.
Nessun incontro ancora con navi e nessuna terra nelle vicinanze per più di 3.000 miglia
percorse. Gli unici contatti con esseri umani avvengono attraverso l’invio di sms che Alex riceve direttamente sul suo telefono satellitare. Mezzo che lo mette in contatto giornaliero con la moglie che ne coordina il progetto e con il team di supporto.

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