Mercoledì 8 Maggio 2024 - Anno XXII

Baia di Napoli, tra natura e archeologia

A Oplontis (Torre Annunziata) è stato ricreato il giardino di età romana della Villa di Poppea. In programma un calendario di letture di brani classici dall’Odissea di Omero alle Satire di Marziale, che coinvolgerà anche Capri, Pompei, Ercolano e Napoli fino a tutto maggio

Il giardino della villa romana
Il giardino della villa romana

La Villa di Poppea a Oplontis, nella moderna città di Torre Annunziata (Napoli), svela i suoi giardini come dovevano apparire duemila anni fa. La ricostruzione dell’apparato “verde” della villa principesca di età romana (il suo nucleo principale risale alla metà del I secolo a.C.) è stata resa possibile grazie alle indagini archeobotaniche effettuate recentemente nel sito. Già al momento degli scavi, negli anni ’70, erano stati condotti i primi studi sui giardini applicando le analisi dei pollini antichi introdotti in Italia dall’archeologa americana Wilhelmina Jashemski.

“Oltre al cosiddetto Prato della Villa imperiale si possono ammirare tracce di vegetazione di epoca romana come il ricco apparato di giardini e aiuole risalenti al I sec. a. C., coltivati a roseti e alberi da frutta, platani, oleandri e limoni, e ancora piante da vaso, fiori e piante rampicanti”, ha spiegato l’archeobiologa Annamaria Ciarallo, responsabile del laboratorio di ricerche applicate della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. “I vecchi olivi e i melograni a cespugli, di cui è possibile osservare i calchi – ha spiegato Ciarallo – erano annessi al nucleo più antico della villa”. Probabilmente la presenza di questi arbusti dipendeva dalla necessità di produrre olio di oliva, come dimostra il ritrovamento di un dolio interrato, un grande recipiente visibile in un angolo del porticato.

Letture classiche di Cristina Donadio e Iaia Forte

Villa di Poppea
Villa di Poppea

Proprio a Oplontis, sabato 25 aprile, alle ore 12, è prevista una “lettura classica” a cura dell’attrice Cristina Donadio che proporrà brani di Omero (Odissea), Virgilio (Eneide), Ovidio (Ars Amatoria), Fedro (Favole), Marziale (Satire) e Petronio (Satyricon). Si può partecipare all’incontro fino a esaurimento posti e l’ingresso è gratuito in occasione della manifestazione della Settimana della Cultura.

La lettura dei brani di autori classici rientra nell’ambito dei percorsi di ‘Archeologia e natura nella Baia di Napoli’, l’iniziativa ideata dal Laboratorio di ricerche applicate della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, in collaborazione con il Teatro Stabile Mercadante.

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I prossimi appuntamenti in calendario, sempre con Cristina Donadio, sono previsti per il 2 maggio a Villa Damecuta, Anacapri a partire dalle ore 12 (ingresso gratuito). 

Seguiranno gli incontri con Iaia Forte, il 16 maggio a Pompei (Odeon), il 23 maggio a Ercolano (terrazza casa M. Nonio Balbo) e il 30 maggio a Villa Pollio Gaiola, Napoli. Anche in questo caso le letture avranno inizio a partire dalle ore 12. A Villa Damecuta e Villa di Vedio Pollione alla Gaiola l’ingresso è libero; per gli altri siti non è previsto un biglietto aggiuntivo. (24/4/09)

 

Per informazioni:

081.8575347 – infopompei@tin.it

www.pompeiisites.org

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