Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Un’astronave (musicale) all’Arena di Milano

Un avvenimento musicale e non solo, in uno dei luoghi “storici” della città. Un tentativo, coronato da ampio successo, di avvicinare le menti e i corpi degli spettatori di tutte le età. Questo ha significato (e significherà negli anni a venire) “Independance”

Spettacolo coinvolgente

Tra gli artisti presenti anche Malika Ayane, nuova rivelazione della musica pop
Tra gli artisti presenti anche Malika Ayane, nuova rivelazione della musica pop

Quadri, alcuni, di rara bellezza, quasi spot pubblicitari altri di forte impatto, poi martellanti sequenze, diversi, diversissimi tra loro i tredici episodi proiettati sui megaschermi che circondavano completamente lo spettatore avvolgendolo, coinvolgendolo. Scorrevano immagini e simboli del nostro universo in un viaggio che toccava temi cruciali del pianeta, lo spettatore-attore toccato dalle immagini e dai suoni. Intrigante ma anche divertente, una serata esplosiva i cui organizzatori garantiscono sia stata a impatto zero sull’ambiente, visto che le emissioni di anidride carbonica prodotte verranno compensate dalla riforestazione di un’area di quindicimila metri nella foresta della Carpaneta (Mantova). Tra i tanti artisti presenti, ancora sconosciuti al grande pubblico, una voce che ha già sedotto Paolo Conte, grande conoscitore di voci femminili, che ha spesso lanciato nella storia della canzone: Malika Ayane, italiana di padre marocchino che coniuga tradizione e modernità, il cui disco di debutto è appena uscito (con un pezzo, “Fandango”, scritto appunto da Paolo Conte) ma la cui voce si è già fatta conoscere grazie a una melodia cantata per una pubblicità di successo.

Musica d’ogni genere

La direzione artistica di Music Across è stata affidata a Caterina Caselli Sugar (Foto: Guido Harari)
La direzione artistica di Music Across è stata affidata a Caterina Caselli Sugar (Foto: Guido Harari)

Un’esperienza artistica ambiziosa che rimanda niente meno che all’Opera totale (Gesamtkunstwerk) di wagneriana memoria, già “sintesi delle arti poetiche, visuali, musicali e drammatiche nell’unità di spazio e di tempo”: ecco “Music Across”, un percorso musicale interdisciplinare, interculturale, trasversale, che sfida il pubblico oltrepassando gli angusti confini degli addetti ai lavori della scena artistica e, più ancora, musicale. Il festival si articola in tre sezioni, due delle quali si sono svolte a Milano dal 12 al 14 settembre scorso: “Independance” e, parallelamente, “Live Across”, una vetrina europea delle nuove tendenze del panorama musicale, che in tre giorni ha portato sotto la luce dei riflettori trentacinque giovani solisti e band dei generi più disparati, dal rock al jazz, dal pop all’elettronica, dallo ska al reggae, dalla new disco all’heavy-metal, dalla techno al country-folk. Provenienti da quattordici paesi europei (selezionati in ogni paese tra le realtà musicali che ancora non hanno successo in Italia) si sono esibiti in alcune delle più classiche “case della musica” cittadine quali il Rolling Stone, i Magazzini Generali, la Casa 139, la Salumeria della Musica.

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Un’opera totale

Il Teatro Ponchielli di Cremona ospiterà quest'anno
Il Teatro Ponchielli di Cremona ospiterà quest’anno “Contemporanea”, una nuova sezione del festival dedicata ai giovani compositori

La terza sezione del festival è “Contemporanea”, che si svolgerà al Teatro Ponchielli di Cremona a partire da quest’anno, dedicata alla musica contemporanea e ai giovani compositori più promettenti: saranno presenti l’Ensemble Ictus di Bruxelles e l’Ensemble da Camera dell’Accademia del Teatro alla Scala, entrambi con un programma che prevede anche una rilettura di musica antica con gli occhi del tempo presente (con giovani compositori cimentatisi per esempio sul repertorio barocco sia con trascrizioni, sia con pezzi originali). Per il 2010 il Festival ha istituito tre commissioni di musica “nuova”, commissionando nuove composizioni ad alcuni conosciuti compositori italiani: Giorgio Battistelli, Ivan Fedele e Luca Francesconi. Promosso dalla Regione Lombardia, con la direzione artistica di Caterina Caselli Sugar, “Music Across” e, al suo interno, “Independance”, che proponeva un viaggio musicale e visivo scritto dal compositore Vittorio Cosma (che lo definisce “una danza nel profondo dell’uomo”) dallo scrittore Aldo Nove e dai videoartisti Masbedo (Niccolò Massazza e Jacopo Bedogni) e completato da “Live Across”. L’esperienza valeva i dieci euro, prezzo popolare del biglietto – che ne sarebbe costati molti di più se non fosse stato sponsorizzato da una Regione che lancia un’idea e ha già in calendario nuovi appuntamenti per il 2009 e il 2010 – tanto più che, serata dell’anteprima a parte, una navetta gratuita dell’Atm milanese collegava l’Arena Civica con i quattro storici locali cittadini scenario di “Live Across” in un’unica rete – non virtuale per una volta – musicale. L’idea del festival l’ha sintetizzata Caterina Caselli alla presentazione del progetto: “creare le premesse per uno spazio stabile di incontro tra le persone” – citando “l’arte dell’incontro” del poeta e musicista brasiliano Vinicius de Moraes – ma anche “incontro di creatività, di linguaggi, di stili, di esperienze, di sensibilità, di intelligenze che la musica di oggi produce a getto continuo e che spesso rimangono chiusi nei loro ghetti”. Un incontro fisico, aggiungeva la Caselli, per stimolare i fluidi creativi. Che oggi ce ne sia la massima necessità, è condiviso da molti.

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